BACCANO

Perché parlare ?
Voglio fare baccano,
un’intuizione maleducata,
quando il silenzio riempie una stanza vuota,
muta evoluzione di un desiderio.
Scegliere l’incognita,
il certo lo si definisce
ma è intrinseca in sé l’incertezza della probabilità.
Uomini replicanti,
si sentono onnipotenti.
Voglio fare baccano,
voluttuoso, incessante e sotteraneo,
giostre di pensieri perlescenti.
Pennellate d’incoscienza sui muri,
si tace dietro i giganti del potere.
Voglio fare baccano,
un sogno metropolitano che emerge,
che urla e poi ritorna sotterraneo e straniero.


VERDE

Già che scesi a terra con passo vellutato,
per calpestare amore come prato verde, fresco, di rugiada…
Mi volto, ti guardo, sorrido e… combatto,
mi rivolto ti guardo, sorrido e….. mi arrendo
o forse non ho lottato mai…
già che dal primo sguardo io riconobbi in te l’Amore.


NINNA NANNA PICCOLA NOAH:

Tra le mie braccia ti addormenterai,
sotto il mio sguardo vigile e attento.
Non sono più sola, da oggi so che ci sei,
che vivrai per sempre nei giorni miei.
Io e il tuo babbo ti abbiamo voluta, desiderata, immaginata e ora cresci nei nostri giorni e dentro di me.
Volessi darti un tempo ti assegnerei il ritmo di una melodia,
ti ascolto ogni sera per cullarmi insieme a te e addormentarci insieme
al ritmo del mio cuore che ora batte insieme al tuo.
Sarai i miei occhi nel mondo e lo colorerai con la tua vivacità che già scalpita.
Tutto intorno parla già di te,
porterai sorrisi, orme di zucchero sul nostro cammino,
intreccerò le mie braccia attorno a te come fili di paglia
dove nascerà un culla,
accogliente dimora dove ti addormenterai serena.
Meraviglioso sarà darti alla luce in un momento che diventerà eterno.