Arcobaleni

Tutti gli arcobaleni

sbocciano troppo in alto.

Non puoi sfiorarli con le dita

Non puoi trovarne la fine

Né scoprire dove nascono

o dove si nascondono.

Ci sono strade nel cielo

che non sono fatte per noi.


 

Blues ( in ricordo di Martin Luther King )

Hanno ucciso mio fratello

e mio fratello era buono.

Hanno ucciso mio fratello

e mio fratello parlava di pace.

Hanno ucciso mio fratello

ma mio fratello non deve morire.

Mio fratello non deve morire

Io porto nel cuore mio fratello.

Mio fratello non deve morire

Io parlerò di mio fratello.

Mio fratello non può morire:

egli parla dalle mie labbra.

Parlerò anche da morto

Parlerò di mio fratello.

Parlerò anche da morto

Parlerò con mio fratello.

Parlerò anche da morto,

parlerò della pace.

Hanno ucciso mio fratello,

ma mio fratello non deve morire.


Il DONO

Cos’è il tempo? Ve lo siete mai chiesto? Uno dei più grandi misteri dell’Universo, direi. Non si vede, non si tocca, non si beve, non si mangia….SOPRATTUTTO NON SI PU0’ FERMARE. Eppure sappiamo che c’è, lo sentiamo nel nostro corpo che cresce, invecchia, muore.

Molti filosofi e scienziati hanno tentato di spiegarlo in mille modi, alcuni negandone l’esistenza oggettiva. Distensio animi lo definì Sant’Agostino, attribuendogli, pertanto, un valore estremamente soggettivo, come se ogni anima si proiettasse avanti e indietro in un tempo suo proprio.

Ciò da una parte è sicuramente vero, perché nulla esisterebbe veramente se non vi fosse una coscienza a percepire la realtà, ma, se non ci fermiamo dentro noi stessi, cosa accade quando guardiamo al di fuori del nostro io e il nostro tempo va ad incrociarsi con quello degli altri?

Sì, il tempo appare come una grande illusione, la vita stessa non è che un sogno, come scrisse Calderòn de la Barca. Però noi nasciamo, cresciamo, moriamo e così ogni cosa nell’universo. Questo non possiamo negarlo. Avvertiamo il tempo attraverso le sue conseguenze. Su di noi e su tutti gli altri. L’Universo stesso ha avuto un inizio e, secondo gli scienziati, avrà comunque una fine. Il tempo, dunque, c’è, anche se non si può catturare e imprigionare….

Non mi sorprende, a questo punto, che Einstein, il più grande scienziato che sia mai esistito, abbia parlato del tempo in un modo totalmente diverso, arrivando al punto di considerarlo la quarta dimensione della realtà, intimamente legata allo spazio e alle sue tre dimensioni: altezza, larghezza, profondità, in un unicum inscindibile che è lo spazio-tempo, la realtà in cui viviamo, nella quale il tempo è importante per identificarci e identificare ogni cosa che ci circonda. Vivere in un’epoca è ben diverso che vivere in un’altra.

Secondo me, quindi, il tempo è il grande dono che Dio ci ha fatto. Che ci sembri breve o lungo, è ciò di cui disponiamo. Sta in noi farne un buon uso. A volte, un solo istante vale una vita intera, mentre una lunga vita può essere priva di significato, se non si apre agli altri.

Di conseguenza, il dono più grande che si possa fare agli altri è dare loro un po’ del nostro tempo. Regalare noi stessi mediante l’impiego di qualche ora del nostro tempo, ascoltando e prestando affetto e simpatia a chi più ne ha bisogno. Così aiutiamo anche noi stessi a rendere prezioso il tempo di cui disponiamo.

Un proverbio indiano che ho imparato di recente dice: tutto ciò che non è donato è perduto. Non dimentichiamolo mai. Doniamo ciò che abbiamo e saremo ricompensati dalla gioia del cuore.