Cornice di luna

Stringo forte un fiore
Nella la mano
Colto in un giardino sconosciuto
E con lo sguardo al cielo
Del volto della luna mi sono innamorato.
Mi rilassa la pace della notte
La brezza m’accarezza dolcemente
E libera la mente dai pensieri.
In armonia si muovono le fronde
Degli alberi di fronte a casa mia
Che fanno da cornice a poche stelle
Riunite in compagnia
Maestoso è Il silenzio della notte
Che quieta indole impetuose.
Il candore della luna rasserena
Le menti affaticate dai pensieri.
Con le mani incrociate sulla fronte
Scruto l’orizzonte
Che si allarga nello spazio
Costellato di tante belle stelle
E m’accorgo che la Luna
Si è mossa dietro scure nubi
Mi desto dal torpore delle membra
E cerco di poterla ritrovare
Le preparo di nuovo una cornice
Tra due alberi e il tetto di una chiesa
E’ un quadro triste ma sereno
Che m’infonde tenerezza
Se la guardo.

 

 

 

Malinconia

Ora che m’hai preso per mano
Dell’aurora io scordo l’incanto
E l’orizzonte è oramai lontano
Una musica affine m’accompagna
In un canto di note
Fragili e vibranti
Che librano lievi nell’aria
Smarrite
In verità tradite
E un grido di dolore
Tinto di bellezza
Trasforma in sogno
La realtà lontana

 

 

 

Speranze

Speranze come foglie morte
Giacciono ancora umide
Nel pianto della notte
Deluse dal tempo impietoso
Senza ritorno
Il cielo è come un ombrello scuro
Senza riparo
Di una giornata triste e silenziosa
Che incornicia dell’anima
La malinconia
Un passero nel suo nido
Aspetta
Che il tempo rischiari e ascolta
Silenzioso
Il cadere della pioggia
Lieve
Quasi invisibile ed accenna
Di tanto in tanto un timido pigolio
L’albero ormai spoglio
Aspetta stanco
Nuovi germogli
E orizzonti di rosee speranze
Come tralci dalle foglie verdi

 

 

 

Romane mura

Hanno detto sì
In bianca veste e scura
Dentro romane mura
A onor d’un tempio antico
In mistico pensiero
Con melodia d’arpa
E musico violino
Fra due preziose gemme
E tanti cari amici.