Natale
Natale, festa dei cuori e delle menti
Nell’umile giubilo viene il Cristo
Incarnato nei dolori delle umane genti.
E, nel fermo cammino degli oranti,
fra le luci e i decori della Santa Notte,
Si colora d’armonia ogni preghiera
di chi saluta il Verbo nell’eletta grotta
Dove la luce di grazia su Giuseppe e Maria
Ridanno speranza al cor del pellegrino
Che alla Misericordia di Dio con cor pio
Anela, rimanendo muto, mesto e chino
Pensieri di follia divina
Penso a ieri che non sarà più
e il futuro assume la gaia parvenza di un sogno.
Tutto intorno è luce
e il tempo m’abbraccia in una spira incontenibile
Inesorabile è la vita,
scandita dal lento tintinnio della trasformazione.
E vedo te, persa nell’aurea eterna,
circondata dal velo del divino amore
che tutto può e tutto crea.
E così tutto intorno fu ignoto e mai scoperto.
Ascolta, dea bendata, il mio canto
abbandonati al mio doloroso abbraccio
e spera… si spera!
Perché la speranza fece l’uomo folle
e lo rese degno dell’ardua eterna luce.