UNA SOLA VOLTA

(nella stanza degli affreschi )

l’ombra di una voce diversa

disegna i suoni

che non si vedono

 

al di là dei sogni

c’è un sapore crudo

di cannella

che riempie le stanze antiche

dove occhi di calce

si chiudono

in rispettosa complicità.


LA MUSICA E’ FINITA

tace la voce fuori dal coro

irregolata  irregolabile

gli ottoni e gli archi

han già varcato il confine

troveranno asilo

da granchi di scogliera

rimango io solo

coi tamburi e le sordine

opache orfane

di luccicanti metalli

dov’è più Magia

se diarroici rumori di fondo

tappano a levante ogni sinfonia?


FINE CARRIERA

Un Mago così

giallo di bile

intristiva non poco

sbiadendo

 

non serve bestemmia

per formula falsa

che più non ritorna

crisalide nuda

 

rivolto a Ponente

ora lascia cadere

lo scarto del giorno.