La musica della mano

Con uno schiocco
Delle dita quanta
Melodia udita,
Note in movimento,
Pollice e medio
Come strumento,
Vibra la corda
Dell’anulare
Indice e medio
Un accordo
Formare, sul
Palmo della mano
Si legge un
Pentagramma da
Studiare , le unghie
Un coro bianco ad
Enunciare il canto
E ammaliare le
Nocche noto pubblico
Familiare, il polso
Solfeggiare e per
Concludere l’orchestra
Falange e falangette ,
Dirigono il tempo con
Le bacchette.

 

 

 

Rete onda blu

Benvenuti sull’onda
Del treno porta ricca
Sveglia!
Tutti in carrozza,
Prenotazioni ondura
Per la raia e la cozza
Binario aperto ,
Rete sicura.
Con un fischio
Il pesce trombetta
Reclama un ritardo
Per l’orario non
Rispettato da cromo
Riccio, perché isolato
Prende il sole sul
Litorale della stazione
Di Pescara centrale ,
Informiamo i signori
Viaggiatori di abboccare
Senza sguazzare troppo,
Vi aspettiamo nella
Carrozza tre per un menù
Speciale : uova di caviale
E frittura brusca,
Termine della corsa
Stazione Mar Morto,
Vi ringraziamo alla
Prossima lisca.

 

 

 

Una palla bidimensionale

Una palla rotola su un
Vettore nello spazio ,
Si accendono riflettori,
Una partita ha inizio,
Scende in campo una
Squadra il Benevento,
Area di destra, area
Di sinistra , l’arbitro
Che fischia, ed ecco
Gli eleganti giocatori
Tre fratelli difensori,
Seguiti da attaccanti
E marcatori.
Dietro l’angolo con
Eleganza Enzo avanza,
Scalza la palla lanciata,
Che viene arrestata e
In rete imprigionata.
Goal! Un grido di
Angeli sull’onda del
Vento fanno danza,
Cielo e terra per un
Momento si ritrovano
In vicinanza.
Nella vita non serve
Disperare, sì può amare ,
Giocare, scherzare anche
Se c’è lontananza.