A mio padre

Grazie
per avermi attesa
te ne sei andato
in punta di piedi
con la mano tra le mie
e nel cuore ho raccolto
tutta la tua fragilità

Ora posso ricomporre
la memoria antica
ritrovare la tua
immagine intatta

il pilastro indistruttibile
di tutta la mia vita.

 

 

 

A mora

Alla mia cavalla Mora delle Ginestre

Fiera, ribelle
indomita,
leale e generosa,
compagna di gioco
e d’avventura
dolce amica
di ogni giorno
tu sei
nel cuore
e resterai
l’amore per la vita

 

 

A Peggy

Non sei arrivata
alla nuova primavera
Unica consolazione:
fino all’ultimo hai saputo
di esser stata molto amata.
Mentre dai tuoi occhi
vedevo fuggir la vita
piano il muso hai poggiato
alla mia mano
in un ultimo tenero
saluto.