Il bagno

Ci accolse l’acqua ed il profumo della terra solenne.

Immerso nel fresco del mattino,

tutt’uno con l’orizzonte del cielo e del mare

ad aspettare un frammento di me.

Sonnecchiando balenano sussulti tenuti a freno sull’orlo della fantasia.

E così lasciarsi dondolare in queste acque che, calme,

animano il dipanarsi della vita.


 

Faro

Estrema punta di due mari così diversi, illusione eterna negli occhi nostri.

Più in là, laghi piccoli, due cuori affranti, eravate mare ed ora nutrite cozze.

Intorno a voi il passante sogna.

Barcaioli adagiano le loro tavole colorate, oasi momentanea a sistemar le cose di casa, prima di virare sul

mare prossimo.

Alte passano le vedette sulle spadare, leste, puntano al largo oramai motorizzate.

Fino a Tropea e Vibo porterete le vostre chiappe ed anche più in là, verso l’arcipelago del dio ventoso e

focoso.

U pisci non avi speranza

Sotto l’ombrellone i picciriddri si canciunu all’umbra p’innassene a casa. Sunnu i setti.


 

Paesaggi mediterranei

In questa piccola curva di strada, t’aspetterò,

fra profumo di terra bagnata e colori di casa.