LIBERA

Parole spente,

stridore di sogni infranti,

l’urlo atterrito dell’anima.

Eppure il mondo è cieco, il mondo è sordo.

Esisti ma non vivi, per loro non sei reale, e nemmeno per te.

Ti domandi perchè sei qui, che senso abbia la tua esistenza.

L’oblio allunga le sue braccia per afferrarti per afferrarti e tu lo lasci fare, perchè è molto meglio il nulla all’inferno dell’esistenza.

Ma nemmeno il Vuoto ti vuole,

le tenebre ti rigettano, sei più oscura di loro.

Reietta vaghi raminga in questa realtà a te estranea,

come un automa metti un piede davanti all’altro in maniera meccanica.

La vita ti ha annientata ormai, solo vaghi ricordi di emozioni negative rimangono: rabbia,odio,paura,delusione,solitudine…

non c’è più nient’altro.

Il sole si è spento, la fortuna ti ha abbandonata.

L’oscurità ti divora da dentro pezzo dopo pezzo, e tu non sai come fermarla.

Ma forse è perchè non vuoi.

Così, senza più alcuna resistenza, allunghi il piede oltre il vuoto e ti lasci andare.

Libera, finalmente.


 

LA CADUTA

 

Danza insieme a me in questo giro tondo che ci porta a sbattere continuamente contro le pareti della nostra prigione dorata.

Sali e scendi, alzati e coricati, al ritmo con cui sorge il sole.

Saltella da un piede all’altro amalgamandoti in questa finta esistenza inscatolata e confezionata per te, già prima che nascessi.

Sorridi quando ti viene richiesto e piangi quando è necessario, ma non mostrare mai le tue debolezze.

Chiudi gli occhi e tienimi per mano mentre scendiamo in questa eterna caduta chiamata vita.


 

L’AMORE INATTESO

 

Arriva in silenzio al calar della sera,

può essere atteso o solo sperato.

Sfiora l’umano essere con la mano del vento,

si inerpica in noi, aprendo le porte della mente.

Lenisce le abrasioni dell’animo piagato,

di luce rifulge e ne é irradiato.

L’amore inatteso fa battere il cuore,

costruisce i percorsi e ne traccia i sentieri.

Trae forza dall’umana esistenza

e da essa viene spesso respinto.

Ma come il suono, rimbalza e ritorna,

un’eco distante che sente chi lo ascolta.

Un’ode di estasi ed emozioni eterne,

che rende l’esistenza un percorso lastricato di “noi”.