Occhi negli occhi

La prima volta che i miei occhi ti guardarono mi innamorai senza sapere nulla di te.

Tu neanche mi notasti!

Poi ti persi di vista per poi rincontrarti dopo tanti anni e di nuovo i miei occhi ti guardarono e si innamorarono dei tuoi che stavolta finalmente guardarono dritti i miei!

Da quell’ultimo sguardo complice , ne seguirono molti altri ma senza mai avvicinarci o parlarci perché gran chiacchieroni erano i miei occhi nei tuoi occhi e mai avrei osato interrompere quel dialogo visivo così ricco di emozioni.

Passarono alcuni giorni e di nuovo ti persi di vista , i miei occhi cercavano i tuoi in ogni sguardo ma nessuno era il tuo di sguardo , nessuno poteva competere con quel gran chiacchierio di emozioni che nei giorni precedenti aveva arricchito il mio cuore.

Cuore e occhi si raccontavano i segreti di uno sguardo e di un batticuore che facevano lo stesso rumore di una cascata di emozioni , si udivano perfino gli uccelli cinguettare ed il fruscio delle foglie a completare quell’idilliaco quadretto mentale visto che non si era in un bosco ma in mezzo al caos della città ma quando gli occhi si parlano tutto intorno si trasforma e anche un irritante clacson in mezzo al traffico può trasformarsi in un gorgoglio di un ruscello inesistente .

L’amore è ingenuo e ha un gran potere di trasformare come per magia tutto in una favola, sembra di stare in un sogno e non ci si vorrebbe mai svegliare ma vivere quel sogno come fosse una realtà e assaporare ogni istante prima che quella delizia finisca e che la grigia realtà rivendichi il suo posto facendo così allontanare un sogno troppo bello per essere vero , infatti con prepotenza la realtà ci richiama puntualmente e a noi non resta che il ricordo di quegli occhi negli occhi che fanno sorridere al solo pensiero e di riascoltare una musica di sottofondo che fa sperare un giorno non lontano di rincontrare quello sguardo complice che travolga la realtà a tal punto da invaderla e come un tatuaggio che resta sulla pelle indelebile così quegli sguardi possano uscire da un sogno idilliaco e rincontrarsi in una realtà che ora è complice e reale e anche regale perché oggi è vera , gli sguardi ora si parlano di nuovo e non si lasceranno più facendo partecipare alla festa anche gli altri sensi come il tatto delle mani che si stringono , l’olfatto dei reciproci profumi di pelle , l’udito delle voci che a vicenda si chiamano per nome ed il gusto di baci che sanno di dolce e niente ora dividerà quei due sguardi e tornerà di sottofondo quella musica dei sentimenti che ora farà danzare pur restando fermi a guardarsi occhi negli occhi !!!!


 A te mamma

Carissima mamma, quanto ci manchi a me e a papà , ancora non riusciamo a crederci che non sei più qui con noi!!!! Io sto cercando di farmi coraggio e di reagire e di dare coraggio anche a papà, perché tu lo so che non ci avresti voluto vedere tristi. A volte mi viene voglia di parlarti e allora guardo la tua foto e ti rivolgo il mio pensiero quasi che tu possa rispondermi e in qualche modo lo fai, lo so che ci sei anche se non fisicamente, ci sei diversamente con una presenza eterna nei nostri ricordi e nel nostro amore reciproco.

La tua dolcezza, la tua grande forza di volontà nell’essere più forte delle avversità ed il tuo splendido sorriso sono indelebili nel nostro cuore. Anche i tuoi consigli e tutto quello che dicevi sono parole a noi vicine, non c’è giorno che non vieni nominata da noi e anche dalle persone che ti volevano e ti vogliono bene. Molte persone ancora credendoti in vita chiedono notizie di te e della tua salute e questa cosa se da una parte fa male per la triste risposta che poi noi dobbiamo dare , da un altro punto di vista fa piacere che tante persone ti pensano guardando noi.

Mammina mia la salute purtroppo in questa vita terrena non ti ha dato la serenità che meritavi, ora se esiste un aldilà tu sei già santa, sei un angelo bellissimo che con il tuo grande altruismo sono strasicura che starai facendo del bene anche lassù e che contemporaneamente avrai uno sguardo amorevole anche per me e papà che siamo quaggiù. Ti ricordi quando mi rimproveravi perché non credo in Dio? Ora tu avrai scoperto la verità e saprai magari tanti perché che io non so!!! Chissà se avevo o no ragione io!?Le tue sofferenze fisiche sono finalmente terminate e ora vivrai per sempre nella gioia che ti meriti. Mi consola il fatto che sarai sicuramente felice di aver rincontrato i tuoi cari genitori, la tua sorellina e tanti amici e parenti, lo so che anche io e papà ti manchiamo ma prima o poi ci rincontreremo anche noi e dopo tanto patire avremo la serenità eterna e non ci lasceremo mai più.

Ti amiamo tanto, a presto cara mamma.


La Sila piccola catanzarese

Della montagna mi sono innamorata, della sua aria pura, del suo cielo limpido, del verde dei suoi alberi.

E’ piacevolissimo passeggiare nel bosco, guardare gli scoiattoli sugli alberi che si rincorrono quasi a fare a gara a chi arriva più in alto tra le cime. Da lontano ho intravisto un lupo, che bello che è! Ho visto anche dei cerbiatti e un gufo che da sopra un ramo sembra controllare che nella zona sia tutto a posto, girando totalmente la testa su sé stessa! Tutti questi animali insieme non potevo che vederli nel Parco Nazionale della Sila, e che dire del suo laghetto con tanto di ponticello? Troppo romantico!!!

Non è una qualunque montagna che mi fa battere il cuore ma è la Sila piccola catanzarese e precisamente Villaggio Mancuso; è stato amore a prima vista per quelle pochissime casette in legno ancora esistenti immerse nel verde, e poi soprattutto per il Grande Albergo Parco delle Fate; stupenda questa struttura alberghiera anche ora che non vive più gli splendori di un tempo. Poi c’è il Bar la Rotonda dove fermarsi a gustare una squisita cremolata di fragoline di bosco, ed è molto caratteristico vedere all’interno del Bar un grandissimo albero, l’albero che fuoriesce dal tetto del Bar e tutto intorno c’è la struttura in legno del Bar, eh già sembra incredibile ma è proprio così. Caratteristici sono anche i negozietti di souvenir e con tante specialità culinarie del posto che sono una delizia. Sedersi poi su un plaid d’estate accanto ad un albero a leggere un libro nella quiete montana è la pace dei sensi e non ha prezzo. Come vorrei che ci fosse nel bosco una biblioteca con tanto di caminetto e tanti confortevoli divanetti con plaid, tazze calde di the o di cioccolate calde così d’inverno mentre fuori nevica sarebbe da favola immergersi nella lettura e perché no scrivere anche dei nuovi romanzi, racconti o poesie ispirati dalla magica atmosfera che da la montagna in tutte le sue stagioni ma in inverno in particolare.