Un dolce sorriso

Sorridi…

Sorridi sempre.

Sorridi alla vita,

sorridi a quel che hai,

sorridi alla gioia, a colui a cui hai acceso sul viso,

e leggi, sulle sue labbra, un dolce sorriso.

 

Sorridi anche quando la ferita ti duole,

soprattutto quella di chi ti ha fatto soffrire,

senza volere o per farti del male.

 

Lascia aperta, sempre, comunque,

una finestra all’interno del cuore,

perchè esca l’odio, perchè fugga il rancore.

 

Volgi al cielo i palmi delle tue mani,

perchè come pioggia, per ogni tuo sorriso,

vi si posi leggiadra, una perla preziosa,

goccia dopo goccia … una perla d’amore.


Sola

Sola, come il buio nella notte,

come lacrima che scende amaramente

e, posandosi sulle labbra, si addolcisce ,

vi si rifugia, v’indugia un pò, e vi si assopisce.

 

Sola, come un granello di sabbia sperduto nel deserto,

e come chi cammina, al contrario, tra la gente,

che, ignara, e incauta, non ti vede e non ti vuol vedere.

Non sa, l’animo tuo, quanto ha da offrire,

e in petto, e in cuore suo non stringe niente …

 

Sola,nel riflesso di uno sguardo innamorato,

perso nella nostalgia di un bacio inesistente …

poiché sei sola, nella morsa della vita che ti prende,

girando attorno a te come su di una giostra,

dalla quale osservi tutto ciò che va e che passa:

un’altalena di sentimenti e di emozioni,

che afferri , al volo, e te ne impossessi,

ma che scivolano via sfuggendoti di mano …

 

Sola, ti ritrovi, come stella, che brilla timidamente fra le altre,

ma che, all’improvviso, si smorza e poi si spegne,

lasciando un breve ricordo dietro se,

la scia di un sogno mai iniziato e mai concluso,

l’illusione che un piccolo frammento resti di te.

 

La vita che vorresti è quella che tu insegui di lontano,

e che, a sua volta, sembra raggiungerti, ma ti segue invano.

E’ la tua vita. Vorresti riempire il vuoto lottando contro il tempo,

che imperterrito scorre avanti e non si ferma …

che a volte, con l’inganno, ti consola,

ma poi,   tu lo sai già,     ti lascia sola …


 “Felicità”

Quei due piccoli uccellini che cinguettano sul ramo …

Li osservo all’orizzonte allontanarsi piano piano …

Dietro di loro, sullo sfondo di un volo leggero,

si staglia il tramonto del sole fuorviero …

di anime sole che si son ritrovate

e si sono lasciate andare decise, al loro destino.

 

Non voglio perdere quell’immagine d’oro,

quel rosso di fuoco che riempie e si staglia nel cielo!

E’ l’idea di una vita stupenda, passione nell’animo,

immenso calore,ardore di vivere, sfidando la sorte!

 

E’ troppo semplice pensarla solo così,

ma invero i due piccoli uccellini affrontano mille pericoli

pur sostenendosi l’un l’altro , e lotta il loro minuscolo cuore

per salvare, dalla morte, l’amore!

 

Mio tenero e dolce passerottino …!

Per te non desidererei altro che svegliarti ogni mattino,

donandoti il mondo intero e quello che in esso vi è di più vero e sincero!

 

Vorrei solamente amarti e nulla più: niente deve ostacolare il tuo cammino,

nulla deve impedire il tuo destino, ma che nell’animo tuo resti

l’unica cosa che desidererei per te, un sorriso nuovo, una lieve complicità,

un immagine della vita più serena, più diversa!

Mi basterebbe sapere che, ancorchè poco,

il mio passaggio sia stato per te come uno splendido volo

che lo sguardo insegue incessantemente

fino a che non si perde all’orizzonte …

 

E nei pensieri tuoi quel battito d’ali sia il ricordo che io avrei voluto

lasciare per sempre dentro di te,ancorato al tuo cuore affinchè

ad esso mai si separerà: la voglia di vivere, la felicità.


“Sensazioni”

Luce, che brilla negli occhi,

che accende un sorriso, che illumina il cuore ….

Vento, che sfiori le turgide labbra,

che solletichi il volto, che accarezzi  la pelle …

Pioggia, che penetri l’anima

che ti confondi nel sangue, che ne lavi il dolore …

Luce, Vento, Pioggia …

il turbinio di sensazioni  vitali,

le sensazioni di gioia,

che vorticosamente m’avvolgono

quando mi stringi,  mi abbracci,

quando mi baci …

quando non esiste più niente, intorno a noi …

intorno a me.

solo il fuoco della passione, immenso e cocente,

come un sole che splende, che nasce, divampa,

e che esplode … dentro di me.


 

«Vita»

 

Luna, tu che mi guardi di lassù,

ed al tuo sguardo io mi sento giudicare,

cos’è ne è stato del sole

che brillava in cielo,

che splendeva in me,

della mia folle voglia di amare?

Non saprò mai, della mia vita,

se, di quest’amore, ne ho fatto

del bene o del male!

Ho amato, amato tantissimo,

ed amo ancora,

tutto ciò che mi circonda,

che fa parte di me e di questa vita.

Amo tutt’ora e ho amato,

stringendo ogni giorno al mio petto

il pensiero, forte, assoluto, dei figli.

E amo, per quanto  ho amato, l’amore,

quello che, come un dono dal cielo,

mi è stato, come nei miei sogni, ricambiato.

E ho amato, indistintamente,

egoisticamente ogni cosa,

per il solo e semplice desiderio di amare.

Luna, di lassù, dimmelo tu, se ho sbagliato!

Per quanto amo e ho amato,

quanto di meraviglioso può essere,

e sia, per me, la voglia di amare la vita.


«Lo specchio dell’anima»

 

Ed eccomi qua, prima di recarmi a letto,

ancora una volta a riflettermi,

in questo specchio, ad essere costretta

a osservarlo, pur volendo sfuggire  

quel volto riflesso,

e, a giudicarmi severamente,

linea per linea, ad ogni suo tratto.

 

Una ruga, per ogni anno passato,

e, per ogni attesa, o speranza perduta,

un filo bianco in più che al viso si è attorniato.

 

Ognuno di essi, mille ricordi,

riaffiorano, dettati dal tempo, all’improvviso.

 

Alcuni più tristi, altri più belli,

s’affollano e s’alternano, nella mente

uno sull’altro, disordinatamente.

 

Ma, inesorabile, lo specchio,

come un tornado, con violenza,

i ricordi afferra, e li risucchia tutti,

inaspettatamente.

 

Di quel che fu, ora, non vi è riflesso

che un volto, con le sue rughe,

e i suoi capelli bianchi.

 

Eppure, di quel che ora sembra

non esservi più niente

lo specchio dell’anima

in una piega in più, riflette stranamente,

quel che l’età non può cancellare dal mio viso:

tutto ciò che resta, di tutto ciò che è stato,

che affiora, per chi non sa, un poco strano,

e forse un poco vago, in un dolce, nostalgico, sorriso.

 


 

“Briciole di memoria”

 

Ho sparso briciole nel prato,

stasera, nel vento, all’imbrunire,

briciole per assicurare cibo

a chi ha più freddo,

agli animali nel prato, agli uccellini. 

E mentre le spargevo, un pensiero,

Intensamente, si è affacciato in me.

Il desiderio che, insieme ai miei pensieri,

quelle briciole volassero lontano, sino a te.

Briciole, che non son altro che i desideri,

gettati al vento, lasciati che li conduca il fato.

Non sono che innumerevoli briciole di memoria,

ognuna di quelle, tanti bellissimi ricordi,

infiniti granellini, ciascuno,

uno dei momenti più belli.

trascorsi, così intensi, insieme a te.

E se anche poi finissero per divenire

solo ricordi, chissà cosa darei

per vivere altri giorni così felici!

Ora so…non fermerò qui i miei sogni!

Spargero’ su questo prato, ancora,

i miei pensieri

Saranno solo briciole, le mie illusioni …

Le briciole infinite della mia memoria.