La terra

Dall’alto si vede di più,

ma dall’alto non si vede tutto.

Volando ci si sente più leggeri,

ma volando non si respira.

La terra inesorabile ci trattiene,

la forza di gravità ci costringe a toccarla.

Perdiamo il meglio, ma certamente viviamo.


 

Bocca

Sei Pensiero.

Porta dell’anima,

cancello sacro e profano,

desiderio senza parole.

E comunque taci.

Sei Voce.

Sussurri, gridi, evochi, canti,

acuta, greve, afona, vibrata.

Tanti versi, un cuore solo.

E comunque parli.

Sei Piacere.

Ingerisci liquidi e cibo, nutrimento del corpo,

golosa di umori, baci, pasto dell’anima.

Gusto e delizia. Accogli e sputi.

E comunque assapori.

Sei Tempo.

Ti consuma le labbra, i denti, la voce,

emblema di vizi e appetiti antichi,

amplificatore di urla e sorrisi.

E comunque vivi.

Sei Passione.

Congiunzione carnale, lingua del desiderio,

immagine del sogno, dell’ardore umano,

luogo di vita e di morte.

E comunque ami.

Sei Miracolo Divino.


 

Tutto a posto

Bentornato disordine!

Beata inquietudine,

ossimoro di pace.

Nelle certezze mi son persa.

Nel caos mi ritrovo,

pur sempre rinnovata.