A MIA SORELLA

Un soffio spira da lontano
e brezza canta al silenzio
come volo di colomba che si innalza.

Così giovani mani strinsero te,
sorella mia,
come sabbia tra le dita fuggitiva.

Che il mio canto ti culli,
fiore gentile,
e le mie braccia.


MADRE

Forti come la roccia
profumano di pane e di casa
le tue mani.

Miele e ruggine
sulla mia pelle bambina

ambra e corteccia
sulle mie spalle di donna.


NEL FRASTUONO DI QUESTA NOTTE SOSPESA

Nel frastuono di questa notte sospesa
le tue parole non dette,
i tuoi occhi sbiaditi,
i tuoi baci vuoti
affollano la mia nostalgia.

Il tuo respiro lontano mi soffoca,
spezza le mie notti
il mio petto
e i miei nudi versi.