INCONTRO 

 

Ritrovarsi, dopo un tempo breve. 

Raccontarsi ancora, come se fosse il primo giorno. 

Trafiggere l’onda di un abbraccio, respirarsi. 

 

Vivere un po’ di più

in un quadrato bianco vittima del tempo.

Come ospiti in fuga da certe solitudini. 

 

Sorridersi, tra muscoli tesi di un incontro per caso. 

Viaggiare tra ricordi distratti.

Raggiungere il luogo dove si è acceso il sole. 

 

Sguardi di rugiada nel perimetro di noi due. 

Un bianco che acceca, poi la tua mano

che riposa, ospite tra le mie. 



DISTANZIAMENTO

 

Sospesi, stranieri al quotidiano. 

Petali di un fiore

inebriante e policromo

mossi dalla brezza di una 

primavera ruvida, inaspettata.

 

Caleidoscopio di essenze e vibrazioni, 

la tua pelle, la mia pelle. 

I nostri occhi chiusi e lontani

che si scrutano l’anima. 

 

Sopra di noi un prisma

che fa esplodere la luce 

in arcobaleno. 

Restami amico, fluido ed eterno

come una bella poesia. 



RITORNO

 

Tornare a stringersi in un abbraccio.

Siamo solo più giovani

nel percorso a ritroso

verso una nuova innocenza.

Il silenzio di questa notte

parlerà insieme ad un sogno ritrovato.

La bellezza che abbiamo inventato

non si stanca di noi.