UN RICORDO

Ricordo ancora quei occhi di un marrone scuro che brillavano profondamente con un credere in se stessi, un credere nel sapere e poter fare qualcosa, qualcosa di molto speciale e intenso.

Lei non pensava mai al suo futuro e insegnava ciò anche agli altri, pensava solo al suo presente e cercava di vivere ogni momento con gioia e divertimento, proprio come i bambini che pensano solo a riempire di colori luminosi la loro vita e non pensano alle problematiche che nascono ogni giorno sulla terra.

Col passare del tempo lei divenne grande, e il suo modo di vivere cambiò; lei cominciò a pensare non solo al suo futuro ma anche quello degli altri.

durante questi suoi pensieri spesso entrava in argomenti molto complicati che raramente anche essa capiva.

cercava di pensare come grandi scrittori e scienziati che attraverso i loro racconti ed esperimenti cercano di attirare l’attenzione delle persone; anche lei scriveva, e nei suoi racconti cercava sempre di mettere qualcosa di nuovo. ogni sera lei scriveva un racconto tratto dai suoi pensieri accumulati durante il giorno.

lei ama scrivere e ancora oggi scrive non solo per passione ma anche per capire il mondo, il suo passare del tempo a scrivere la aiuta a riflettere sul mondo che la circonda.


L’AMICIZIA

Ormai ci conosciamo da molto tempo.

La nostra amicizia non si è mai persa, come quei pesciolini colorati nel mare profondo che scappano appena ci si avvicina.

La nostra amicizia non hai mai avuto paura come gli animali del fitto bosco incantato, che scappano appena sentono i cacciatori arrivare.

L’amicizia è quella cosa astratta che si regge solo sulla fiducia.

L’amicizia è quella cosa che non si può comprare ma la si deve conquistare con fiducia e amore, non con la guerra.

Ormai la nostra amicizia non è più amicizia, ma col passare del tempo del tempo si è trasformata in un legame ancora più stretto; quel legame che c’è tra una sorella e un fratello, una madre e un figlio; questo legame è indistuggibile, penso che resti anche dopo la morte.

Ricordati sempre, l’amicizia è un legame che si può scegliere.

Noi possiamo scegliere gli amici ed è giusto lasciare questo diritto anche agli altri…. solo così si potrà vivere in pace e massima libertà.


BAMBINO POVERO

Quel piccolo, seduto in un angolo,con testa bassa, braccia e gambe conserte; quei occhi tristi, ancora troppo piccoli per vedere e capire il mondo.

i suoi vestiti sono talmente tanto sporchi che sembrano appena usciti da una pozzanghera di fango.

Ha iniziato a piovere, vedo il piccolo che cerca di ripararsi sotto la tettoia di un negozio.
é mattino, la gente passa davanti, ma sembra che nessuno lo veda, come se lui fosse invisibile.

Vedo bambini correre per scuola, ma non vedo una matita e un quaderno nelle mani del piccolo.

Lo vedo alzarsi in piedi e avvicinarsi a una macchina con un vecchio straccio e un secchiello d’acqua presi in mano; dice qualcosa, ma non riesco a sentirlo, cerco di leggere le sue labbra, ma non sono capace.

Lo vedo accicinarsi di corsa, con piedi scalsi, ad altre macchine, ha cominciato a pulire un’auto molto grande e bianca, sembra molto costosa, poco dopo una mano, che sembra quella di un uomo, sbuca dal finestrino e offre al piccolo un pezzo di carta rettangolare, è una banconota Pakistana da 5 rupia che equivale ai 5 centesimi di Italia.

Il piccolo corre qua e la per la strada, passando da una macchina all’altra.

Si sta facendo buio, ma non ho ancora visto un pezzo di pane nelle piccole mani; si è avvicinato a uno dei negozi sotto il portico, posa il secchiello e lo straccio per terra, mette la mano in tasca tirando fuori delle monete e banconote accumulate durante il giorno, cerca di contarle, ma non sembra esserne capace.

Entra in uno dei negozi ma esce a mani vuote; attraversa la strada avvicinandosi a un bar, sembra che stia aspettando qualcosa…

Avanza i suoi passi spaventati verso un tavolino che si è appena liberatoda due signore, esse hanno finito di cenare poco fa.

Il piccolo ha recuperato un pezzo di un panino che era posato sul mobile, è corso via, tornando al solito angolino, ha cominciato a mangiare, appare contento.