1

PIOVE

Piove,
e la pioggia non lascia ch’io parli d’altro,
non si può uscire da questo incanto
ora che l’acqua ci scivola addosso,
perde carezze sui nostri capelli,
rende le mani scivolose e fredde.
Ecco,
siamo rapiti già
dal picchiettio delle sue agili dita,
da lei che non lascia traccia,
ricordo di nulla,
vaga come i nostri pensieri.
Siamo qui ad ascoltarla,
voce di poco peso
io mi domando,
aria lucente di pomeriggio tardo,
se questi sensi accesi smorzerà.


2

MIROTI ASSORTA

Mìroti assorta
indivisibile ombra, oh mio messere,
deambular sgomento entro le mura,
ove sordo prigionier non odi
aleggiar lo spirito mio,
né lo mio profumo,
tacitamente sopperire al verbo muto
cantando di voce sussurrata e gentile.
Son io, dunque, nel mio stesso vuoto,
nel buio ove solitario
pàrveti giacere afflitto,
benché non t’abbandoni l’alito mio
compiacendosi d’esserti compagno,
inseparabile e attento,
saziandosi or di poco or di nulla
onde su te vegliare.


 3

NON M’AMI

Non m’ami,
dacché sei annoiato di me.
Io ho cancellato
i pensieri di altri uomini,
mi sono venduta alle tue parole,
così poco pagata
per il mio silenzioso amore.
Con l’altro mi scuso,
lui mi perdona le frasi spietate
che a te non ho mai detto,
ma tu fosti la vita,
la morte a cui pensai
senza di te.