Mezzanotte

Spenta è la luce
guardo fuori
tu sei sempre lì

Da qui si ode il mare
lasciandosi immaginare
aspetto d’esser preso dal sonno
mi giro
e volgo il mio sguardo
alle linee che definiscono le mura
ora deformi alla vista

Il ticchettio della sveglia
attira l’attenzione su di se
sulle sue lancette
ma una ne colgo
tant’è netto il loro sovrapporsi
puntano diritte al soffitto
vogliono dirmi:<< E’ Mezzanotte! >>

e prendono il volo tutti i miei pensieri.

Guglielmo ’09


Guerra

Nella notte tante ombre oscillano agli occhi,
come fossero bestie,
come fossero uomini.
E intrecciano i corpi tra loro
come viscide serpi
che tu temi.

I rintocchi d’un campanile battono quarti, mezze e ore
dando fuga al tempo
lo stesso tempo che segnato dal battito nel tuo petto
da fuga alla tua vita.

<<…perchè sei tornato straniero?!?…
…perchè ora che non si ha nessuno in cui credere?!?
…guardalo, ora, straniero che sei tornato alla tua terra.
…guardalo fra i fiori e tra gli uccelli.
…guardalo in cielo e tra le acque.
…è nell’immensità del mare, e cerca di vederlo quando ami.>>

Il sangue scorreva a fiumi sul campo dei nemici
la terra concimata di membra, carni, viscere
irrigata della purpurea essenza vitale
olezza di morte ormai lorda d’orrore.
Il sangue era il nostro.
I nemici no!

<<…ora va straniero, torna alla tua terra.
…questa non t’appartiene più ora.
…ora che il sole è gelido e la tua mente è spenta.>>

Guglielmo ’93


…il bello e…il brutto

negli ultimi tempi
ogni volta ci si è visti
quel tuo movimento a venir incontro
fantasticando
porta il cuore ad accorciare
per portarsi in un’abbraccio
tenacemente tenero…

venendomi incontro sono a te tergo
e rimango alla realtà saldo
questo mai è accaduto
(purtroppo)
e alla viva memoria
rimane un’accenno di carezza
alla tua mano sulla spalla.

Guglielmo ’13