Poesie
IN QUEL LUOGO
Oggi non hai la felicità negli occhi, la giornata è vuota, non hai voglia di far niente. Forse la colpa è di questo sole che splende in questa chiara mattina invernale. Il grande e silenzioso parco ti attrae, accoglie la tua solitudine. L’hai preceduta, lei non se ne accorge, spenta com’è per qualsiasi interesse. Ti passa accanto, in quel momento si accorge che anche tu sei lontano da quel luogo. La guardi con aria assente, rimanendo chiuso in quel tuo silenzio. Lei sente la tua sofferenza, guardando quei tuoi occhi colmi di un’infinita tristezza. Vorrebbe far qualcosa ma non può, non glielo permetteresti mai, perché hai paura di farla soffrire, questo non te lo perdoneresti mai.
SOLO PER LEI
La pioggia scroscia violenta sui vetri, due occhi tristi sono accesi nel buio della notte. I suoi occhi e il suo cuore sono colmi di lacrime, vorrebbe piangere, ha la sensazione di essere di troppo. Di amare un uomo che non le appartiene e che non le apparterà mai. Le lacrime le scivolano lente, docili sul suo viso bagnando il cuscino. Si sveglia con il sorgere dell’alba, accorgendosi di non soffrire più, di essere rassegnata. Benché debba continuare a incontrarsi con lui a fingere che non è cambiato nulla tra di loro. Ora non c’è più spazio per il loro amore, in questi loro brevi incontri dovranno solo parlare di lei. Di quell’infelice e disperato amore. ty
AMORE E AMICIZIA
La tua è una conclusione amara, non ne hai trovate altre benché tu le abbia cercate disperatamente per tutta la notte. Hai sempre visto i suoi occhi colmi di luce, perché gli sei amico. Sì, solo questo sei tu, per la vostra amicizia, vi sarà un dolce domani, non per l’amore. Però, quando te la trovi tra le braccia e la baci, intuisci che questa non è più amicizia ma amore. Quanta pace trovi stando con lei, che conosce i tuoi pensieri, i tuoi gusti, le tue abitudini. La ami questa è la parte migliore e autentica di te. Vi ritrovano nel silenzio dell’alba abbracciati e addormentati con la muta contentezza dei vostri cuori confusi.
DISPERAZONE
Tutte le tue speranze
se ne sono andate
lasciando il posto a una
collera sorda, che non ti
fa più ragionare.
Con violenza l’aggredisci,
poi con smarrimento ti
rendi conto di ciò che
hai fatto.
Te ne vai nel vostro
rifugio aspettando che
lei ti perdoni e torni
da te.
Con lo stesso ardore
con la stessa passione
di tanto tempo fa.
Poiché l’amore che vi
esalta, cancella per
sempre ogni tormento.
Vi darà il gusto di rivivere
di nuovo insieme.
Di lottare di nuovo per
una vita nuova, che non
vi ha chiesto nulla ma
che spera di avere
tanto amore.
AUSCHWITZ
Quattro pali, fil di ferro
in abbondanza, quattro
case malfamate.
Qui vi hanno buttate,
ammassate tutte le une
alle altre come bestie.
Eravate in migliaia tutte
della stessa razza e ne
siete uscite solo un
centinaio.
Le altre sono morte per
la fame, o sono state
uccise, non rendevano
più, ai lavori massacranti
del vostro nemico.
Qui siete vissute, qui
avete patito le pene
più dure.
Quando ne siete uscite
non eravate più voi.
Con il passare del tempo
avete cercato di dimenticare
tutte quelle brutture.
Senza cancellarne però
il ricordo dal vostro cuore…,
siete rinate per la seconda
volta, poco alla volta.
E’ TUA FIGLIA
E’ in un mattino radioso
che i ricordi ti affollano
la mente.
Lei, una ragazza piena
di vita, di allegria, tra
di voi due vi è una
sensazione strana, quasi
di malessere.
Come un presentimento,
come un qualcosa di
sgradevole.
Vedi quell’espressione
del suo viso è come se
ti stesse spiando.
Ora i ricordi nella tua mente
si stanno sfilacciando
come brandelli di nebbia.
Senti una voce arrivare
da un’immensa distanza,
fai fatica a rispondere.
“Si è tua figlia‼”.
Quella voce ti tormenta,
ti domanda il perché stai
cercando di rifugiarti nei
ricordi, ma non trovi
risposta.
Poiché il presente è lì
vero e terribile, mentre
il passato è solo un
piccolo sogno.