E venne una stella
Quando il sole del mattino
ha riscaldato
le mie buie giornate.
Quando il canto degli uccelli
ha dato
un nuovo senso alla mia vita.
Quando il dolce soffio del vento
ha sfiorato
il mio viso smarrito.
Quando i colori e i profumi della natura
hanno risvegliato
il mio animo travagliato.
È stato in quel momento
che ho capito di volerti!
È stato in quel momento
che ho capito di desiderarti!
Il mare d’inverno
Sentivo il rumore del mar
lontano alle orecchie ormai stanche
pareva portare un messaggio d’amor.
Le onde tra loro parevan giocar
lontano una sera nel tempo
ricordi funesti sembravan portar.
Sentivo il vento soffiar
di un tempo passato tra foglie cadute
pareva echeggiar parole confuse.
Icaro
Ricordi felici di un tempo che fu
fluttuanti come fronde di alberi al vento
confortan un cuor affranto e dismesso
gemente per un pensier mesto.
Un vecchio, al calar della sera
mani tremanti, volto rigato
lo sguardo ormai stanco di un vecchio malato
tra i ciottoli disseminativi un antico borgo
imbocca, con passo incerto, la via del ritorno.
Scodinzola un cane al suon delle campane.
Mani vili l’han lasciato zoppicante nel vicino litorale
e ora errando se ne va per le vie della città.
Tra alte sterpaglie nascosto, un vecchio mulino
offre dimora alle sue membra ormai stanche.
Lo sguardo all’orizzonte volge un giovine.
Un dolce e fresco alito di vento
accarezza il suo viso smarrito
il silenzio interrotto dal rumore delle onde del mar.
Partito da un paese molto lontano
una notte d’invern dalle insidie del mar si è salvato.