Oltre l’oblio

Passare attraverso

l’oscuro ignoto,

viaggiare all’infinito

immersa nell’universo.

Vivere oltre,

all’oblio sopravvivere,

vagare, perdermi,

eppur

nel tempo restare.

Cambiare, mutare,

evolvere, eppur sempre,

me stessa rimanere.


Al mio fiume

Ci sono giorni

in cui i passi

portano al fiume,

ti conducono piano

su orme polverose

che ancora odorano

d’un giorno lontano.

Sembra scorra il fiume,

indifferente, ma

guarda parla e sente.

Il fiume è qui,

passato e presente,

noi si va e si viene

è destino della gente.

I più gli prestan

poca attenzione ma,

nel bene o nel male

affidato gli ha un po’ di sé

ogni generazione.


Soldato bambino

Terra d’Africa langue,

non di pioggia,

bagnata pregna è del sangue.

Capanne bruciate,

odio tribale,

sorge l’aurora

scende il tramonto

nel fumo che sale.

Colpi di macete

violenti sferrati,

madri violate, padri ammazzati

e poi voi, bambini rapiti.

Costretto, ora stringe un fucile

guarda dentro il mirino,

il soldato bambino;

dimenticato ha i canti

e tutti i suoi giochi,

ma nella mente

ancora le urla,

i macete e quei fuochi.