NOSTALGIA

Non sai quante volte ti cerco tra universi di persone,
costruendo castelli di speranza
fatti di granelli che portano scolpito il tuo viso.
La nostalgia di te non mi da pace,
basterebbe un secondo, toccherei la tua anima.
Mamma, non sai quanti mari ho dovuto navigare senza la tua vela,
ma sii fiera di me, alla fine ho raggiunto la riva.
La tua assenza non l’ho vissuta,
un fiore che decide di non sbocciare.
Quante volte ti ho dovuto rincorrere per le solitarie vie di questa terra,
troppe volte ho dovuto cambiare pelle pur di averti vicino.
E quante volte dovrò versare lacrime fatte solo del tuo nome?
Mamma, quel che resta è solo silenzio.


FANTASMA

L’orgoglio della tua presenza è grande,
nascosta negli angoli dei miei grandi sussurri.
Stanca del vuoto dei miei sogni,
la tua comparsa ha acceso il loro buio,
bruciando di ricordi mai vissuti insieme.
Sul tuo volto indefinito cerco di disegnare un sorriso,
aumentando la mia insofferenza.
Avrei dovuto abbracciarti, lo avresti voluto?
Il muro della realtà mi costringe a chiederti scusa.


TI CERCO

Ti cerco e non ti trovo.
Ti parlo e il tuo cuore è freddo.
Ti amo!
Ti tengo dentro me, così nessuno ti farà male.
Devi essere forte con me .
Sei forza quando sono fragile,
sei luce quando non vedo,
sei vento caldo quando sono scossa dai brividi.
Ti prego, torna da me e ridimmi che mi vuoi.
Non abbandonarmi fuori dalla porta,
ridammi il sorriso.
Visto che sei andato via, ricordati di me,
ricordati di noi e di quello che eravamo.
Avrei passato la vita accanto a te ma tu te ne sei andato.