Il salotto di Francesco

Conduce Francesco Molinaro

Francesco: Buon pomeriggio buon pomeriggio a tutti, una nuova diretta nel salotto di Francesco, i nostri contatti li vedete come sempre in sovrimpressione per interagire con noi 3208670591 contatto wathsapp quindi il più semplice in maniera d’impatto direi comunicate con noi nella forma reale più veloce), oppure scrivete su internet il salottodifrancesco@libero.it se volete utilizzare il vostro pc o ancora come spesso  fanno moltissimi telespettatori dicevo anche agli ospiti qui che prima di cominciare aggiungetevi al gruppo il salotto di Francesco e quindi saprete le novità man mano gli ospiti che ci vengono a trovare che verrano a raccontarsi.

Ma adesso di che cosa  parleremo?

Be l’abbiamo annunciato nel nostro telegiornale per chi ci segue al TG, si parleremo di particolari rivelazioni sulla morte di Padre Pio, c’è qualcos’altro dietro? Lo staremo a, vedere, lo vedremo con degli esperti, ma poi di cosa parliamo? Diamo spazio allo spettacolo diamo spazio anche alla sua storia coinvolgente non soltanto professionale ma personale e la sua voce è stata definita la più sexy d’Italia questo detto dalla critica nazionale  il famoso DJ della notte ha dato la voce  è stata la voce di LUCIGNOLO dal 2006 al 2008, Carlo Martignani, qui al salotto di Francesco, Benvenuto.

Marco: Ciao come stai?

Francesco: oh già si percepisce

Marco: No, dico, è chiaro che mi sento a disagio, no a disagio per modo di dire, perchè poi una  una voce, una voce non è un volto e ti ringrazio di avermi invitato diciamolo però non ti ho assolutamente assillato, come è nato questo incontro

Francesco: Come questo accade infatti molti ospiti chiedono di farsi vedere comunque li chiedono gli ospitati, in realtà ci siamo semplicemente incontrati in un pub, io siccome mi ti ha presentato un mio amico, ti ho riconosciuto ho detto eccolo là visto, che, sta  a Foggia, adesso lo voglio.

Marco: esatto e  mi hai voluto per caso però non volevo neanche venire   neanche venire volevo starmene più tranquillo poiché è un periodo particolare della mia vita anche perché poi  ne parleremo se vuoi. Sto per iniziare un’avventura nuova, un ritorno no a quella che è stata il mio primo amore, la radio, e sarò qui dal 3 Novembre, dai diciamolo, questo lo possiamo, dire …

Francesco: Possiamo dire con quale radio? Un’anticipazione

Marco: No va bene, c’è chi lo sa, diciamo che da giorno 20 ci saranno i lanci, quindi stiamo già preparando il tutto

Francesco: E’ una radio sul digitale terrestre?

Marco: è una radio molto importante, non posso dire di più, è una radio visione, quindi avrò modo poi  di farmi anche vedere, da questo punto di vista sono pronto per questa nuova esperienza e stiamo lavorando a questo, ieri sera manco a farlo apposta mi ha fatto vedere il contratto, chiaramente mi chiama giornalmente il direttore, perché vogliono capire come sto, insomma ci tengono e adesso partiremo con questa nuova avventura radiofonica e speriamo che sia una bella cosa per i telespettatori, in quel caso perché e una radio che  si vede in televisione.

Francesco: intanto sono felice che tu sia qui, perché è vero lui rifiuta spesso gli inviti soprattutto qui nel foggiano, il perché non lo so però ha anche appena detto che ha  delle sue cose da risolvere quindi evidentemente anche per questo

Marco: No io particolarmente, qualcuno può pensare il contrario, amo molto la mia privacy, non sono una persona che si dà molto volentieri, non si direbbe perché poi di serate né ho fatte tante però da un punto di vista proprio mio personale amo stare nel mio privato, preferisco i posti più tranquilli, sono un eccentrico particolare, no ripeto non si direbbe ma e così non posso farci nulla poi con questo vocione è difficile non riconoscerti, cioè ti conosce anche il tabaccaio sotto casa, per favore mi dia un pacchetto di sigarette, non sono le sigarette è un dono che mi ha dato il Signore, e io  ho cercato di sfruttarlo al massimo, poi la cosa piace, piace soprattutto alla gente di queste mie testimonianze ogni serata che ho fatto, diciamo che adesso mi ero un po’ fermato da un po’ di anni a questa parte per vari motivi che poi andremo a dire, poi sai quando una persona che ha fatto delle cose importanti, che ha avuto un certo successo in qualche modo si ferma e nella gente nasce un dubbio, e tutti dicono: è arrivato alla frutta! Non è così ci sono altre situazioni che possono bloccarti e farti pensare per capire quale può essere il tuo futuro se continuare oppure no …

Francesco: i nostri gentili telespettatori si saranno incuriositi, quindi tra poco arriviamo a questo e alla tua vita privata nonostante tu sia restio a …

Marco: la mia vita privata e molto particolare e sono molto geloso della mia vita privata, diremo qualche scorcio per far capire perché Carlo si è fermato per un po’ di anni, dovuto anche per problemi miei personali a livello fisico e quindi ho preferito fermarmi, riflettere, e mi sono preso una lunga pausa di riflessione che è servita perché adesso quando si ricomincia, si ricomincia con una gioia diversa e anche con una vervida diversa e con tanta adrenalina dentro che passa dopo tre secondi quando vedi che la lucetta rosa fa on-air e vedi che va in onda è passato tutto, ti ho messo in difficoltà? No, non penso

Francesco: no resto incantato, ad ascoltarti perché è vero che molte cose magari piacciono soggettivamente oggettivamente, la sua voce è oggettivamente bella e va detto

Marco: ti ringrazio

Francesco: è la realtà

Marco: è un bel complimento io ho fatto tante cose nella mia vita, molte non le ho rese neanche pubbliche. L’altro giorno arrabbiato per vari motivi, per la prima volta in vita mia ho pubblicato il mio curriculum vitae su face book per far capire alla gente che poi non si arriva per caso, ma si arriva se tu ci metti anima nelle cose e con tanti, tanti sacrifici come il sottoscritto ha fatto nel corso di questi anni, e sono ben 33 anni che faccio questo e questo lo faccio con passione, e per me è tutto uguale, per me non è un discorso economico, tutti pensano ai soldi, i soldi sono una conseguenza al successo, certo se il tuo lavoro non diventa successo non diventa mai reddito come diceva un carissimo amico mio, però è anche vero che non si fa solo per soldi, anzi io faccio anche tante altre cose non per soldi, io mi diverto uguale la gente si diverte uguale

Francesco: il tuo curriculum su facebook o su qualsiasi altro ….

Marco: l’ho tolto adesso

Francesco: tempo fa lo avresti pubblicato lo stesso?

Marco: no, non lo avrei pubblicato, perchè c’è stata un’arrabbiatura, adesso non tirarmi proprio tutto fuori, il vedi da un punto di vista personale io so di essere soggetto a critiche, invidie, allora se tutto si ferma sull’ambito professionale fa parte del gioco, va benissimo ma quando poi entrano nel personale cioè nella mia vita privata allora li mi arrabbio, allora è giusto dire le cose come stanno e anche voglio dire, far capire alle persone che non si giudicano le persone in base a quello che può dire la gente, è meglio che lo dice il diretto interessato si prende le proprie responsabilità se qualcuno ha da dire qualcosa carta canta e  non c’è nessun problema, infatti i miei avvocati sono tutti in allerta,

Francesco: pronti li

Marco: pronti pronti questo e l’anno buono che magari facciamo un po di soldi con gli avvocati io non gli ho mai usati da questo punto di vista e forse adesso è arrivato il momento giusto e qui sono già tutti in allerta bloccati. C’è, ne uno in particolare, che sta a Foggia che sarà quello che mi seguirà in questa nuova avventura che lui è già lì con carta e penna pronto ad attaccare …

Francesco: ad attaccare eventuali attacchi …

Marco: Diciamoci, la verità per fare questo lavoro hai bisogno anche di una struttura di supporti perché la tua immagine va fuori e ci deve essere una struttura vera e propria che non è solo quella della radio ma è anche la tua personale che possa mantenere tutti i contatti che tu hai durante l’arco della giornata del mese e via dicendo e quindi stiamo rimettendo in piedi perché io ho lasciato da quattro anni  stiamo rimettendo in piedi questa struttura con una serie di persone che sono addette a questo tipo di lavoro perché anche il discorso dell’immagine è fondamentale, la cura dell’immagine, come va fuori l’immagine, è molto importante.

Francesco: poi mi spiegherai perché mi piace ascoltarti poi mentalmente finalmente diamo anche ai nostri telespettatori, ai nostri amici a cosa una trasmissione di spessore comunque a un nuovo colloquio di spessore che spesso abbiamo qualsiasi tipo di

Marco: mettere a crudo la mia vita …

Francesco: anche se serve perché, perché no …

Marco: io sono pronto, sono qua, non ho, problemi …

Francesco: mi dovrai spiegare tra poco come fai a difenderti da eventuali attacchi di persone come dicevi prima che possono essere invidiose della tua persona di persone cattivelle

Marco: è semplice …

Francesco: già vuoi dirmelo? Io volevo arrivare …

Marco: non te lo dico, poi te lo dico però molto semplice, molto, semplice …

Francesco: tra poco me lo dirai, però volevo partire anche dal si del tuo successo professionale e una cosa che serve però a che età hai cominciato, è nato tutto per passione, sapevi già che volevi fare lo speaker radiofonico e il DJ?

Marco: a me bastava fare quello ed è nato tutto quando avevo14 anni, 14 anni, io vengo da un paesino della Calabria e nascevano le prime radio libere no e mi ricordo che io portavo a 14 anni i dischi agli speaker di allora, cioè materialmente li accompagnavo in radio portando i dischi, mi sono appassionato a questo mezzo in una maniera incredibile, per me era diventato un qualcosa di fondamentale importanza, io mi ricordo andavo a scuola, rientravo da scuola e scappavo in radio, e mia madre che mi rincorreva perché chiaramente la radio di quei tempi era qualcosa di aberrante, cioè non era un lavoro, non poteva essere un lavoro, la scuola era al primo posto, poi mi diplomai, intanto a sedici anni feci le mie prime fughe, iniziai a lavorare nei villaggi – voltour e poi per caso un carissimo amico, che voglio ricordare, voglio fare nome ne cognome, poi glielo dirò questa cosa, si chiama Gianfranco Rotondaro, lui studiava farmacia a Urbino, lui  era appassionato di radio libere, sentii che in Rai a RAI Radio 2 facevano un concorso che si chiamava, il 4 Jolly per le strade, stiamo parlando del 1982, un anno importantissimo per me

Francesco: 28 anni fa 30 anni fa

Marco: e di più, di più, e allora lui mandò a nome mio, io ero allo scuro di tutto, mandò una domanda per partecipare a questo concorso e la cosa strana è che mi chiamarono per fare le selezioni e io quando chiaramente mi vedo arrivare sto telegramma, allora mettiti nei panni di un ragazzotto di 18 anni che vede arrivare questo telegramma dalla Rai, cioè dalla Rai io ho detto è uno scherzo! Non è possibile e mi sono un po’ allarmato, in realtà era tutto vero, feci la prima selezione, mi ricordo a Cosenza in via Monte Santo, in questi studi fantastici, che quando ho visto quei microfoni a kg Noinnin per me un sogno perché noi lavoravamo ancora con i microfoni Sure che costavano trenta mila lire, davanti a questa cosa io mi sono un po’ allarmato e dissi mamma mia che attrezzature perché è la prima cosa che guardi e iniziai questo percorso e da li arrivai a Roma e da Roma lavorai 4 mesi in Rai e si chiamava il 4 Jolly per l’estate, insieme ad  altri tre ragazzi, uno di Napoli, adesso non ricordo bene gli altri, dei 4 fui l’amico che è rimasto  diciamo nell’ambiente poi sono stato io, poi ci sono state altre avventure, la partenza per Milano, la scelta di vita, fondamentale il cambiamento totale lasciare tutti gli affetti, partire per questo sogno, lavoro in fabbrica, che con la radio non ce la facevi a mantenerti, neanche a Milano, insomma c’e tutta una storia

Francesco: neanche in Rai riuscivi …

Marco: no ma in Rai, una volta finito il contratto non avendo il calcio politico parliamoci chiaro..

Francesco: non sei stato …

Marco: no ma, no era quello il mio intento perché in Rai eri come un automa, andavi, facevi, dicevi, facevano sta trasmissione alle dieci meno un quarto di sera, e durava fino alle dieci e mezza, tutte le sere, si guadagnava bene all’epoca in Rai però non era quello che volevo io, io volevo la radio libera, volevo i primi network volevo Milano perché i primi network sono nati li e da lì e che io sono partito leggendo il radio-giornale, però voglio dire mi hanno dato questa possibilità e poi da lì diventò voce ufficiale, Speaker, che era il circuito di Radio DJ, dopo Radio DJ il Radio Capital e tutto il resto, mandavano le cassette in tutta Italia con le nostre trasmissioni, come il DJ-Time delle tre il pomeriggio e da lì diventò una voce importante  e da lì  cominciarono contatti importanti ma forse ero troppo giovane però mi sono tolto un po’ di soddisfazioni fino a finire ad Arcere al Capriccio dove sotto c’era questa discoteca bellissima e sopra c’era una radio guarda caso che  si chiamava RTL, che iniziava le sue trasmissioni del grande editore Surace, mio compaesano tra parentesi, e io e Proce era un’altra persona che facevamo le serate dal Capriccio di Arcere, e be devo dire c’è un bel percorso, ora Radio One one e poi, poi, poi 105 e poi, poi..

Francesco: ti senti più un personaggio televisivo o radiofonico?

Marco: sicuramente radiofonico, radiofonico a tutti gli effetti perché la mia voce è radiofonica, devo dire che ci sono stati degli inviti anche per iniziare un discorso di doppiaggio però a me piace la radio mi piace

Francesco: esprimeresti con una frase che cos’è per te la radio e cos’è la televisione

Marco: sono due cose molto diverse, allora io non voglio esprimerlo con una frase, però faccio capire ai telespettatori la differenza fra la radio e la televisione. La radio ogni giorno raccoglie 40 milioni di radio- ascoltatori, la televisione per arrivare a queste cifre in Italia secondo me non ci arriverà mai, ecco dov’è la differenza …

Francesco: soprattutto oggi con la scelta della televisione con il digitale terrestre..

Marco: a prescindere da questo dovrebbe esserci ancora di più ma se tu ci metti, insieme arriveranno massimo ad un 15 milioni, ma la radio raccoglie 40 milioni, allora puoi immaginare una penetrazione così alta, cioè, è qualcosa di incredibile che ti dà veramente forza nell’esprimere le tue opinioni e poi parliamoci chiaro voglio fare la radio perché ho ancora molto da dire e questo chiaramente ti aiuta nel mestiere però io non pensavo minimamente 30 anni fa di partire e arrivare qua anche perché la storia non finisce qua

Francesco: ma tu eri convinto di voler fare questo?

Marco: ma io volevo fare la radio, volevo fare la radio perché  poi se vuoi parlare del discorso Lucignolo ti posso garantire, ti spiego come..

Francesco: vorrei anche capire come nasce questa … il contatto Lucignolo …

Marco: nasce da una telefonata, mi chiedono un file, un mio amico io lavoravo in Radio e stavo anche bene economicamente ti, dico la verità anche perché Lucignolo non mi ha dato nessun risultato economico eclatante se non dopo, e stavo in radio mi chiedono un file una società aveva bisogno di questa voce perché doveva sostituire per un paio di puntate la voce ufficiale che era nata nel 2003, l’unico impegno era che io ero Sostituto, le voci erano quasi simili sai però che è successo io vado a registrare questa cosa, non sapevo che era Lucignolo, non sapevo nulla io vivevo in un mio mondo diverso, mi fanno questo contratto per due puntate non ti dico quanto ho guadagnato perché fa ridere e la voce va su You-Tube fino a qualche anno fa c’era pure il filmato, si vedevano le differenze, poi non so perché sono spariti d’incanto questi filmati, non si trovano più, io ho fatto delle ricerche incredibili

Francesco: ti do conferma perché io stamattina volevo trovare …

Marco: no, non ci stanno, sono spariti, non si capisce il perché non si trova un filmato originale su You- Tube dal 2008 sono spariti non capiamo il perché, io ancora me lo chiedo. Questa società era  di Milano che produceva questa trasmissione mi disse: guarda che su You-Tube sta succedendo un bordello vogliono tutti la tua voce però noi avendo sotto contratto l’altra persona, persona stimatissima non possiamo assolutamente perché questa penale ci uccide, però se troviamo un accordo, tu non dirai mai nulla di quello che fai, se ti va bene, noi ti offriamo questi soldi e vai avanti, forse lì ho fatto l’errore di accettare e questa cosa poi, (che è successo), è andata avanti fino a quest’anno perchè  io poi quest’anno l’ho risolta definitivamente e quindi adesso lo posso dire, quindi io non potevo dire nulla di quello che facevo, questo ha generato una serie di equivoci che non ti dico e adesso, ora però c’è un documento ufficiale che attesta questa cosa, però voglio dire per quello che serve perché in realtà è andato tutto via poi con la nuova trasmissione di Lucignolo 2, la voce non c’è più e lì la scelta era ricaduta su di me ma dovevamo partire l’anno prima ma con una produzione “magnolia” molto grossa, non trovarono probabilmente secondo me i fondi, i soldi per andare avanti, eravamo nel pieno della crisi economica in Italia e io ho scelto altre strade, quando era arrivato il momento di scegliere per loro il direttore mi convocò a Milano io chiesi una cifra probabilmente esagerata per l’epoca e mi dissero no, non possiamo, e va bene allora andiamo avanti.

Francesco:era forse però una scusa per te di mollare …

Marco: no, io non ho voluto mollare, però secondo me ho agito d’istinto e ho fatto bene perché mi ha portato meglio non farlo perché altrimenti non avrei avuto l’occasione che ho fatto adesso, non avrei fatto altre cose, sai io penso di essere come il buon vino! Il buon vino sta nelle botti per maturare ma il prezzo deve mantenersi uguale, allora è meglio non venderlo, però se lo vendo, lo vendo al prezzo che dico io, io la mia voce non l’ho mai inflazionata, che farla sentire troppo sarebbe diventato deleterio anche per me, se questa famosa radio ha scelto oggi la mia voce e si è inventata un qualcosa di eccezionale perché sarà un personaggio totalmente nuovo con un loock diverso è proprio perché …

Francesco: qualche chicca non ce la puoi svelare anticipare …

Marco: dai vediamo se fino alla fine …

Francesco: se riuscirò a farti…

Marco: io vi dico che è qualcosa di incredibile non ve lo aspettate, però è così è successo qualcosa no vado avanti perché  ci sono i  tecnici dall’altra parte che sono dei ragazzi favolosi

Francesco: il nostro Paoletti ha tutto sottocontrollo e Nicola Castaldi alla regia

Marco: tanto voglio dire io penso che qualcuno ci seguirà

Francesco: abbiamo la media 300 – 400 mila telespettatori calcola che siamo in una TV locale quindi il risultato è abbastanza abbastanza

Marco: allora stasera alla fine lo diremo dai

Francesco: si lo diremo alla fine poi che è successo? io arriverei agli ultimi anni…

Marco: poi è successo qualcosa che ammazzerebbe chiunque, io a settembre 2011 mi incontro a Napoli con il Dottor Nespolo e il direttore artistico di Radio Kiss Kiss, Minelli, firmo un contratto con loro pre-contratto con loro e a ottobre dovevo partire con questa nuova trasmissione su questo network nazionale moto in voga che stava andando bene, però una sera facendo una serata in quel di Soverato in Calabria ad un certo punto mi va via la voce, improvvisamente. La mattina mi alzo con un dolore terribile qui, e io la prima cosa che ho fatto ho chiamato in ufficio a Milano e ho detto, ma non erano parole mie ti garantisco Francesco che io non lo so come ho fatto a dire quelle parole, qualcuno me le ha messe in bocca e ho detto: per favore trovatemi il miglior endocrinologo d’Italia perché io ho problemi, ho dolore e non so come fare. dopo tre giorni stavo a Roma, stavo da questo Professore che mi visitava Celestino Pio Lombardi e dopo sei giorni da quella sera mi hanno diagnosticato un tumore, un cancro, e quindi a quel punto il mondo mi è crollato addosso, hai mille pensieri, hai tante cose da fare..

Francesco: come tua prima reazione… quale è stata?

Marco: la mia prima reazione be è normale ho pensato alla voce, ma in maniera inconscia perché non pensavo invece che avevo tre mesi di vita, quello era il vero problema, me l’han detto però dopo una quindicina di giorni, ma io dentro di me lo sapevo e quando mi operarono il professore non lo scorderò mai mi disse. Carlo io sono qua, ho visto le sue mani, ho detto: Professore mi raccomando che io con la voce ci lavoro e lui mi disse: tu pensi ancora a questo! E poi andò tutto bene. Si, il 7 di dicembre, 9 novembre operato, il 7 dicembre veniamo a sapere che era un carcinoma adenoideo cistico dei più terribili perché si insinuava nei nervi quindi ho bisogno di ulteriore cure radioterapia

FRANCESCO: in quanto tempo hai dovuto fare radioterapia?

 

MARCO: beh, io ho iniziato a febbraio del 2012 e ho finito il venerdì Santo del 2012 ho fatto ben 44 sedute tutti i giorni dal lunedì al venerdì al Policlinico Gemelli.

 

FRANCESCO: tecnicamente tu saresti dovuto rimanere …

 

MARCO: tecnicamente il Professor Valentini che è vivente e vedrò tra qualche giorno, perché devo andare a fare i controlli mi disse, tu dovresti rimanere senza voce perché il bombardamento dei fotoni tossici ti colpisce la laringe e quindi, io ritengo di essere un miracolato da questo punto di vista ma non so da chi, o …

 

FRANCESCO: l’aiuto psicologico da chi l’hai avuto?

 

MARCO: io non ho avuto nessun aiuto psicologico perché non ho mai fatto analisi in vita mia

 

FRANCESCO: come ti sei distratto cioè qualcosa, avrai, fatto

 

MARCO: il lavoro, il lavoro, io ho continuato a lavorare come se niente fosse

 

FRANCESCO: normalmente

 

MARCO: completamente stavo benissimo nonostante ero imbottito di cortisone giornalmente ma tanto perché chiaramente le infezioni mi avevano riempito la bocca, però il lavoro mi ha dato questa forza ma anche la forza d’animo e poi anche l’aiuto di gente che ti vuole bene, di gente, amici che ancora oggi si ricordano quei momenti io non avevo veramente non  avevo, testa

 

FRANCESCO: ieri hai detto che la famiglia l’hai, tenuta un po’ in disparte

 

MARCO: la famiglia, non ha proprio partecipato

 

FRANCESCO: come mai questa scelta

 

MARCO: e una scelta mia non volevo far soffrire gli altri probabilmente di carattere sono così cioè nel senso non mi andava di far soffrire, mia mamma, le mie figlie, mio fratello, le persone più care quindi l’ho tenuta nascosta finche ho potuto cioè mi sono prima operato e poi glie l’ho detto e non puoi immaginare quello che è accaduto voglio dire però e andata bene così

 

FRANCESCO: allora, ora parliamo di cose belle ti aspetta questo nuovo contratto che hai finalmente voluto accettare

 

MARCO: beh loro si fecero vivi quattro anni fa per sostituire la voce ufficiale e io quattro anni fa dissi di no perché avevo

 

FRANCESCO: altro da fare che cosa si può sapere avevi qualcosa sempre da fare

 

MARCO: altro da fare si c’era il discorso della radio di KISS KISS, però non volevo andare su una radio più affermata, volevo andare a dire qualcosa di mio su una radio un po’ …

 

FRANCESCO: volevi essere più libero di ciò che volevi …

 

MARCO: esatto più libero, questa volta invece grazie ad un amico che si è impegnato in tutto questo e arrivato questo contratto, devo dire importante, e sono felicissimo di questa cosa ho gioito a metà diciamo, però non mi posso far risentir soddisfatto se penserò a qui da un mese che la mia vita possa cambiar totalmente anche da un punto di vista strutturale perché dovrò andare su a Milano, quindi vedremo, farò la scuola con Foggia

 

FRANCESCO: e ti seguiremo

 

MARCO: mi seguirai?

 

FRANCESCO: io ti seguirò nel senso che ti seguirò, sia mentre lavori, probabilmente ti seguirò anche, fisicamente …

 

MARCO: hahaahah, questa è una novità

 

FRANCESCO: questa è una novità

 

Marco: però voglio dire non facciamoli pensare male a me piacciono le donne lo dico, prima

 

Francesco: ahahaha e certo allora abbiamo pochi istanti di   però faccio in tempo, ci fa piacere sono storie di vita che possono essere utili a tantissimi telespettatori che si sono trovati nella tua stessa situazione per cui farti parlare è il minimo avendo, essendo anche una trasmissione di servizio. Continuate, a prendere nota dei nostri contatti 3208670591, email salottodifrancesco@libero.it, aggiungetevi su face book, il salotto di Francesco …

Tu sei credente?

 

Marco: si, si, qualcuno potrebbe dire di no però io sono molto credente, sono uno di quelli che è andato a trovare la madonna, dove in questo momento la madonna è viva lì a Medjugorje ma questo tutto prima rispetto alla malattia c’e in realtà io non sono andato dopo la malattia

 

Francesco: non hai come spesso capita a molti non sei ricorso dopo la malattia all’aiuto di Dio … Questa ti fa onore questa cosa … Allora pochi istanti e torniamo e parliamo e parleremo anche di particolari interrogativi sconvolgenti sulla morte di Padre Pio oggi San Pio pochi istanti e torniamo …

 

PUBBLICITA’

 

Francesco: Ben ritrovati come sempre in diretta e se siete in dolce replica,15,30 circa ovviamente fino alle 16,30 parlavamo insomma vi anticipavo prima della pubblicità che avremmo discusso anche l’argomento  morte di Padre Pio  oggi San Pio ma a me piace sempre chiamarlo Padre Pio perché comunque ci siamo affezionati e quindi come cambiare ad un certo punto il nome ad un bambino che si chiama Paolo e dopo  20, 30 anni  ti metti a chiamarlo diversamente, va bene fatto questa premessa che può interessare o meno andiamo da Geppo Soldutto poiché ci sarebbero dei particolari degli interrogativi sulla morte ci sarebbe un nesso tra la seconda guerra mondiale e il Santo spieghiamo meglio…

 

Geppo: L’onorevole Andreotti disse testualmente Padre Pio personaggio decisivo del XX secolo… ho incominciato a studiare per capire queste parole che, cosa potevano in qualche modo significare perché Andreotti come capo del governo non so per 40, 50 anni non si capisce … insomma 70 anni di governo … cioè  sa il personaggio Padre Pio che cosa ha fatto e come è stato diciamo tra virgolette operativo nella politica italiana de’l’inizio del 900 fino io direi anche fino ai giorni d’oggi dai diciamolo perché ci sono figli spirituali di Padre Pio ancora nei ministeri, nell’ultimo governo ma anche un ministro legato a San Giovanni Rotondo ci sono tanti sottosegretari che sono di origine di San Giovanni rotondo insomma …

Marco: questo è un baffo perchè non va a favore di Padre Pio

Geppo: e lo so tante volte, Padre Pio diceva che la politica è la scuola della ladroneria testualmente però purtroppo ci sta la politica e bisogna pure che qualcuno si sporca, le mani, insomma in questo senso qua, vabbè comunque per ritornare ai fatti lui è  operativo nel 900 nella politica per comunque condurre l’umanità alla salvezza con una storia diversa da quella che c’e stata e quella che leggiamo sui libri  perciò la vittoria degli Stati Uniti con i suoi alleati tedeschi, italiani e altri che hanno perso il secondo conflitto mondiale si è evitata di conseguenza una catastrofe umana che poteva essere superiore a quello che è successo con le due bombe atomiche nel Giappone no, cioè si è scelto una realtà meno peggio possibile, ecco se vogliamo dirla così. Padre Pio è stato diciamo tra virgolette regista perché intorno a Padre Pio si sono mossi agenti segreti da ogni parte del mondo e immagina che l’Italia che collaborava con la Germania

Francesco: tutti gli agenti segreti gli si stavano andando addosso

Geppo: si, si tutti quanti insomma perché sapendo la sua capacità soprannaturale di dare consigli perfetti dal punto di vista umano, spirituale e tecnico e via dicendo…

Francesco: però qualcuno secondo certe…

Geppo: ma secondo me da quello che sto studiando, la seconda guerra mondiale è  una grande confusione cioè italiani che lavoravano per gli Stati Uniti, americani che lavoravano per gli italiani, per i francesi cioè una grande confusione immagina che cosa significa avere tra le proprie file i propri nemici no, e avere nelle file dei nemici gli amici, c’e una confusione grandissima, però intorno a San Giovanni Rotondo c’erano degli agenti segreti, degli 007, quelli che chiamiamo così, che comunque lavoravano per costruire il Partito Nazional Fascista e comunque dovevano condurre poi ad un filo logico che portò alla seconda guerra mondiale e anche lì Padre Pio insomma è stato attento a dare dei consigli, delle indicazioni ecco con consigli e tutta questa gente che aveva intorno riusciva a captare e a portare a modo loro nelle nazioni di riferimento..

Francesco: in che modo ci sia stata, si attribuisca insomma una certa responsabilità alla morte di Padre Pio?

Geppo: Padre Pio come ha detto il dottor Gurso, ha affermato, il Dottor Gurso è stato un uomo di Padre Pio ha affermato a chiare lettere che è morto per un intossicazione farmacologica, mo colposa, volontaria, insomma a questa bisognerebbe aprire un capitolo che non mi compete cioè dovrebbero essere le autorità a verificare però voglio dire da quando la polizia mortuaria ha messo i sigilli sulla bara lì nel 1968 e poi sono stati levati e su quello anche Alberto Festa di Roma su Striscia la Notizia sollevò questo quesito su questi sigilli che c’erano o non c’erano, insomma in quel momento della morte di Padre Pio c’e stata la polizia scientifica sulla scena della morte per verificare delle cose. Quello che e successo poi in quelle ore successivamente al decesso non è dato sapere però una cosa è sicura che questi sigilli dalla polizia mortuaria sulla bara di Padre Pio, cioè, non è una cosa comune che a tutti si può ricevere …

Francesco: Emanuele Bunatto era un amico di Padre Pio?…

Geppo: Emanuele Bunatto è, praticamente e un agente che lavora con Mussolini, pare uno dei 12 apostoli di Mussolini, queste cose non le troverete scritte sui libri, però se voi andate a bussare alle porte dei fascisti …

Marco: qualcosa di incredibile … cioè poi mi viene curiosità ad ascoltare una storia del genere, e quasi,  quasi la narrerei, perché voce narrante, sarebbe proprio voglio dire..

Francesco: una voce adatta …

Geppo: potrebbe essere un’idea

Francesco: Carlo Martignani, voce di Lucignolo e non solo, tante sorprese ha, che vi riserverà …

Marco: essi adesso la finiremo con la voce di Lucignolo, perché adesso uscirà fuori un’altra situazione, anche qui a Foggia ti do una chicca più tardi…

Francesco: okey… ma tu sei credente? Te lo chiesto già prima, però non …

Marco: si, io sono molto credente, non si direbbe, io sono riverenza in persona, cioè nel senso che la mia vita è stata sempre molto irriverente da un punto di vista professionale, non sono mai stato molto professionalmente parlando molto vicino a queste cose anzi tutt’altro, però nella mia vita privata c’è molto credo, e ti confesso che io credo, diciamo che con Padre Pio ho un  c’è qualcosa di conflittuale tra di noi, io sono andato tante volte a San Giovanni Rotondo, lo stimo molto perché lui era un rivoluzionario della vita era uno che si è messo contro gli schemi abituali, era un po’ come il Lucignolo della situazione …

Geppo: la storia di Padre pio la vedo proprio perfetta, ha fatto una descrizione perfetta, un’analisi non di parte, ma un’analisi giusta..

Marco: grazie.. io facendo la radio ho il dono della sintesi e quindi mi piace sempre sintetizzare le cose , quindi chissà da cosa nasce cosa, facciamo un video con l’audio e raccontiamo la storia di Padre pio, io magari quella vera …

Geppo: se ce la fanno raccontare …

Marco: eh no si, i produttori si trovano per queste cose …

Francesco: chi ha voglia di raccontare la verità c’è sempre, basta trovare … Però volevo anche parlare per esempio con il presidente dell’Arci ragazzi, che fa parte del gruppo di preghiera di Padre Pio, e Lorenzo Acquaro, e lei in riferimento a questa storia, voleva aggiungere altro?

Lorenzo: certo, innanzitutto Carlo mi ha fatto accapponare la pelle quando ha detto che la sua svolta nel 1982 gli ha segnato la strada, la mia strada è stata segnata nel 1982 da giovanissimo consigliere comunale ambientalista che bloccò la centrale nucleare a Cerignola, poco dopo che all’ANIC-ENICHEM scoppiò il bubbone e cominciammo con le meoplasie diffuse per cui sembra che il cerchio si stia chiudendo tutti e tre stiamo facendo un cammino che ci porta alla stessa meta senza esserci messi d’accordo, è vero?

Marco: assolutamente non ci conoscevamo…

Lorenzo: benissimo…

Marco: vi ho, conosciuti qua…

Lorenzo: mistero della fede …

Marco: mistero della fede, io poi dico che il mistero c’e sempre, io per esempio in ogni cosa che ho fatto, nelle date, nei giorni, negli anni, c’e sempre qualcosa che mi riporta un po indietro nel tempo, ci sono sempre dei ricordi alle volte non belli …

Francesco: vi garantisco che, anche, io non l’ho fatto apposta ad ospitarvi nello stesso giorno, l’ho appena visto ieri, nonché cortesemente sei invitato alla mia trasmissione…

Lorenzo: mistero della fede  ..

Francesco: e lui ha accettato.., spero tu ti stia trovando bene, Carlo…

Marco: guarda mi sto divertendo molto devo dire la verità, spero che dall’altra parte si stiano divertendo allo stesso modo, anche perché non è finita qui eh…

Francesco: a me piace ascoltarti, fai pure ..

Lorenzo: Carlo di origini calabrese, è quello che voglio raccontare, è quello che ho raccontato nella mia tesi, per quanto riguarda la promozione del Parco Ecclesiale Culturale in aerea vasta che possa arrivare a Cassano Ionio

Marco: vicino, casa mia…

Lorenzo: benissimo ahahah

Marco: io abitavo a Castrovillari, quindi Cassano è a 8 chilometri…

Lorenzo: per l’ammazzamento di padre Lazzaro Longobardi di origini napoletane morto il 4 marzo del 2014 a Sibari, e pare che ad un certo punto possiamo associare le scomodità di Padre Pio e Padre Lazzaro Longobardi, per via degli usi civici, che gli antagonisti come Padre Pio e come Padre Lazzaro Longobardi,  procurano. Quest’ultimo, redentorista alla sequela della regola Crostorosiana a Foggia, sant’Alfonso Maria Liguori, passato per  Foggia, manco a farlo apposto tutto si chiude e ritorna sul Monte Gargano, una malavita feroce che prende istruzioni dal Gargano, e si va ad irradiare in camorra e ndrine

Francesco: intanto stiamo vedendo anche la…. la interrompo per qualche secondo, perché stiamo vedendo delle immagini qui, si si, dal contributo di striscia che il tuo articolo, perché scrivi, lo ricordo ai nostri telespettatori Geppo scrive anche per cronaca vera nazionale, pubblicazioni proprio sulla storia che state raccontando oggi che è una contro storia senza precedenti, io direi…prego..

Lorenzo: si, è nel 2011 scrissi un libro, trattamento da estraneo in casa propria con un bel l’inceneritore che dava il senso delle cose come dovevano essere poi sradicate, praticamente in quell’anno la bitrap da San Giovanni Rotondo fu sradicata, perché si tratta della borsa del turismo religioso e aeree protette con l’inceneritore Marcegaglia ci è stato tolto al bene comune cioè all’Italia, per la negligenza del Comune di Manfredonia, ci scappa la bella sanzione dell’Unione Europea, perché nel 1975, mentre il sacerdote che sulla morte di Padre Pio ha potuto lucrare per portarci Lanic e gli intossicamenti che continuano, praticamente da quella bella cosa ispirate a Borgo  Tre Santi fanno venire giù le vestigia federiciane, tolgono le barriere immunitarie, io quattordicenne non potevo fare niente, né per dedizione né per altro, non avevo cittadinanza, a 19 mi trovai eletto Consigliere Comunale, grazie ai santi padri contadini che quando avevo 21 anni, erano miei colleghi consiglieri comunali, riuscii a spiegare pedagogicamente il perché, una centrale nucleare potesse essere il peggio rispetto a quello che capitò a Manfredonia, e feci una battuta così alla paesana, dicendo la terra diventerà verde e incoltivabile per tantissimi anni e che all’ANIC appena appena abbiamo avuto gli sconvolgimenti dei semi di melone che non ci stavano più nelle regole, delle zucchine nate in un’altra maniera, e due tre frutti nati nello stesso frutto sono cosa da niente, che cosa, ha ragione il ragazzo?, allora c’era la metanizzazione della nostra regione, e il salotto buono era la Snam a Milano, ecco Milano, ecco che ci rincontriamo hahaha

Marco: è solo un caso, non è arrivato nessuno dall’alto..

Lorenzo: terribile…ci rincontriamo, la Snam di Milano doveva fare il botto cantierizzando la centrale nucleare tra Cerignola e Manfredonia ricadente in zona Cerina-Cerinella occupata, in precedenza dalla  Cooperativa agricola di  Sviluppo del Tavoliere, per poter fare un’allevamento zootecnico ma questo tre anni prima dell’aspirata canterizzazione della centrale nucleare e risalente a quando ero Vice Presidente della Cooperativa.

Francesco: poi che cosa è successo?

Lorenzo: nell’84 a me sono successe tante vicissitudini e tante persecuzioni passate, presenti e future…

Francesco: magari in altre puntate ce ne parlerà… però voglio trovare sempre il nesso legata alla contro storia di Padre Pio..

Lorenzo: però il discorso su Padre Pio ritorna e sulla tesi nel discorso dell’incontro con padre Lazzaro Longobardi, molti anni dopo, gli usi civici praticamente, sono il ring per bloccare lo sviluppo o per rilanciare lo sviluppo, per candidare un territorio al martirio o candidarlo alla ricostruzione, alla riconversione. Da questo punto di vista c’è una possibilità, ecco Padre Pio, di risvegliare il sistema Padre Pio di Casa Sollievo della Sofferenza, quella  letterina che ha tra le mani l’ho inviata a Papa Francesco, l’ho inviata alla Rota romana per sanzionare dei sacerdoti..

Marco: quando ti dirò in privato cosa mi lega a Papa Francesco…

Lorenzo: benissimo..

Marco: è una bella cosa eh…

Lorenzo: te la dirò anch’io…

Marco: devo dirla in privato non posso parlare pubblicamente…

Francesco: non puoi incuriosire i telespettatori, a questo punto neanche al 40% si può raccontare?..

Marco: no, io vabbe Papa Francesco è stato diciamo eletto Papa nel 13 marzo, giusto? E a me è capitato una cosa molto bella quel giorno…

Lorenzo: a me il 15 bellissima..

Marco: vabbè dai lasciamo perdere…

Francesco: quanto tempo fa è stata spedita la lettera?

Lorenzo: quella è partita oggi….

Francesco: ah quindi ancora non si sa se ci sarà la risposta o meno..

Lorenzo: calda, calda…  Sacra Rota, Cardinal Bargnasco, Don Nunzio Galatino vescovo di Cassano allo Ionio, e segretario C.E.I.  poi l’ho mandata ai miei avvocati.

Marco: in che anno parliamo quando era Galantino a Cassano allo Ionio? Che anno era?

Lorenzo: Bè lui praticamente nel 2011-2012, lui all’Immacolata 2011 Vescovo per nomina vaticana e poi insediatosi a febbraio-marzo.

Marco: me lo ricordo bene, me lo ricordo bene

Lorenzo:  Allora dopo Galantino ovviamente alla mia Diocesi al Vescovo di Molfetta, e poi l’ho mandata ad un po’ di avvocati, e il discorso è semplicissimo con gli in Angel Investor si dice alla Marcegaglia vai via e ci mettiamo nell’Arrow-Bio  come a tel-aviv, ai figli spirituali di Padre Pio diciamo diventiamo investitori per fare questa operazione, per bonificare la montagna sacra del Gargano, ognuno di noi metta quello che può, questa se ne deve andare di corsa, di galoppo, tutto quello che si deve disotterare da Crotone, alla Terra dei Fuochi, alla Magna Capitana, si lavora a freddo con un sistema differenziato, e con i sensori questi riusciranno a separare il materiale, ci ripigliamo la salute, ci ripigliamo il terreno per coltivarlo, ecco quello che nell’82 la terra diventerà verde, quello che mangeremo sarà in salvo, ammesso che quello si potesse poi coltivare …

Francesco: Carlo deve rispondere?

Marco: no io vorrei dire tante cose, però voglio dire..

Francesco: io ho ancora 5 minuti e poi dobbiamo restituire la linea alla rete…

Marco: voglio dire che è molto interessante quello che dice..

Francesco: si molto interessante sta anche rispolverando delle storie messe lì accantonate da qualche parte che nessuno spesso racconta..

Lorenzo: Mattei e Padre Pio, il Gargano…

Marco: si potrebbe fare veramente una lunga crono-storia su questo…

Lorenzo: Mattei e Padre Pio, Padre Pio l’ultima sentinella del Gargano, Mattei come morì? Ammazzato in forma violenta, e il giornalista che se ne occupò ammazzato pure lui ..

Geppo: che era originario di foggia Mauro Di Mauro che viveva in Sicilia, è stato ucciso perché indagava sulla morte …

Lorenzo: ammazzeranno anche noi?

Geppo: no vabbe … mo non istighiamo …

Francesco: concludi, per favore..

Geppo: no l’unica cosa che la Signora Mamma Gioia da Gesualdo manda i saluti a Telefoggia. Francesco Molinaro, tutti gli amici di Padre Pio,

Francesco: ci segue spessissimo, lei dov’è? In Basilicata?

Geppo: si lei è in Campania, ha detto che stasera ci guardava, mandava i saluti, e invoglia i telespettatori, qualcuno che voglia aprire questa associazione ONLUS per raccolta fondi per i bambini disabili, sofferenti, poveri, e vorrebbe intitolare l’associazione alla Madonna delle Rose e  Padre Pio..

Francesco: ma Manna Gioia non so se Carlo la conosce, ma è una veggente..

Marco: e no non la conosco, la saluto anch’io e se mi guarda mi dia una benedizione, perché sicuramente ne avrò bisogno..

Geppo: prega tantissimo sicuramente  Lei e già protetto perché mi pare che le corde vocali mi pare che..

Marco: beh, si …

Geppo: perciò penso che il viaggio a Medjugorje, è stato ..

Marco: ma quello l’ho fatto prima..

Francesco: l’ho ha fatto prima…

Geppo: lo ha anticipato, è stato preventivo,..

Marco: ragazzi io lo voglio dire .. io pensavo di non andare a Medjugorje, io pensavo che andavo a giocare al casinò in Slovenia, io ero uno di quelli dei peggiori peccatori sulla faccia della terra, cioè io quando Brosio mi ha portato là, io non pensavo di andare là, io pensavo di andare da un’altra parte, e siccome ho il suo numero di telefono, lo possiamo chiamare, e lui sfacciatamente, deviò e io mi sono ritrovato a Medjugorje non sapendolo..

Francesco: ha fatto bene..

Marco: si, per L’amor di dio..

Francesco: ha fatto bene, perché poi la processione è scesa …

Geppo: preventivamente …

Marco: spero di ritornarci presto …

Francesco: molte persone che vanno a Medjugorie, ad un certo punto raccontano di avere sempre questa voglia di ritornarci, ho un amico che si è convertito, non credeva, e invece adesso valuta molto la situazione…

Marco: io pensavo anche al casinò ahhahhh..

Francesco: e vabbè oh la verità viene anche premiata…

Marco: per il fatto che mi trovo qui a Foggia, quindi è tutta una storia..

Geppo: e vabbè quella è l’esca di bronzo, hai usato ahahah…

Francesco: io allora sono in chiusura, vorrei svelare il personaggio che sarai nel prossimo, nel tuo prossimo lavoro..

Marco: allora, no non lo voglio svelare, però la fatidica domanda che ora tutti si domanderanno..

 

Francesco: tu a foggia che ci sei venuto a fare?

 

Marco: e allora ti spiego, ahaha, adesso veramente io qui mi imbarazzo, perche dovrei entrare un po’ nel personale, oppure dovrei dire una bugia..

 

Francesco: no noi vogliamo la verità…

 

Marco: la verità io non ero mai venuto a Foggia, per la prima volta passavo per foggia, la evitavo ma non perché volevo evitarla, non avevo interessi per venire qui,

 

Francesco: quanto tempo fa?

 

Marco: e questo è successo un anno e mezzo fa, infatti la data 13 marzo era riferito a questo, data molto importante, conobbi un ragazza qui a foggia, mi innamorai di lei, e misi in discussione un po’ tutta la mia vita, quindi restai a Foggia, presi casa a Foggia …

 

Francesco: e la prima volta che racconti questa storia? Ai mass-media?

 

Marco: si è la prima volta ,,

 

Francesco: oh allora voglio l’onore dell’esclusiva …

 

Marco: e poi vabbe le cose sono andate come non dovevano andare, la storia si è conclusa, ma di sicuro è la cosa più bella che mi sia capitata negli ultimi 20 anni, ed è successo il giorno che Papa Francesco diventò papa..

 

Francesco: mi sembra che anche se non ha funzionato, siete rimasti in ottimi rapporti ..

 

Marco: mmh diciamo, ni ni ni, no no in buoni rapporti sempre, rapporti civili, fantastici, c’erano da questi punti di vista, non posso dire nulla poi si sa c’e sempre un po’ di astio …

 

Francesco: sappiamo perché  hai conosciuto Foggia …

 

Marco: ecco, stasera vi aspetto, perché sono in giro, sono in piazzetta stasera, in un locale, posso dirlo dove tanto non è lavorativo il fatto sono dai miei dalle due persone che io amo di più, che mi sono state più vicine in questo periodo, Ela Pascal sono al Fovea e ci beviamo qualcosa assieme..vieni anche tu Francesco?

 

Francesco: ci verrò e a tutti gli amici che ci seguono da Cerignola Torre Maggiore se volete conoscerlo di persona, potete venire ..

 

Marco: attenzione però non sto lì a lavorare ma perché sono molto legato a quelle due persone che amo, che voglio bene, li ora  ci sarà anche Peppe che ci starà guardando, io li amo, non posso farci nulla …

 

Francesco: Geppo Saldutto e Grazie a Lorenzo Acquaro facendo parte del gruppo preghiera presidente del ARCI RAGAZZI spero vi siate comunque divertiti con queste nostre storie le loro storie che hanno portato a casa quest’oggi.

 

 

Ripeto i nostri contatti…

Ci vediamo domani alle 18,30.

Un saluto a tutti,

Buonasera.


 

Cerignola/Foggia, 20 giugno 2015

Stimatissimo Assessore Bufano, amico che mi vedeva fare il pazzo idealista tra i banchi di scuola e mentre abbattevano il Borgo  medievale a Tressanti, sabato 20 Giugno ho trovato 50 € al risveglio a casa di mia madre ed ho associato il dono alla proposta formulata a Tele Foggia per la riconversione in Arrow-Bio dell’inceneritore Marcegoglia.

Pertanto, ti spedisco un vaglia per aprire un conto gestibile dagli Angel Investon e spero di poter contribuire di mio con la vincita del premio di poesie “Viaggi Diversi” al quale partecipo ma non ho trascurato di usare tutto questo come viatico per partecipare al programma “Il Dono” all’info 0236557691. Buon lavoro. Lorenzo Acquaro

La forza di gravità vinta dal sole

L’arricchente energia vitale veicolata in clorofilla

L’idealità della creazione fin dal principio:

Il Padre e il Figlio con noi nello Spirito Santo

 

 

Dialogare con segni prodigiosi che si raccontano di te Fra Daniele Natale

Intercedere attraverso il carisma della Diaconia con il sorriso fraterno sui pellegrini

Accendere il fuoco della Fede nel Dio amore per noi e con noi sempre

Testimoniare con l’apostolato religioso la vicinanza al popolo affidatoti

Riunire i gruppi di preghiera quali tralci innestati alla vita

Assistere al pellegrinaggio terreno degli esuli figli di Eva con preghiere alla Madonna

Reiterare i prodigi della perfetta letizia francescana nella sofferenza assistita

Proteggere la preghiera di chi ci prega e da quando fosti Cireneo di San Pio da Pietrelcina

 

Veicolo di verità è la poesia

Vagoni pieni di cose possibili

Visioni di un mondo più bello

Viaggi in cui esplori e condividi

 

L’abbraccio cosmologico-escatologico con l’imprevedibile quale sale della vita.

Smaterializzazione, attraverso i neutrini nella conoscenza della moderna fisica.

 

Alfiere preposto alla difesa dei beni comuni nell’Ufficio di Direttore delle imposte;

Ligio al senso di cittadinanza moriva ma rinasceva con Libera.

Ubertosa Terra di Capitanata corrosa dalla massoneria bianca: risorgi!

Olocausti offertisi in sacrificio e divenuti Venerabile o Santo ma fino all’effusione del sangue versato con copiosi martiri bianchi in itinere.

 

E canto, canto, canto, canto, canto                              E canto, canto, canto, canto, canto

il bello che mi dona il mondo per la pace in me          tre vite che hai donato al mondo l’orgoglio puro per te

Incanto, incanto, incanto, incanto, incanto                 Incanto, incanto, incanto, incanto, incanto

salina che rifletti il cielo sapore ai giorni miei              l’amore oltraggiato e minato non istigato da te

 

 

 

Soffocare tra ferro e cemento;

Sopprimere sotto il chiuso della maschera.

Incontro e confronto;

scontro strisciante.

Umanizzare l’esistere;

desistere dall’inquinare.

 

 

Preparare per distribuire carbone di ginepro ripagherà i due sacerdoti l’effetto della terza lingua;

migliore sorte è quella di chi subisce tribolazioni rispetto a chi la dice e chi l’accoglie la sequela delle lingue.

«Farisei e scribi siedono sulla cattedra di Mosè. Fate ciò che essi dicono ma non fate ciò che essi fanno». Quello che dicono riguarda Davide; quello che fanno riguarda Doech.

Due generi di uomini sono frammisti tra loro ma uno è di quelli che soffrono, l’altro è di quelli in mezzo ai quali si soffre.


VOLER BENBE ALLA
TERRA NELL’OPERARE
CON LAUDATO SI.
DECRESCITA FELICE
O INFATTI DOBBIAMO
TEMERE L’IRA CHE VIENE.

EMENDARE ED EDUCARE
SEGNATO DA TRASFIGURAZIONE MISTICA
SCRUTATORE DI COSCIENZA
BALUARDO DEL GARGANO.

PROTEIFORME CAPACITA’ D’IMMAGINI
TERRA “AMARA” E “RIARSA”
CAPITANATA AMATA TERRA MIA
MELODIA DI SUONI TRA LA MEMORIA E L’EMOZIONE


 

ALFIERE PREPOSTO ALLA DIFESA DEI BENI COMUNI NELL’UFFICIO DEL DIRETTORE DELLE IMPOSTE;
LIGIO AL SENSO DI CITTADINANZA MORIVA MA RINASCEVA CON LIBERA UBERTOSA TERRA DI CAPITANATA CORROSA DALLA MASSONERIA BIANCA:RISORGI!OLOCAUSTI OFFERTI IN SACRIFICIO E DIVENUTI VENERABILE O SANTO MA FINO ALL’EFFUSIONEDEL SUNGUE VERSATO CON COPIOSI MARTIRI IN ITINERE.