Poesie
Mistero svelato
Sentieri inesplorati,
segni lungo il percorso,
il cuore traccia sentieri fatti di sassi e piante.
L’orto è da concimare
il sole viene fuori con musicale prepotenza,
aspetto tue notizie cavaliere zoppicante di scacchiere mute.
Il mondo è un punto interrogativo che finisce
dove inizia il mare
il fragore dei potenti
irradia luce ad un bambino sporco e confuso
che è alla tua porta
sporco e confuso quanto te
sorride lento il fanciullo quando gli chiedi
“Chi sei ?”
e forse questa domanda vorresti porla a te stessa.
“Chi sei ?”
ma sai che nel rumore non ti trovi e ti solo confondi
nel silenzio c’è un pezzo di te
nascosto tra orchi, mostri e fate
c’è un pezzo di te ancora intatto
che vuole brillare lento e puro
nella girandola della vita.
Nel letto
Nel letto
vederti e pensare che forse è arrivato il tempo del perdono.
Una guerra lunga una vita, un eterno odiarti per poi amarti
ora è tempo di trasformare tutto in un sorriso docile.
Ti commuovi quando vedi i bambini
sei diventato vecchio
ed io vorrei farti essere giovane, fiero e volgare,
nella mia memoria.
Sentinella scalza di un momento incerto
momenti divisi in tanti pezzetti
fotografie di ieri
di un mare dove si era pronti a perdersi per poi ritrovarsi.
I sentieri dei pazzi tracciano linee di tempo
il mondo è un pozzo
l’arcobaleno viene fuori dalla tempesta più nera.
Non sentire gli oracoli, non sentire il frastuono del mondo
senti la spinta delle tue radici
senti il tuo essere donna, il tuo esserci, il tuo dissipare le matasse,
il tuo raccogliere grano, il tuo raccogliere te stessa in danze rivelatrici.
La nostra eternità
La luna l’altra notte ci ha chiesto di restituirgli la nostra eternità
mentre le tue labbra diventano tutt’uno con i contorni della notte
io divento vecchio tra le tue braccia stanche.
Siamo così maledettamente giovani e sconquassati
reggiamo una grata che è un volo libero
su desideri scuri e dolcissimi
i rumori del passato non sono che un bisbiglio informe
che scivola lento senza sconvolgere il presente.
Il seme della follia si annida nell’ultima ora dei pazzi
le galere del sonno hanno come custodi sogni grandiosi ed insieme gracili.
Il passo dei diavoli buoni e dei santi cattivi erge cattedrali luminose di purezza e oscenità.
Non stancare il tuo prezioso addio di un banale arrivederci.
La luna gioca a nascondino con i nostri ricordi.