Il cerbiatto

Il serpente mi ha già morso,

Non gli è andata bene…

E la zanzara m’ha punto,

È agonizzante da qualche parte.

Ma il cerbiatto…

È passato di qui e s’è fermato a guardarmi,

Coi suoi occhi docili e la sua gentilezza timida e indifesa.

Ho piantato l’asta nella terra e gettato via lo scudo:

È il Cerbiatto che vince la guerriera!

Mi sono seduta su una pietra antica e mi godo tremante l’alluvione nel mio cuore,

La mia guerra è finita e ai suoi occhi continuo a sorridere.


 

Philia

Cosa siamo dunque senza “Philia”?

Atomi, in caduta libera,

Pioggia verticale di particelle singole senza un “clinamen”,

La “Philia”,

Colla dell’Essere

(…)


 Mi giochi attorno

Cosa cerchi tra i miei seni e brami dalle labbra?

Ho collane di grandine che a te sembran conchiglie,

E sorrisi serrati per te meraviglie…

Sono sposa del vento,

Non mi scorgi dove mi cerchi

Ma mi giochi attorno con la sabbia.