Poesie
UNA SOLA VOLTA
(nella stanza degli affreschi )
l’ombra di una voce diversa
disegna i suoni
che non si vedono
al di là dei sogni
c’è un sapore crudo
di cannella
che riempie le stanze antiche
dove occhi di calce
si chiudono
in rispettosa complicità.
LA MUSICA E’ FINITA
tace la voce fuori dal coro
irregolata irregolabile
gli ottoni e gli archi
han già varcato il confine
troveranno asilo
da granchi di scogliera
rimango io solo
coi tamburi e le sordine
opache orfane
di luccicanti metalli
dov’è più Magia
se diarroici rumori di fondo
tappano a levante ogni sinfonia?
FINE CARRIERA
Un Mago così
giallo di bile
intristiva non poco
sbiadendo
non serve bestemmia
per formula falsa
che più non ritorna
crisalide nuda
rivolto a Ponente
ora lascia cadere
lo scarto del giorno.