PANDEMOS

La forzata quarantena risveglia
il desiderio e dà la misura di quanto
si possa sentire sulla propria pelle,
la mancanza dell’AMORE.
Penso al mio amato mare,
cangiante nelle variopinte
sfumature d’argento, giunge
e si infrange sulla spiaggia
silente del mio ESSERE.
Come il mio amore, l’Onda,
nel tragitto impalma la sabbia
e nell’altare di Nettuno
firma il pegno d’AMORE.
In attesa di rincontrarsi
la Paura, i Segreti, l’Ansia
e l ‘Amore segneranno
i tumulti dell’anima,
che le custodirà in
uno scrigno di conchiglie rosa
in Madre Perla.


 

CALMA MAI PIATTA

L’annuncio della tempesta
cerca solo luoghi sicuri.
Una barca cercherà
rifugio tra i canneti.
Ferite sanguinanti,
torti subiti,
tradimenti,
non serve rifugiarli
nel veleno del risentimento.
Il pensiero positivo
riconquisterà se stessi.
La possibilità della rinascita
interiore risiede
nel perdono d’amore,
che non è facile rincontrare
dopo la tua tempesta.
A vele spiegate,
nell’arcobaleno della vita,
potrai andare,
e non sarai più naufraga.


 

ALL’IMPROVVISO…

Il mare tra vento e correnti
erge le sue alte onde minacciose
e infrange violentemente la scogliera,
segnandola e ferendola.
La spiaggia ne divora la fine,
trascinando nel profondo mare
residui di sabbia.
L’ira dei cuori,
disintegra la bellezza e la felicità
e gli ultimi guizzi di speranza,
si inabissano nell’oscurità.
Infelici e malati di rabbia… all’IMPROVVISO…
Verità, Sincerità e Virtù,
trasformatesi
in forza distruttrice,
perdono il controllo.
Ma, nell’abisso, della maestosità del Mare,
sentenze di condanna
per le sopraffazioni impartite,
pareggiano i conti.