A LEONARDO

Il pomeriggio dopo scuola lo abbiamo già trascorso insieme.

I compiti ,ormai pochi, corrono veloci perché eseguiti con fare certo e sicuro.

E poi i giochi. Con il pallone, solo ti provi, per quante volte ancora puoi farlo rimbalzare.

Ti guardo e ripenso a me, bambina, un po’ maschiaccia un po’ signorina, che giocavo felice nel

borgo sterrato del paese con i soliti amichetti felici per ritrovarsi insieme anche quel pomeriggio.

E tu nel tuo gioco ( presenti) esprimi antichi contendenti ed in tutti rappresenti ataviche pressioni

segno di momentanee tensioni che con fare deciso e saggio sai domare.

Mai vince il male, solo il bene, il buono avanza; ricchi poveri e potenti, ladri e malfattori

rappresenti come in ogni società oggi e ieri.

Ode a te, o bimbo mio, che non sai ora ove andrai ma già nel gioco a me dici come sarai.


MALATTIA

Malattia dolce e cara amica mia

da quanto tempo sei con me,
da quanto tempo ci conosciamo,
da quanto tempo ti combattiamo!
Avara tu non sei mai ed a tanti tu fai visita, ti proponi senza essere invitata.
Con te nuove persone, per me prima inesistenti, ho conosciuto.
Un altro modo per fare, un altro mondo assai diverso da quello progettato.
Nuovi pensieri e nuovi doveri, privazioni \ sofferenze idee e progetti non solo per me.
C’è chi con te mezzo mondo ha girato ma la soluzione ancor non ha trovato .
Ovunque io vada tu ci sei, quanti viaggi , idee speranze sol con te, come tu fossi il mio io.
Malattia , grazie per avermi fatto incontrar la poesia, si da allietare le giornate amare
Ma insieme ancora quanto staremo?
Né Enrico, Susanna o Mario sa per quanto tempo ancora durerà;
sol Colui che tutto sa la soluzione ha.
Ma noi per ora ancora insieme stiamo ed andremo assai lontano.


Grafologo ( mio marito )

Con semplici tratti, molto spesso incomprensibili ai tanti, tu capisci anche ciò che a noi

sfugge o che a te vogliam nascondere.

Ognun di noi, sin da piccolo scolaro, traccia un solco con la penna su di un foglio ,

da ciò si sa come si è e tutto ciò che non và.

Con te ora, mai soli. Si, non ci abbandoni nelle ardue decisioni e con te la speranza sempre avanza.


COMPUTER

Ti tocco, ti guardo t’ascolto sin da mattino fino a sera.
I miei segreti tu conosci e ad niuno li riveli ,
sol con quella parolina che conosciam solo io e te ti poi svelare.

Sol cavi, fili per creare connessioni ,
che per taluni non solo
son passioni ma anche professioni
alquanto delicate.

Basta non ricordare un passaggio
o di digitare un sol click
che tutti i tuoi programmi finiscon lì.

Non sono, i tuoi , programmi della vita reale.
Di te son gelosa a nessuno voglio darti.
poi chissà come mi ritorni.

Con te il fanciullo inizia con giochi.
l’adulto lavora, si da semplice passatempo
or sei materia di studio.
Nulla or si può fare senza di te.


MADRE

Madre tu sei da quando sai che io sono in te,
prima che io conosca me e ancor prima di tutti.
Con te inizia la mia vita,
in ogni sua forma.
Questa è la norma.

Mamma ,è chiamata colei che sin da subito è tutto per me.
Madre miracolo della vita sei.
Tu con abili dottori fai cambiar a tutti gli umori.

Madre tu dai la vita, crei colui che sarà il tuo futuro
Madre , seppur con qualche sghiribizzo,
lascia attraccare la mia nave
in quel che è grande porto della vita


NONNO GINO

Ed a te nonno Gino, illustre cavaliere, che senza nulla possedere ad ognun hai dato molto più di un mezzo metro di tessuto.In molti a te han chiesto non sol prezzi, prezzi o colori ma consigli per la vita, consigli che con modestia ed esperienza, lungimiranza e coraggio hai sempre garantito. La tua sola presenza serviva a garantire la buona riuscita di tanti incontri sia sportivi che d’affari. Tu di tante idee hai sentito la ragione, ma sol ai pochi dicevi la tua opinione. Or che più con noi sei ,caro nonno Gino va ogni mio pensierino. Si proprio a te,
che presente sei stato in ogni attimo del mio passato.


AL CALL-CENTER

Una voce, poi la musica, ed ancora la voce.

Professionale, scattante,per sapere poi che fare.

Un bip e poi la voce si presenta.

Donna o uomo accetti ora di fare quel che è il mio volere per sapere quel che è il valore

totale o parziale del mio avere. Ora sale ora no quel titolo che più non ho. A lui son legati

tanti sacrifici sogni e speranze segnate sol da un più da un meno .

Come ad un mercato si contratta, si cerca di spuntare il miglior prezzo.

Portafoglio assai pieno, conoscenza del prodotto e ….rischiooo ;allora puoi partire senza
troppo patire. Si mercato, ma assai speciale

Con parole strane forse inglese o americano a me dite ciò che poi si può anche in italiano.

Siam in tanti a chiamare ed ognun vuol sapere se con quella o altra azione riesce oppure no a

a fantasticare un po’, oppure, se si può tirare un sospiro di sollievo per la casa oppure i figli.

E tu che mi rispondi solo numeri puoi dire senza altra parola proferire, ma anche così

capisco che siete in tanti per accontentare noi clienti forse anche troppo esigenti.

Un caro saluto da chi Vi stressa più volte al giorno come avesse molti 000.0000 sul proprio

conto, cordialmente