Forte Piano

…e mancano le mani
Le due mani per l’intreccio
Per la doppia partitura
E quel gioco di
Forte Piano
Che ti fa più sbarazzina
E quel bacio all’improvviso
Dolce bello inaspettato
Che profuma un po’d’amore
E che ti ha potata via
Con le mani affusolate
Non piú tese al
Al Forte piano
Io accasciata sul mio cuore
E la sedia al Forte Piano
Giù vicuno a una finestra
Con le lascme scoscese
Forte aspetto il tuo tornare
Mentre fuori guardo il mare.


io vorrei….

La tua mano per tornare
Indietro
Mi sento
Un giglio sfiorito

Nel giorno in cui
Mancasti alla nostra Primavera
il mio cuore è caduto
Sull’amaca dei ricordi

Dondola il tempo
Si fa subito sera
Il pensiero pervade nuove forme
I momenti d’ilarità diradano

Sopiscono le cicale
Fa eco il silenzio

Attendo ancora la tua mano
In cima all’albero inasprito
Ma il vuoto afferrare
Attanaglia troppo la gola.


Nuda come il cuore

Fredda come l’acciaio
e forte

Come l’oro accecante
e oltre

Gentile come l’erba
al tocco della mano

Sconfitta
come l’amore sensuale

Divertita come un’altalena
e anche di contrastato parere

Nuda la pelle se ferita
Nuda come il cuore.