Poesie
DUBITARE
Prende la forma dell’incubo
il pensiero, quando, stanco
s’adagia
sui rami grigi e ruvidi
di un timore.
Il desiderio di pace
guarda, tra le lacrime, il cielo,
mentre si allontana.
Fa paura questo vuoto
che lascia ogni passo
d’uomo.
E non aiuta la pioggia
che fa suonare il suolo
con rintocchi d’orologio.
Stringono forti le catene l’istinto
di sapere di chi in sé perduto
il dubbio nutre;
chi fa domande, sai, ha arte infinita
che s’agita costretta
nel breve spazio di una vita.
L’angoscia si tiene sospesa
in equilibrio sul filo incerto del baratro
che promette una risposta.
Come il tempo tra pareti d’universo
cambia ritmo ad ogni spazio,
lascia così nel cuore un dolce strazio
l’attesa che si scioglie a un altro passo.
TI ASPETTO
Ti aspetto,
seduto su dune di ricordi,
rivolto verso il mare
che ti strappò da me
un giorno d’estate.
Correndo via, hai lasciato
tra conchiglie di seta
una promessa
agitata dal vento,
quasi cancellata.
La raccolsi
tu non lo sai
una voce me lo chiese.
Forse era la protagonista
di un’altra storia;
O forse la tua anima,
che non volle levare l’àncora
da questo mio abisso.
Ha lasciato che il tuo cuore
fuggisse via da questa gabbia
d’amore, per provare orizzonti
di emozioni che coprono
d’entusiasmo le sbarre.
Tu l’hai già provato
il sapore antico della novità.
Per questo aspetto
di rivederti un giorno guarita
dalla stessa malattia
che ora nutro del tuo ricordo.
RESTA POCO ORMAI
Ricordi felici si staccano
dall’angoscia di fragili pensieri,
e s’appoggiano su queste mani
ricurve.
I raggi non filtrano,
l’aria è tersa,
mi muovo a fatica in quest’ombra,
che mi nasconde i tuoi sospiri.
Ma tu lo ami questo giardino
e io ci resto.
Rimane ancora qualche fiore
ma ogni odore è seppellito
svanisce nella notte il suo calor e,
s’affievolisce il fiato ormai finito.