La vittoria dell’Amore

Infinite volte
si può amare l’Amore.
La luce che si scorge negli occhi,
l’emozione che si scioglie in una lacrima,
la passione che pervade le membra,
il pensiero dei felici giorni avvenire,
la scintilla che pulsa nel cuore,
il desiderio di donare la vita.
Tutto si muove come un’onda
nel turbinio di emozioni
che domina l’esistenza
della donna matura.
Perché mai consentire
un siffatto movimento,
perpetuo ed estenuante,
dell’affluenza e dissolvenza?
Un siffatto gioco,
ingannevole e perverso,
non potrà mai vincere l’Amore;
il momento desiderato
fa capolino lungo il sentiero,
perché mai prolungare l’attesa?
L’Amore sopraggiunge
a liberare le mani
dalle catene dell’ego.
Vieni, infinite volte,
non fermare la tua corsa
verso il mio cuore;
le impervie strade da percorrere,
al pari del tuo seme,
sono esperienza preziosa.
Sull’uscio del cuore
il sole accoglierà l’Amore,
non più piogge di lacrime
né tempeste di illusioni.
La verità sarà la luce
sul radioso abbraccio degli amanti;
l’autenticità sarà la dimora
dell’Amore puro e vero.
Allora,
infinite volte,
il falso ricordo
rincorrerà il presente
e verrà scacciato dall’Eden.
Solo allora sarà il sorriso di un bimbo
e la gioia della nuova vita.


Il fuoco della Regina

Si accendono i gesti dell’amore
nei nascosti luoghi della natura selvaggia
mentre il verde odoroso idrata la pelle
e inebria l’aria di inaudite passioni.
Il cielo stellato della notte serena
accoglie maestoso l’audacia inesplorata
e testimonia la fiamma
che scalda l’entusiasmo
celato negli abissi dell’indolenza.
La tenue scintilla prende vigore
nella notte che avanza.
I sogni si dileguano
innanzi alla maestosità della Regina,
sovrana di bellezza e purezza
si erge sulla lunga e calda notte
a guidare il desiderio del compagno di viaggio.
Le pulsioni si incrociano a spegnere il tempo,
la danza dell’amore,
sensuale e indomabile protagonista,
lascia le sue orme
sul sentiero di pace.
Il gioco dei pensieri inauditi
riconduce ogni cosa
nel vortice della vita.
Giunge l’effimero piacere
sul palcoscenico notturno
a dominare la scena
dell’amata Regina.
Si rincorrono i fremiti
e ululano i battiti
in un canto celestiale
irrorato di brividi.
Il sorriso leggiadro,
tra globi armoniosi,
placa il fuoco
dei cicli infiniti,
si eclissa negli sguardi
appagati e tempestosi
della apparente donna assopita.


Arcobaleno

Colori di fulgida bellezza
irradiano i giorni
di questo tempo piovoso
che lava via ogni errore.
Al freddo e al gelo
di un sorprendente novembre
si accompagna la gioia
dell’indomabile Amor proprio.
Ogni mattina di questo tempo di risvegli
si rivela al mio sguardo
l’Arcobaleno della Pace interiore.
La consueta ascesa
verso il culmine del semicerchio
lascia il posto alla insospettabile discesa,
cullata dal calore della luce,
in un eterno movimento
di musica e colori
nella grande Emozione della Vita.