Poesie
L’AUTUNNO
Foglie cadono, appunti mai letti
pagine ingiallite da troppi venti
spogliano alberi già stanchi
su rocce soldati pressanti.
Foglie sospese in dolci sorrisi
il tempo si ferma in mille sospiri
tutto riparte e nessuno si accorge
anche oggi è arrivata la morte.
CAPIRE
Prova a spiegare ad un cieco il colore
prova a capire di un altro il dolore
Non si può fare
non si insegna ad amare.
Capire speranze e bisogni
capire che nulla importi
si può sempre gioire
si può ancora udire.
Prova a vedere con gli occhi chiusi
prova a parlare, i sensi ormai muti
non puoi sapere come volare
non puoi cadere se non sai amare.
L’ALBERO
Nel cuore dell’Africa esiste
un seme d’amore persiste
un piccolo albero piantato
dall’amore che da noi è nato.
Diventerà grande, come ciò che doniamo
annaffiato dall’amore che abbiamo
per quella famiglia che avremmo voluto
per il tempo che non abbiamo vissuto.
Vigile sentinella d’amore perduto
eterno ricordo di ciò che ho creduto
i suoi semi i figli mai avuti
si spargeranno nel mondo come angeli muti.
UNA LUCE NEL BUIO
Arriverà il buio
E con esso la paura
Arriverà il terrore
La solitudine nel cuore
Arriverà il dolore
E mancherà il respiro
Arriverà e ti perderai
Nelle tenebre di una notte senza stelle.
Quando tutto ti sembrerà perduto
Ricorda che il male è sempre illusione
Che dal fondo si risale
Che tutto ha una ragione
Trova la forza nel tuo cuore
Una luce in fondo al buio
Un granello di luce può illuminare il mondo
Segui il suo calore ti porterà dove devi andare.
NEL BUIO
Nel buio si nascondono furtivi
Ombre scure con volti grigi
Trema la voce e flebili respiri
Stasera i mostri sono vivi.
Artigliano l’anima suadenti
La paura fa scardinare i denti
Tasti di pianoforti scadenti
Bianchi e neri anime perdenti.
Solo la luce vince splendente
Raggio di sole sempre vincente
Anche la luna pacata riflette
La sua luce serena non mente.
Protegge il sonno di ogni bambino
Col suo fulgore vicino
Rimangono nei più bui recessi
Nella mente lottano per aver gli accessi.
SOTTO I PIEDI
Scivolano ciottoli sotto i piedi
Come piccoli fastidiosi pensieri
Nuvole passano veloci nel cielo
Ricordano che il tempo è un velo.
Distacca da tutto ciò che siamo
Ci ricorda quello che eravamo
Mentre le tre immote cime sorelle
Indifferenti, inesorabilmente belle
Milioni di persone arrancano
Per vincere una gara sperano
Assurde convinzioni sfiorano
Una ricerca di se stessi afferrano
Noi piccole formiche in fila
Dietro altre mille persone
In fondo tutto sembra illusione
Mentre abbracciati guardiamo la cima.
DISTACCATA
Tu mi vedi distaccata
Come una posa ingrata
In realtà non lo sono affatto
È solo un piccolo miraggio
Un tentativo neanche ben riuscito
Perché il mio cuore si nasconde dietro un dito
Dove tu vedi un muro
Io vedo il mio futuro.
Devo proteggermi come meglio posso
Innamorarmi di te non posso
In questo gioco pericoloso
È il mio cuore a cercare riposo
Convinco anche i sogni che sono fasulli
Perché la mente ci si trastulli
Sfuggendo a quella irrealtà insana
Scappando dall’illusione trovata.
SOLA
Sempre sola mi ritrovo
Perché la vita è un gioco
Che a volte purtroppo non capisco
Anche quando la vita rischio
Alla fine se tutto finisse
Se questa vita mi abbandonasse
Chi rimarrebbe a pensare
A chi interesserebbe restare.
Perché tutto prima o poi finisce
Se il mio corpo in una crepa cascasse
Irrisolta memoria del vento
Alla fine del mio tempo
Nessun numero da chiamare
Nessuno con cui parlare
Un muro in un palazzo di cristallo
Solo una goccia sul piedistallo.