La traccia dell’amore

L’amore

traccia le orme di un insolito destino.

Ghermisce

per lasciarci anelare,

accende

per farci trepidare,

incalza

per spingerci ad azzardare,

abbatte

per riedificare,

ma la sua perfezione

risiede nella perenne incertezza del suo compimento.


L’incontro

Dal primo incontro

rapita dal tuo incedere

altero e regale,

percepisco

un afflato di emozione.

Le braci ardenti

dei tuoi occhi

incendiano

la quiete

di una mattina d’estate.

Mi lascio cullare

dalle tua braccia di marmo

come un bimbo

gioisce in seno alla madre.

Le tue parole

come frecce infallibili

seducono

le vie oscure

del cuore

saziando

ogni reticenza

d’amore.

Per un lungo

istante

le nostre mani

si congiungono

come fili invisibili

in un pregiato arazzo.

Ma quando il Sole

annuncia

il giorno

in un arco di luce,

mi congedo da te

come una nave

saluta il porto

appena preso il largo.


L’Onda

Dentro l’onda

ci specchiamo,

riconosciamo

ciò che abbiamo,

e ciò che vorremmo possedere;

e quando l’onda,

infrangendosi sulla battigia,

sciacqua la barriera corallina del cuore,

il cuore cede allo swing di emozioni.


Il Tango del Respiro ( Dicembre 2015)

Aspetto

la fine del giorno per incontrarti.

Mentre cammini,

ti fermi in seno ai miei pensieri.

Se un timido sorriso

dimora sul tuo volto,

un raggio di Sole

si impiglia

tra i miei capelli.

Avverto un lieve tremore di gambe,

che ballano motivi senza voce

di sacralità

e amore.

Il ritmo del tuo sguardo,

posandosi

su di me,

penetra

ogni ricordo

avvolgendolo

in un manto di carezze.

Come un bambino scalzo,

l’anima

gioca radiosa,

inseguendo

il tango di un respiro.


 

Buio

Qual è il conforto del buio?

Cela spasmodici tormenti.

Mette a tacere audaci paure.

Ti addormenta

come nobile guardiano,

nell’attesa tremante

delle tue mani.

Canta un motivo,

ricordandoti

l’oggetto

che desiderasti

e di cui ora non ti curi più.

Lui sta lì che fa i suoi conti,

vegliando

nella pallida speranza

del tuo sognare.

E nella quiete

simile a morte

ogni cosa sigilla.

 

La notte degli Invisibili

La Luna

con un bacio

lo sfiorava,

mentre Aldo

nei suoi sogni

si cullava.

Nel calore di macerie e  cartoni,

una luce

spuntava

dai suoi calzoni.

L’armonia persa

del passato

da ogni attesa

lo aveva  sfrattato.

Ma nel silenzio

del paesaggio

si sparge

odore

di  miraggio.

Il bagliore

di uno sguardo d’amore

riaccende il cuore

di un tenero languore.