LA VITA E UN’AUTOSTRADA DI EMOZIONI

(Questa è una storia vera, ma con nomi di fantasia)

Nacque Maria nel 1975 a Roma, la sua famiglia era povera e crescendo ha cambiato molte abitazioni e molte scuole. I suoi genitori Cristian e Monica hanno persino occupato case con delle associazioni e dei movimenti politici per cercare di possederne una come poi effettivamente e’ successo. Hanno dormito anche nell’auto al gelo con noi 4 figli io Maria avevo appena 5 anni,mia sorella Katia dodici , Paola undici e Matteo dieci. Maria era la più piccola, e si ricorda tutt’ora la disperazione, la paura perchè la polizia per mandare via gli occupanti, puntava addosso le pistole ai bambini. Maria andava all’asilo e cantava gli slogan delle manifestazioni a scuola e aveva un amichetto francese di nome Jold con cui stava sempre insieme lui la difendeva sempre. Nell’ambiente delle case popolari girava molta delinquenza misero anche una bomba vicino casa sua dentro un supermercato l’evento fu trasmesso anche in televisione e l’omertà ha fatto da padrone. Maria ha perso anche l’amicizia di un fidanzatino di nome Daniele la cui storia iniziò all’età di otto anni. Lei lo aiutava a fare i compiti e una volta che si trovavano soli in classe lui gli dichiarò il suo amore; lei era vicino la finestra e sorridendo, emozionata gli disse va bene. Nei giorni seguenti si diedero i primi baci sulle labbra, si nascondevano nei bagni della scuola e la bidella bussava alla porta apriva e urlava: cosa succede qui?!? Trovava loro due che si baciavano e negavano l’evidenza dicendo non stiamo facendo niente e questo succedeva anche nell’ora della ricreazione in giardino. La madre di lui pensava che Maria lo poteva portare sulla cattiva strada .Il 19/12/1986 Maria frequentava la quarta elementare era andata in gita scolastica, e i suoi genitori con tanti sacrifici misero in proprio un’attività artigianale a conduzione familiare; un laboratorio di pasticceria,non potevano tenere quel giorno la figlia e avevano molto lavoro e la mandarono a casa di una compagna di classe Eleonora. Nel pomeriggio dopo pranzo,Maria ed Eleonora andarono a giocare, sotto casa c’era un muretto alto 3 metri,Eleonora gli diceva buttati, non succede niente l’ho fatto anch’io in passato! Maria a gamba tesa destra saltò! ma dopo non poteva appoggiare il piede sull’asfalto urlava dal dolore, hanno chiamato i genitori e verso le ore 16 L’hanno accompagnata in ospedale di Roma, l’hanno ricoverata per una frattura multipla tibia e perone destro al reparto e gli hanno messo un chiodo dentro la caviglia. Daniele dieci giorni dopo si fece accompagnare dal padre in ospedale da lei, e gli regalò un libro. Lei mise il gesso per quattro mesi e stava sulla sedia a rotelle,era terrorizzata dal medico che la seguiva, ogni volta gli diceva le parolacce; quando ha rimosso l’ultimo gesso,lei si accorse che sul tallone aveva una piaga dolorante e con un cattivo odore, i genitori non denunciavano il medico,per mancanza di soldi e per non creare altri problemi psicologici a Maria per stress per cause penali,tra avvocati,e tribunali. Ingrassò e divenne obesa a 12 anni entra in coma la sua nonna materna affetta da una grave malattia e nel giorno del suo compleanno muore dopo sei giorni . Nel periodo dell’adolescenza non si accettava per la sua ciccia ed aveva un carattere ribelle, frequentava di nascosto il suo fidanzatino Daniele, e lui diceva tante falsità alla madre per non farsi scoprire,verso i 14 anni incominciarono a giocare con il peeting, senza mai fare l’amore,hanno incominciato a litigare per colpa della madre di lui e un giorno si sono lasciati . Una notte Maria era a casa con le sue sorelle e il fratello, Paola si alzò per andare in bagno e ritornò di corsa nella stanza urlando c’è un pipistrello si alzarono dal letto e il fratello Matteo con un lenzuolo sopra la testa correva per la casa, chiamarono i genitori perchè il negozio era aperto 24 ore su 24, il padre Cristian prende lo scopettone dicendo l’ho preso, e tutta la famiglia rideva e Paola gli diceva ma mica stai giocando a basebool.In chiesa era il periodo della santa Pasqua Matteo gli fecero fare il chierichetto e stava leggendo il vangelo la parabola di Gesù e Ponzio Pilato e doveva dire: chi volete voi Gesù o Barabba ? lui disse chi volete voi Gesù o Barbara! Barbara! e la chiesa era piena di gente e tutti ridevano, Matteo scese dall’altare e Maria gli chiese ma chi è Barbara? e lui rispose ma che ne so chi è Barbara!!!
Maria più andava avanti con l’età più voleva solo trasgredire era senza controllo i suoi genitori erano occupati per troppo lavoro, infatti Maria ha sempre risolto le sue cose da sola e si mise a fumare persino la cannabis, e per questo motivo litigò con Eleonora, e incominciò a bere alcolici e per farsi accettare dai ragazzi faceva peeting con loro che erano i suoi compagni di scuola alberghiera, lei era innamoratissima di Frank, perchè lui gli fece mettere la mano sulla toppa dei suoi pantaloni ,lei lo canzonava e lo chiamava ‘, ‘mezzo cazzo, e lui doveva far sentire la sua virilità, e lei voleva sverginarsi con lui, e due compagne di scuola Antonella e Dory la illusero che frank la voleva per la sua verginità, invece litigo con lui, lui vendicandosi e sapeva che toccava a lei a lavare il pavimento della cucina, Frank con un’altra compagna Monia, lei fidanzatissima con Giovanni si chiusero nella sala della pasticceria e si masturbavano e Maria pensò perchè a me non mi vuole?ma non ho la rogna! e mise il bastone da lavar per terra tra il muro della cucina e la porta della sala pasticceria per non fargli fare le pedate;quando finì la scuola era il periodo delle vacanze estive Maria ricevette una telefonata da Giovanni e l’accusava che aveva aiutato Frank con il bastone e avevano seviziato Monia, Maria disse al ragazzo tradito che la sua fidanzata era solo una puttanella da quattro soldi e se continuavano a insistere con questa storia avrebbe comunicato e denunciato alle autorità competenti. Frequentò Luigi un suo compagno di scuola detto il myonnaise perchè aveva un acne aggravato in faccia, lo ricoverano e lo andò a trovare si fidanzano e dentro la camera del’ ospedale quando avevano 18 anni si masturbavano, erano soli in quella stanza, lui con il pene eretto stava per avere un orgasmo, entra nella camera un sacerdote dell’ospedale e lui si copri velocemente con una coperta, quando usci il prete,il ragazzo si scopre e disse e ancora duro a momenti il prete lo vede! Maria e lui si misero a ridere,e dovettero smettere perchè era orario di visita per i pazienti; dopo due mesi fuori dall’ospedale , i due fidanzatini avevano deciso di fare l’amore per la prima in assoluto avevano comprato anche i preservativi,lui disse a Maria in una piazza di Ostia seduti su una panchina non me la sento, e sempre scherzando lei aprì un preservativo e lo tirava e lo suonava come la corda di una chitarrina davanti alla gente e lei gli dice ma come si usa? e lui non lo so .Maria si senti per l’ennesima volta rifiutata e pensava che nessuno voleva la sua verginità ed era molto delusa ed incomincia a star male e la ricoverano urgentemente e la operano di appendicite in peritonite. Quando aveva vent’anni Maria si trasferi in un’altra città fuori Roma verso Cerveteri , prese una attività in gestione familiare, e viveva in affitto dentro una villa con la sua famiglia, nella sua attività di pizzeria a taglio conobbe un rappresentante di nome Alessandro vendeva magliette e lui pensò di approfittarsi di lei ottenendo anche un beneficio monetario era benestante;la frequento la illuse la sverginò dall’ano dentro la pizzeria e la violentò e la ricattò verbalmente dicendole che se non gli dava l’ano non lo amava. Maria era innamorata di lui, e stupidamente lei pensava che era un normale rapporto in quel modo così violento,altre volte sono andati dentro una cabina al mare d’inverno e lui gli teneva le mani e con il suo pene la penetrava violentemente anche con il ciclo mestruale, e lui gli diceva vedi come entra bene adesso ‘ti sto scopando';dopo tre mesi Alessandro gli disse oggi non mi devi cercare, lei nel pomeriggio lo chiamò perchè voleva sentirlo e lui le disse perchè l’aveva cercato per lui era finita. Mi disse: se mi denunci per tutto quello che ti ho fatto rovino la carriera della tua famiglia, in qualsiasi settore tramite una mia conoscenza che lavorava a un ministero. Maria si sentiva ancora più sola contro tutto e tutti, non si perdonava e si è buttata ancora più giù e non voleva più fare l’amore con nessun uomo. Dopo quattro anni tornò a Roma alla sua vecchia abitazione e leggendo un inserzione di un giornale conosce telefonicamente Marco era un grosso imprenditore di automobili, lei si emozionava e gli batteva forte il cuore per ascoltare la sua splendida voce e stavano per ore al telefono,lui era molto dolce, parlavano anche del sesso, non avevano tabù; quando si sono incontrati per la prima volta in una stazione metropolitana, si sono baciati e Maria si sentiva stordita,Marco era vestito con dei pantaloni marroni scuri e in mano aveva un mazzo di fiori e parlava di matrimonio, e dopo si sono appartati in un parcheggio isolato lui la prese in braccio e la mise sopra il cofano di una macchina, gli diceva non ti faccio male tirò fuori il suo pene, lei si abbasso i pantaloni e lo slip e lui la penetro dolcemente e gli diceva non sono Alessandro e la possedeva. Maria si concesse per due o tre volte,lei per la prima volta fece l’amore, e piangeva di gioia e diceva amore mio; e passavano i giorni ogni volta che si vedevano avevano amplessi sessuali, in posti e in circostanze diverse. Capitò anche in una sala cinematografica dietro a dei sedili nascosti,lei urlo dal piacere e lui rideva; Dopo qualche tempo Maria per la sua stupidità e curiosità voleva provare la sensazione del tradire, e tramite gli annunci su quella famosa rivista conobbe un uomo con cui fece del sesso orale era nel primo pomeriggio. Nello stesso pomeriggio inoltrato incontrò Marco,lei dai sensi di colpa non riusciva nemmeno a baciarlo a toccarlo,lei disse a lui non ti merito perchè ti ho tradito e ho fatto del sesso orale con un’altro uomo,lui in silenzio si arrabbiò e disse oggi per la prima volta ti volevo comprare un anello, e partire con la mia barca e potevamo fare tre giorni l’amore, perchè in un futuro ti volevo sposare, ti accompagno a casa di tua sorella, nel tragitto nessuno parlava, quando sono arrivati a destinazione, lui fermò l’auto e gli disse ti vorrei dare uno schiaffo lei rispose se serve per non perderti dammelo,perchè me lo merito, e mise una mano sopra la toppa dei pantaloni per giocare con il suo uccellino , e lui gli fermò la mano disse adesso no!non mi cercare ti richiamo io, si salutano con l’ultimo bacio;erano passate cinque ore e Maria si preoccupava e lo chiamò ma lui gli rispose non ti voglio più vedere sei solo una gran puttana e’ finita!!!.Lei voleva farla finita e pensò di suicidarsi con le forbici, ma per fortuna non ci riuscì. Nel 2001 si scrive ad un bando di concorso per aprirsi una attività lo vinse, ma dopo dovette rifiutarlo perchè avevano cambiato la legge e doveva anticipare più di 50 mila euro in fatture per le spese del negozio e lei non aveva un importo del genere, nel frattempo lavorava come gastronomo in una sala bingo e si licenziò per il negozio,ma andò in fumo; Quel periodo frequentava Fiorenzo, lui era un elettricista di Milano si sono conosciuti tramite una chat, lui voleva solo sesso da Maria (era diventata molto esperta per tutte le avventure che aveva avuto) ed entrare nel negozio per fare il padrone ma lei lo cacciò e ascoltando una sua telefonata per sbaglio scoprì che aveva un’altra donna: amore sono arrabbiatissimo , perchè il signore che mi doveva proporre il lavoro, non si è fatto trovare e mi ha dato un bidone. Dopo sei mesi rincontrò un suo vecchio amico Leonardo che era innamoratissimo di lei hanno fatto delle fotografie insieme, Maria però in passato lo aveva solo preso in giro e non gli importava niente; voleva una storia seria e ha provato con lui. Sono finiti al letto insieme per sei volte di seguito, quella sera si rompe anche un rubinetto dentro la stanza di albergo .Maria doveva andare in bagno mise un piede giù dal letto,si bagna la scarpa con tutta la caviglia, così si accorge che era tutto allagato e dalla paura e si appresta ha chiamare il suo amico per chiedere aiuto. Leonardo svegliato dall’agitazione di lei pensava a tutt’altro.. hehe voleva senz’altro il bis , ma quando capì la gravità della cosa chiamò il portiere. Erano nudi si scambiarono gli abiti, lei si chiuse in bagno e lui si vestì con vestiti di lei, e il portiere rideva,quando era finito il marasma erano soli, lei disse ma per venire a letto con te si è allagato tutto!e lui diceva ma pensavo che volevi un’altra sveltina, m’hai distrutto!!! Lei si diverti per la scena ma non capiva perchè non aveva avuto in tutte sei volte l’orgasmo;e propose di andare da uno psicanalista per la coppia, pensava che aveva un problema, lui si rifiutò,e non voleva più frequentare Maria, ma nel giorno di San Valentino lui l’ha richiamò e la portò in una sala giochi, si presentò con una bustina fatta in casa con dei baci perugina vecchi e duri (era molto avaro);si misero a giocare con un giochetto elettronico a squadre del calcio quando segnava la toccava nella vulva, per scansarlo gli toccò il naso (rifatto),e Leonardo gli diede uno schiaffo tenendogli le mani e lei gli sputo in faccia, andarono via dalla sala giochi Maria era in lacrime. Cambiò subito il numero telefonico non voleva saperne più di lui; due o tre mesi dopo incontrò sull’autobus la madre di Leonardo Tea, e sapeva che Leonardo ci teneva alle foto fatte insieme, per lui ,si avvicinò per parlare con Tea, si mise ad urlare contro Maria: sei una sgualdrina volevi portare mio figlio dallo psicologo! mio figlio sa fare l’amore vergognati!!! Maria gli tirò le foto addosso e gli disse: ma scopati tuo figlio che è impotente non ho sentito niente! Maria incominciò a lavorare con diverse cooperative per appalti di mense aziendali. Conobbe una collega di nome Marzia, gli voleva far conoscere uomini per farla prostituire, ma lei si rifiutò. Nel 2005 stava in una stazione di Roma si mise a parlare con una straniera Americana Carolina, e divennero amiche, ogni giorno che passava, Carolina era sempre più strana, un giorno portò Maria a casa da lei, la convinse perchè volevano provare una cosa nuova, si sono spogliate, hanno incominciato a baciarsi, a succhiarsi i capezzoli dei seni, erano in piedi e si sono ritrovate sul divano, Carolina urlava dal piacere per i suoi tanti orgasmi, e goderono tutte e due; dopo quella sera Carolina non voleva più sapere di Maria. Maria incominciò a avvicinarsi alla fede Divina Del Padre Celeste, e non voleva più avere avventure si limitò ad andare solo con un fidanzato, che la storia durò pochissimo, perchè era schizofrenico. Passa un anno Maria incominciò a lavorare con un’agenzia interinale con contratti ha termine, l’appalto era dentro un supermercato conobbe Giorgio, era uno scaffalista e magazziniere; si guardavano si lanciavano occhiatine e si frequentavano fuori;si son messi insieme e si baciavano, e lui la palpava in diverse occasioni;Maria voleva fare dei giochini erotici con lui, ma si arrabbiava perchè era molto schizzinoso e gli diceva mi fai sporcare i pantaloni con il mio sperma, e poi devi dimagrire, se dimagrisci vengo a letto con te!!!
Un giorno Maria ha detto basta e ha chiuso la storia, qualche tempo dopo la ricerca, e dice sono stato un coglione! Ma lei risentita basta non ne voglio più sapere. Maria nel 2008 si fa assumere dentro una catena di supermercati con un contratto indeterminato come gastronomo e cassiera, i suoi colleghi erano gelosi e gli hanno combinato i peggior dispetti, tramite una collega conobbe Antonio un ex dipendente dell’azienda , si misero insieme, erano in fase iniziale i primi rodaggi, con baci, carezze e altro; un giorno Maria al lavoro viene chiamata nell’ufficio del direttore e gli comunicò che se continuava la storia con Antonio, il direttore stesso doveva prendere provvedimenti, e Maria non naviga nell’oro ha lasciato Antonio per tenersi il lavoro. Lei decide di fare un voto di castità, perchè voleva un uomo solo, ed era stanca di avventure, ogni volta gli lasciavano l’amaro in bocca, diceva sempre un’avventura è come un pugno di sabbia, apri la mano con il vento e vola via. Lavorando nei supermercati il datore di lavoro la faceva girare nei punti vendita e la clientela era diversa e di tutte l’età, con livelli sociali diversi, dall’ operaio ai trans; ancora Maria si ricorda una signora anziana bassa non arrivava al banco della salumeria e chiese un formaggio morbido lo sciacquone, e Maria piegata in due da ridere , gli rispose quello purtroppo non posso darglielo è in bagno, la clientela rideva e anche i suoi colleghi, o un altro episodio di un trans di colore alto grosso e si faceva chiamare Raffaella con i tacchi a spillo, il suo vero nome era Roberto stava in cassa e doveva pagare la spesa, un’altra cliente gli voleva passare avanti, lui si mise le mani sui fianchi e gli disse: Signora?! non posso farla passare ho mio marito che aspetta la pasta con le vongole! Maria rideva… ma che ridi ?!? rido si!!!.Lei è una bravissima venditrice, quando lavorava in cassa. Ogni bollino erano dieci euro di spesa gli vendeva quello che la clientela precedente gli aveva lasciato, si divertiva; alla fine della giornata non aveva nulla dalla cassa da mettere a posto nello scaffale; siccome lo stipendio non gli bastava per tutte le spese che aveva, per finanziamenti che gli hanno concesso le finanziarie, si mise a vendere profumi come secondo lavoro, e vendeva a suoi colleghi, fuori dal supermercato e si incontrava anche con i trans , la gente non la vedeva di buon occhio queste vendite legali, e la trasferirono. Era nel 2011 decise che voleva dimagrire e andò da un gastroenterologo, per tutte le diete che aveva fatto era stanca, e il medico gli mise tramite una gastroscopia un pallone gastrico,ma il fisico di Maria non lo tollerò, dopo due settimane dovette toglierlo stava malissimo non riusciva a bere, mangiare con una gastroscopia voleva cambiare la sua vita perchè soffriva di solitudine, tutti i suoi amici e amiche sparivano e gli giravano le spalle e si era iscritta con un agenzia matrimoniale, perchè voleva un uomo a tutti costi, conobbe Adriano, e non ne voleva sapere come compagna, ma soltanto solo amicizia, si persero, di vista senza sentirsi . Nel 2012 si era buttata solo sul lavoro del supermercato e non avendo amici, non usciva mai incomincia ad essere sempre stanca, era la fine di ottobre, e aveva problemi con il ciclo mestruale era due mesi che non gli veniva, andò ad un pronto soccorso con febbricola aveva tutte le difese immunitarie basse, tutte le analisi del sangue molto basse, e dall’ecografia splenica risultò una milza di 25 cm, la ricoverano con urgenza, i medici non capivano che cosa avesse,;la struttura era piccola la mandarono ad un ospedale più grande per fare una biopsia midollare ossea per una consulenza, la trasportavano con l’ambulanza,e Maria vedeva tramite i finestrini la galleria di papa Giovanni ventitreesimo,(aveva paura delle gallerie,dei ponti, delle strade, soffriva di castrofobia era un tipo ansioso, dopo un brutto incidente automobilistico aveva le peggior fobie); arrivarono sul raccordo anulare di Roma a destinazione, gli hanno fatto fare tre ore di fila sulla barella, dopo la fecero entrare. Fu una bruttissima esperienza, in cinque persone: tre erano specializzandi e due medici, gli fecero tre puntati midollari, ( due senza successo) soffriva tantissimo, con poca anestesia sentiva tutto;risale sull’ambulanza e gli infermieri la riportarono dove l’hanno presa; dopo risonanze magnetiche, tac e altre indagini dopo due mesi il medico la dimette; senza capire che cosa avesse e senza risultati, ma il calvario di Maria non era finito, gli chiedevano una consulenza neurologica esterna, e gli diagnosticavano la sclerosi multipla; tornò dal medico che la dimise e questa pazza gli disse: lo sapevo che avevi la sclerosi multipla! Maria ricordava il passato ed il suo sogno più grande di cercare la sua amichetta Eleonora che era come una sorella, pensò di ritrovarla su un social neetwork. Maria racconta la sua storia ad Eleonora tramite internet, ed Eleonora gli disse vieni a casa mia, l’indirizzo non era cambiato; Maria nel tragitto aveva il cuore in gola, emozionata quando bussò la porta Eleonora gli aprì e Maria pianse di gioia, e l’abbracciava. Passano mesi e Maria decide di cambiare struttura ospedaliera andò vicino casa dalla neurologa, consultando il suo medico di base, tutto questo succedeva a gennaio 2013; Si ributta sul lavoro, ed aprile ricomincia a star male, dolori al fianco destro un’altro pronto soccorso dove era in cura con la neurologa, la ricoverano per coli cistite, ma non potevano operarla perchè aveva le piastrine a 40 mila, rischiava una emorragia, ed era pericoloso perchè non sopra viveva all’intervento. Ricomincia a far la vita di prima, i soliti controlli di routin, stava sempre male si ricorda che durante le notti insonnie, aveva dolori fortissimi alla schiena, vomito, l’ansia che aveva, la preoccupazione che non sapeva cosa avesse, il ciclo mestruale non arrivava più, i suoi dubbi la tormentavano, pensava che non avrebbe più fatto l’amore, per tutto l’adipe che poteva causargli un infarto, non dormiva per tutti questi dilemmi; a luglio fa una tac con il contrasto per la sclerosi multipla, dopo una settimana, gli escono i linfonodi dal collo di tre cm, e sotto le ascelle di dieci cm ritorna alla piccola struttura che andò la prima volta, il medico gli disse ridendo ma che è venuta a fare qui? questa è una cosa del medico curante! qualche giorno dopo si reca a un’altro pronto soccorso del San Camillo di Roma, bravissimi! la ricoverano urgentemente, il medico molto teso con una faccia cupa entrò nella stanza e gli disse sig.ra Maria l’esito della biopsia del linfonodo è un linfoma non hodgkin al quarto stadio, (un bruttissimo tumore del sangue, molto aggressivo, che prende ai linfonodi) incominciò a fare la chemioterapia al reparto Cesalpino dello stesso ospedale; durante le cure lei rifletteva.. “come faranno i miei genitori, ad andare avanti senza di me? che sono molto importante vivendo con loro (le sorelle si sono sposate e il fratello convive con la sua compagna) purtroppo non sono tecnologici, non sanno usare il cellulare o il bancomat, chi l’aiuta per l’entrate di casa? gli mancheranno i nostri batti becchi, le nostre carezze, i nostri affetti”. Essa incomincia a dire quello che sarà sarà, non poteva andare contro gli eventi, al proprio destino non si voleva stressare, non voleva vedere nessuno piangere, essere compatita per la sua malattia, per la perdita dei capelli, per i dolori alle ossa per le punture fortissime per far crescere i globuli bianchi, la chemio uccide le difese immunitarie; fa male vedere la sofferenza, ha un carattere molto forte non ha paura di niente. Per questa malattia si è presa un’aspettativa non retribuita per tenersi il posto di lavoro, perchè ha finito tutti i giorni della malattia; percepiva soltanto la pensione d’invalidità di 400 euro al mese era frustante, doveva chiedere piccole somme in prestito alle amiche o hai parenti. Maria aveva un cugino di secondo grado di nome Pietro, si distaccavano soltanto nove giorni di differenza, lei è del 24 giugno e lui del 3 luglio, lui era Sardo e viveva in Sardegna non si vedevano mai, ma erano molto legati, avevano un rapporto di fratellanza, erano complici in tutto e ne hanno passate tante insieme, si sono conosciuti da bambini, quando avevano tra i 15 anni, i genitori di lei li mandano con Eleonora in campeggio per una stagione estiva da soli, si divertivano tirandosi i palloncini d’acqua, gli scherzi, le follie di essere adolescenti. Pietro quando scopri che Maria era malata, andò in depressione, quando parlavano al telefono gli diceva vedo tutto nero! una volta lei gli disse tirati su ‘MICA TI PUOI AMMAZZARE'; era anche lui solo senza una compagna, i suoi genitori separati, viveva solo con il padre, gli faceva da infermiere, il padre a ottobre del 2012 gli prende un infarto e doveva prendere le medicine in orario;
il 21 febbraio del 2014 Maria quella mattina doveva fare una visita all’asl, si svegliò verso le 5 e non stava bene, aveva una sensazione di soffocare, aveva la febbricola, non riusciva a camminare, infatti si fece aiutare dalla dottoressa e dalla madre per mettersi sul lettino dell’ambulatorio, dopo tornò a casa, nel pomeriggio, la sorella Katia chiama la madre Monica, la madre disse come è morto Pietro! e Maria ascolta per caso la telefonata,la madre chiude il telefono, e Maria chi è morto? Pietro? Monica disse dobbiamo aspettare la telefonata, di Katia perchè non si trovava Pietro e forse è morto;dopo qualche ora chiama Katia risponde Maria, e Maria dimmi è morto Pietro? Katia aveva paura per la sorella, perchè non poteva avere brutte notizie, con il linfoma si può morire, e Maria urlava dimmelo! e Katia con un filo di voce, piangendo: si è morto Pietro.. e Maria: comeeeeee?!? ..è uscito da casa verso le 5, è andato a casa della nonna paterna disabitata, e ha preso una corda, si è ubriacato, e si è impiccato, Maria urlava noooooooooo! io non l’ho fatto con un tumore e lui si è ammazzato nooooooooooo, piangeva lascia la comunicazione alla madre, e si mise a pugni chiusi e con la faccia sul tavolo, e diceva io non mi sono ammazzata e lui l’ha fattooooo!!!
Maria disperata chiama telefonicamente ad Eleonora, gli dice Pietro è morto si è impiccato, lei gli rispose, non ci posso credere, l’unici momenti belli della mia adolescenza sono stati quelli con voi al campeggio e ci divertivamo, aveva rovinato tutto, aveva distrutto i loro sogni da ragazzine, Maria gli rispose arrabbiata perchè non mi crediiii?!? Piange ancora per lui, ed è arrabbiata e per quella frase detta, gli rimbomba dentro il suo cuore ‘MICA TI PUOI AMMAZZARE’, ha capito che non ha colpa, ma gli manca un fratello, un pezzo di puzzle della sua vita, e lei scrive kilometri di frasi per lui, ma lui non torna più.!!!
A maggio ritorna dalla sua vita Adriano, si frequentano telefonicamente.
Il 22 giugno 2014 Maria decide di cambiare psicologa, perchè ha girato tanti di studi di psicologi; non erano stati in grado di aiutare e capire Maria, si tormentava dalle date del suo compleanno e anche di Pietro, non lo poteva festeggiare, entra nello studio dalla giovane psicologa di nome Giulia, il primo impatto Maria, ha pensato è troppo giovane, e forse non può capire, ma che gli dico a questa? si aspettava una donna matura, di 50 anni, anche bigotta, che non poteva capire le sue tante esperienze sessuali; invece Giulia l’ha definita un assassino di psicologi, e questa frase a Maria gli fa ancora male; Maria con il tempo non sta vedendo più la ragazza giovane ma anzi una brava terapista, in gamba, si sta fidando di lei, come terapeuta gli viene incontro e l’aiuta. Maria incomincia a pensare che la vita è troppo breve, e vuole ricominciare con la sessualità e levare i sei anni di castità erano troppi, ad agosto incontra di nuovo Adriano e a ferragosto parte con lui per un weekend a Fiuggi. Sono arrivati in casa e hanno fatto l’amore di nascosto perchè nella sua casa viveva una conquilina Giada fuori di testa e pretendeva che quella stessa sera Maria ed Adriano, stavano con lei, Maria si rifiutò e ci litigò verbalmente. Giada ubriaca diceva maledetta, ti ammazzo! Maria non dormì quella notte era sempre allerta, ma era triste, perchè questa persona doveva rovinare tutto fra lei ed Adriano? torna a Roma da sola, ed Adriano, non si fece vedere per qualche mese, si sentivano telefonicamente molto di rado, Maria gli disse una volta per tutte che si dovevano vedere e stare insieme, lui rimandava sempre, il 5 ottobre si rincontrano, e hanno parlato, e hanno fatto del sesso orale per lui. Giulia voleva solo il bene di Maria e gli faceva la raccomandazione per il sesso protetto perchè Adriano non voleva più usare la prevenzione, specialmente per il sesso orale, lui si offese, e non sa cosa vuole da Maria perchè la reputa la sua donna a letto ma non vuole avere una storia seria, non sa come andrà a finire la storia con lui.
Io ho percorso un lungo viaggio, e ancora combatto con le malattie, con la mia obesità, affronto ogni situazione bella o brutta che sia, ma voi che avete letto la mia storia, vi voglio trasmettere il coraggio e vi chiedo di non mollare mai! perchè DIO ci accompagna ad uscire dalle tenebre e ci tiene la mano per vedere il percorso verso la luce!!! DIO ESISTE NON SCORDATELO MAI

FINE


LE STRANEZZE DEL SUPERMERCATO

(Mi chiamo Mariagrazia Germogli, lavoro dentro una catena di supermercati, ogni giorno vedo situazioni divertenti, e vorrei trasmettervi il buon umore).
• Arriva in cassa una donna indicandomi con il dito indice e mi dice proprio lei cercavo!!! Io gli rispondo mi dica se posso aiutarla? Ma i germogli dove sono? Signora ma io mi chiamo sul serio Germogli di cognome, ci siamo messe a ridere sembrava fatto apposta!.
• Ore 8:00 la prima cliente ubriaca tutta traballante con una lattina di birra aperta arriva in cassa, schuscia ma che mi offri la birra ihich!non ho i soldi, io: signora non posso, ma se aspetta qualche altro cliente gli offre un panino e facciamo la sagra della porchetta in cassa! Altri clienti dicevano porta pure una fiaschetta di vino che cantiamo e ridevano!
• Banco della gastronomia, arriva una vecchietta molto bassa,non arrivava al bancone con un accento stretto,dice signorina schussi ma lu sciaquonne lu furmaggio morbido dovve lo trovvo? Io: signora non posso dargli lo sciacquone, perché è lo scarica in bagno! E tutti i miei colleghi e la clientela ridevano.
• Un trans colombiano alto 1,80 grosso con i tacchi a spillo, toccava a lui per pagare la sua spesa, la cliente successiva gli voleva passare avanti, lui con le braccia sui fianchi gli dice Signora non posso farla passare avanti c’è mio marito che aspetta la pasta con le vongole! Io in cassa piegata e ridevo a crepapelle lui si gira verso di me ma che ridi?io: rido si!
• Trans biondo platino magro di nome Elisa viene da me che ero in pausa mi dice seriamente ho un grosso problema! Io: che cosa ti è successo? Lui non mi viene il ciclo penso di essere incinta di due gemelli! Io:ma va! Va!
• I clienti mi chiedono le buste della spesa gli rispondo gli do le buste vuote ma lei ci mette 300 mila euro che devo scappare! Loro mi dicono veniamo con lei! io no no meglio soli che male accompagnati ihihi .
• Una cliente porta un sacchetto di immondizia in cassa mi chiede se posso buttarlo, io gli rispondo: signora la prossima volta porto anche la mia.
• Suona l’antitaccheggio la cliente aveva una busta vuota con un insetto dentro, io gli dico: signora, signora! E l’insetto che suona ridendo, dica la verità che non lo voleva pagare!
• Una signora anziana di circa ottant’anni, dice al ragazzo straniero che sta in cassa che prepara le buste, creatura mia mi aiuti ed io mi intrometto gli rispondo: ma che creatura e creatura! È un uomo! Lei gli dà una pacca sul fondo schiena se avessi vent’anni di meno che ti farei!
• Il ragazzo delle buste doveva andare a pranzo e salutò una cliente giovane gli dice vai vai che tua moglie ti aspetta a pranzo, e lui ma non sono sposato! Lei ribadì:allora ti sposo io!
• Anna una cliente viene nella mia cassa per pagare mi chiede ma tu sai che cos’è l’ultima sgrullata? Io no! Lei: mio padre dopo che avuto me non ha più sgrullato!
• Al supermercato dovevano fare una riunione dei capi reparto, mi sono presentata anch’io che ero in ferie; ed i miei colleghi mi dicono ma tu che ci fai qui? Sono venuta alla riunione, loro mi hanno detto sei proprio imbranata non era per te ma per i capi reparti.
• Vado dai miei colleghi uomini gli dico ma sai che cos’è la 56? Loro no! È la misura dei profilattici di 56 mm, loro vuoi provare con noi la 56? Io: no no e sghignazzavo.
• Ero in cassa l’unico apparecchio che funzionava perché andata via la luce elettrica, due donne stavano pagando la spesa, la prima inserisce la carta di credito non era capace ad inserire il pin, il mio collega ed io abbiamo provato ad aiutarla, con diversi tentativi non ci siamo riusciti; questa donna diceva alzando la voce non sono capaceeee! La seconda dai Concetta paga perché stiamo allume di candela con la ragazza molto simpatica e gentile in cassa! Io gli rispondo: no signora con tutto il bene che le voglio! solo con gli uomini vado a cena allume di candela e le donne non sono il mio genere, sono allergica, gli altri clienti ridevano dicevano hehe hai capito la cassiera ha rimorchiato!.
• Era estate eravamo con le magliette a maniche corte, con i camici che non si chiudevano per il semplice motivo che le taglie erano piccole, la mia collega Lucia mi tira una busta d’insalata, perché era in offerta,arriva verso di me questo pacchetto mi colpisce, si apre, avevo il radicchio e la lattuga da per tutto, persino dentro il reggiseno, si vedeva dalla maglietta e Lucia ma come ha fatto andarti nel reggiseno? Ma non lo so! I clienti uomini che hanno visto la scena, mi dicevano la possiamo aiutare per togliere noi l’insalata dal reggiseno per favoreee! Io: no e pensavo ti piacerebbe!.
• E quella volta che una cliente mi blocca la cassa, mi chiede che segno zodiacale ero? Aveva un giornale in mano ed io senza pensare, rispondo sono del cancro, lei incominciò a leggere il mio oroscopo non voleva saldarmi, finche non lo leggeva, mi pagò quando soltanto finì la lettura .
• Una signora casareccia, trova due scatole di profilattici aperti in un scaffale,stavo in fondo alla corsia e sistemavo i biscotti, lei mi urla signorina venghi qui, mi avvicino e lei con un tono molto alto: qualcuno si è fatto una sveltina!!! Mancano quattro preservativi in tutte è due scatole, non lo so si attaccano anche a ste cose! Io: grazie ridevo in quel momento passa la direttrice mi dice scherzando di la verità sei stata tu!!! Io ehe ehe!
• Una cliente anziana con il girello viene tutta di corsa in cassa e mi dice guarda che i caca bicchieri stanno controllando gli scontrini! Parlava dei carabinieri.
• Madre con la figlia adolescente arrivano in cassa, la figlia si accorge che la mamma aveva una maglietta molto scollata gli usciva un seno di fuori, la figliola gli disse copriti la madre si scoprì i seni gli risponde ma sono solo tette!
• Giovanna una cliente fissa mi dice: non ho la tessera, non ho il buono sconto, lo lasciati a casa, gli rispondo mi trasferisco con la cassa a casa tua così facciamo casa e bottega insieme,lei magari!.
• Al supermercato hanno iniziato la collezione dei peluche,la solita vecchietta,dice è vero che sono fuori di testa,ma non sono arrivata al punto di giocare con i pupazzi!!!
• Una cliente la servo alla salumeria, mi chiede tre etti di culatello (un salume pregiato) ed un trans stava dietro di lei, gli dice: signora gli è lo do io se vuole? E si dà uno schiaffo sulla natica,la signora risponde: ridendo non voglio solo assaggiarlo e mangiarlo.
• Il collega molto maleducato rozzo, incomincia a imprecare e dietro a lui c’erano due suore, lui si gira di scatto accorgendosi di loro arrossì esse fecero il segno della croce.
• Il gesto molto sciocco del gastronomo di rubare un pacchetto di lamette ed una spazzola,i miei colleghi lo canzonavano gli dicevano la tua vanità per frizionare i tuoi capelli, ti sei bruciato anche la testa e ti ha pagato con un licenziamento.
• Agosto fa molto caldo ero in gastronomia, dovevamo vendere la porchetta, tutte le clienti donne,gli dicevo: ma belle signore siete dimagrite? Non vi riconoscevo! Ma lo sapete che adesso nella dieta hanno messo la porchetta? E’ tenera tenera! Le clienti mi rispondevano hai ragione siamo dimagrite, sorridendo gli rifilavo la porchetta, in tre giorni con il collega l’abbiamo venduta tutta.
• Vengono due ragazzi Americani mi regalano i biglietti dell’autobus, perché sono stata molto cortese per le informazioni, che gli avevo dato.
• Periodo natalizio, i clienti ordinano quantità di pesce, e aprono le buste per mettere la merce in borsa, ho visto la scena; ho chiamato la sicurezza; i stessi clienti mi aggrediscono verbalmente mi dicevano che mi devo vergognare perché facevo la spia; secondo loro ero io la strana perché lavoro seriamente, con onestà!
• È molto strano vedere un padre che dice al proprio figlio di nove anni di rubare i bollini che sono sulla cassa, sono stati ripresi con le telecamere.
• Stavo acquistando, la spesa ad un altro supermercato, aspettavo che mi servissero per gli affettati, vedo un gatto nero nel negozio che andava appresso ad un topo e la proprietaria con la scopa rincorreva il gatto e il topo e urlava se vi prendooo! Ridevo ho lasciato la spesa e sono andata via.
• In cassa invece di dire tessera, mi veniva fuori telefono,(un lapsus) i clienti mi dicevano 348….. ect. Il proprio numero telefonico, basta che ci chiami tutti e ridevamo con le lacrime agli occhi.
• Una cliente spendeva venticinque euro per usufruire del buono sconto di cinque euro doveva spendere trenta euro,i clienti precedenti mi avevano lasciato un torrone di otto euro, l’ho fatto acquistare e lei ha usato il buono, ma non si è resa conto che spendeva troppo, dopo ragionando mi ha detto ma lei è proprio furba! Con il sorriso sulle labbra continua dicendomi ho negozio e l’assumo,perché lei vende anche sua madre!
• Arrivano in cassa una coppia, lui sembrava un lupo di mare,con le maniche piegate e si vedeva anche il tatuaggio sul braccio con ancora incatenata, con la barbetta bianca,lei imbarazzatissima e indossava una magliettina trasparente rosa, come un’adolescente di dodici anni, acquistano tre confezioni di profilattici da ventiquattro; una donna si gira verso di me ad alta voce: An vedi questi hanno settant’anni e ancora fanno la corsa sul letto! La coppia anziana arrossiscono ed escono velocemente dal negozio.
• Mettono un banchetto della mortadella vicino alla gastronomia con la promoter che diceva ai clienti: prendi due etti di mortadella e buona come quella di mia sorella! Prendi la mortadella e sembri una fotomodella! Prendi la mortadella che l’ha mangiamo anche in padella!
• Si mette in cassa un mio collega, molto grasso, il bottone del camice gli salta, va a finire sul’occhio di un cliente,questo uomo ridendo esclamò: ma che ti ho fatto io!!! Sei pericoloso!
• Giulia la cliente bionda con gli occhi chiari la classica mamma di famiglia, mi dice: sono sempre da sola ha riempire le buste; ma il ragazzo dov’è per portarmi la spesa? Lui arriva in quel momento, gli rispondo: eccolo adesso te lo porti a casa! Giulia commenta : si così mi sistema anche tutti gli scaffali di casa, controlla anche l’etichette e le scadenze dei prodotti! Aha aha.
• Stavo parcheggiando la macchina sotto casa, era dopo l’orario di chiusura del supermercato, ed il negoziante si era chiuso dentro; arriva una donna con la vestaglia, tutta scapigliata e bussa sulla vetrina, urlava: apriteeee! sono rimasta chiusa fuori dalla porta di casa, devo chiamare i pompieri e anche la polizia perché mio marito sta cucinando un bambino. Arrivano i pompieri e raccontano che la signora ha avuto un brutto esaurimento nervoso ed in una settimana devono intervenire cinque su sette giorni.
• Entra un ragazzo al negozio, con un giacchetto molto pesante con pelliccia, soltanto solo con le slip; avviso la vigilanza e si girava nel locale;lui ripassa da me in cassa senza slip mi chiede: ti piace il mio uccello? Di la verità? Ero basita in silenzio, le donne gridavano: schifoso vatti a coprire! E’ arrivata la sorveglianza l’hanno accompagnato fuori sotto braccio, chiamando le forze dell’ordine.

(Sono tutte storie vere,gli strani escono dall’ospedali e si sfogano con i poveri commessi, addetti vendita, oh chi sta contatto con il pubblico; se proprio voi,vi capita di assistere scene divertenti,cose assurde nei posti pubblici siete benvenuti nel club).

FINE