Missione
Sono fuoco che non scova bosco,
raggio di luce che non trova cielo.
Sono volatile
a cui Sorte strappò via le ali,
ed insieme pesce
che perse le branchie, vivendo.
(Mi chiedo cose).
Ecco, albero grasso privo di radici,
continuo a cercare
il mio nome.
Amo
Avverto la mancanza
di quello che non è stato ancora.
Ed amo.
Musica anch’io
Ascolto gocce di cristallo
che, bianche, il fresco mattino sfiorano.
Poi, m’illumina il pensiero giovane di un’anima,
la quale vola in alto, e mille ancora volano.
Lei si porta là, dove non abita Paura,
ma, sola, dimora Vita.
Sogni
mi carezzano,
come sapessero
cos’è ch’allieta il mondo,
cos’è che gli dà forma,
cos’è che lo sostiene.
Ieri
Tremavo come al vento sta
una foglia nell’inverno,
ma ora
spero.
Capisco allora tutta quell’assenza
che subito si riempie di speranza,
ed io la sento azzurra.
Musica.