Poesie
Vishudda
Il lampo della tua voce
s’infila nel mio orecchio destro,
trilla di colori
diretto al chakra Vishuddha
della mia gola.
Due voci
la mia, la tua,
rubano rubini
luci dei nostri cuori,
rincorrono cristalli
soffi delle nostre anime,
s’ingoiano: ham ham…
dentro e fuori
una sola Voce
vibra, il lampo Ham.
Il lampo della mia voce
si sfila dal mio orecchio sinistro
s’infila nell’Oro
della tua bocca,
parla! La sacra Poesia!
Due bocche
la mia, la tua,
si rubano sospiri,
si respirano
due corpi ora uniti
dentro e fuori
un solo Corpo
vibra, il lampo Ham.
Profumo rosa
dell’Amore
canta nell’Argento
della mia bocca.
La mia gola ingoia la tua voce,
Amore!
Bambolina
Una corsa per entrare
nella mia cameretta,
no, niente fretta!
Mi stendi sul mio piccolo letto,
d’oro desiderio è il tuo svestirmi,
amato diletto!
Mi baciano decise braci
i tuoi baci
furtivi campanelli al cui tocco
i miei occhi sbatto,
bambolina di porcellana stesa
in continua attesa.
Mi afferri le gambe
mi agiti in aria
ma dritta rimango,
arrabbiata, con i capelli al vento
mi agiti mi agiti!… come ti agiti!
Acqua benedetta la chiami:
cik ciak cik ciak cik ciak!
A rivoli fluisce tanta…
mi dici: aspetta!
Tra le tre bocche anneghiamo
noi ponti!
Tra le tre porte, tra le tue lacrime
mi dici: non ti rendo felice!
Bambolina finta ride vendetta,
ti dice: non avrai più la mia acqua benedetta!
Tra le nere ciglia strizza l’occhiolino
ti strizza tutto, con cipiglio birichino.
Stesa respiro labile con occhi spalancati.
Lasciami così tesa
in attesa
della felicità del vero Amore.
Mi agiterà?
Longino
Le tue ginocchia roteano
sulla croce issata:
la follia della mia fronte incoronata.
Le tue anche gocciolano
baci di lacrime, lamine,
nel calice della mia bocca spalancata.
La scure Passione
mi entra nella carne
dalla tua destra alla mia destra,
mi taglia! Ad ogni passaggio tra le anche magre
rintocca l’atroce Delirio nostro Padre.
La mia preghiera da forti chiodi incatenata
dai rossi fori sui miei piedi grido dilaniata:
perché proprio Io!
Regina di passione incoronata.
Mio longino!
Già pronto là sotto
ti vedo con la tua spada sguainata:
trafiggimi, si! Trafiggimi! Ora
si! Ancora!
Perché sia la Pace dei nostri sensi!
Perdonalo! Signore!
Perché colui non sa’ quello che fa’!
Raggelata dal tocco
appena della punta
della tua lancia,
muoio, punta.
Ehi!…Mi hai tradita!
Grido trafitta.
Me invitta!