Poesie
Alle parole.
Per_le mie
parole.
Per_le tue
parole.
Per_le nostre e
le vostre
parole.
Scorse nell’alveo
del loro fiume.
Per esse,
quando tracimando
hanno invaso
terre che non sono fertili.
Per quelle che
non sono riuscite ancora
ad arrivare al mare.
Parole flessuose
scorron, ed è
musica nella tua bocca,
per ognuna
le labbra si toccan
sfiorandosi
in anse armoniose.
Vere, parole,
parole mie.
Parole cariche
di energie
di essenze,
di limo.
Parole
mie gocce di Nilo,
umili e feconde
come le terre rotonde
che inonda,
come i sementi
che irrora.
Parole
coperte da
un velo di lino,
da emozione profonda,
quando tra
i meandri
s’inondan
sinuosi radicati
abbracci
di alberi di
nuove parole.
Nel postprandiale del 27_Luglio_2014………..<Io ti scrivo>….
Seme_ Fiore_ Frutto
Nata da un seme
deposto con amore
nel materno tepore
dell’utero fecondo
anticamera per il mondo!!!
Nata, ben accudita
affinché vegetando
divenisse
pianta fiorita
e frutto dopo.
Frutto che ancora fiore
fu lacerato
dal dolore,
senza risparmio di pene,
per la prematura morte
del suo seme.
Frutto che vive
tra le memorie giulive
sostentate dalla
linfa del suo gene.
Frutto di un
grande seme
maturato insieme
al caldo sole d’agosto
che le sue vesti
ha scarlato di rosso
e nutrito di succo
la sua polpa.
Frutto senza colpa
se colto dalla carezza
della brezza
si è staccato
dal ramo.
Frutto che
non crede
invano
se la passione
le ha baciato
la mano.
Seme, fiore, frutto
che si concederà
in tutto
nel caldo letto
di un ferace terreno
sol luogo ameno
per un frutto
prelibato
che fecondato
deporrà i suoi semi
che daranno
nuove piante
custodi dei suoi geni.
Taciuta Parola
Taciuta parola
vaghi sola
tra i pensieri
in fasciami
accatastati
al crocicchio
dei divari
dei tempi passati.
Taciuta parola
vaghi sola
ruzzolando
nel vuoto afono
nel ricordo
di quando con
un morso
ti chiusi tra
le labbra muta.
Taciuta parola
vaghi sola
cercando nei cieli
quantici vettori
di messaggi
ulteriori
ai toni sordi
di un sonoro muto.