ADORO
Adoro i vecchietti seduti sulla panchina
A parlar di niente.
Li adoro quando passeggiano
Prendendosi per mano,
Come eterni ragazzini
Follemente innamorati,
Racchiusi in un mondo tutto loro.
Li adoro quando ti tengono la mano
Interminabilmente,
Stringendola in una salda presa
Come a volersi aggrappare ancora
Alla vita.
Li adoro come si adorano le querce,
Li ammiro come si ammira un’antica cattedrale,
Intrisa di mistero,
Stracolma di echi.
NEI TUOI OCCHI
Nei tuoi occhi ho sempre visto l’acqua,
L’acqua procreatrice,
L’acqua ristoratrice,
L’acqua risanatrice.
Dai tuoi occhi sono nata,
Dei tuoi occhi mi sono nutrita,
Sempre.
E sono guarita affogando nella loro quiete.
Il tuo ricordo è sereno come un lago,
Calmo come la sua acqua,
Vivo come la vita che pullula
Sotto la sua superficie.
Ed ogni volta muoio dolcemente,
Ed ogni volta rinasco più forte
Sulla sponda di quel lago.
TU APPARTIENI A ME
Tu appartieni a me,
Alla mia pelle,
Al mio mondo.
Lo so da quello che dici
Quando non mi parli.
Tu sei per me,
Fra mille, un milione di anime
Sei tu che combaci con me.
Sento che mi stavi cercando,
Come io stavo cercando te,
Perché tu sei il mare che accoglie
Il mio fiume,
La mano che raccoglie le mie lacrime,
Di gioia o di dolore,
L’acqua che calma la mia sete,
Il pane che placa la mia fame.
Ti ho aspettata tanto,
Anima mia,
Dove sei stata tutto questo tempo?
In quali altre vite
Hai riempito di dolci fragranze
I giardini dei tuoi vicini?
C’È QUALCOSA DI PIÙ PROFONDO
C’è qualcosa di più profondo
Che va ben oltre il semplice ricordo.
Qualcosa che è amalgama
Di sensazioni,
Odori
E rumori
Che serpeggia sottopelle,
Che fa più male
Del semplice rimembrare.
Se il ricordo è
Un consapevole saluto al passato,
Quello di cui parlo
È la vivida,
Dolorosa sensazione
Di aver perduto un frammento di vita
Come quando si perde
L’ultima partita.
E così resta annidato
Dentro,
Da qualche parte.
Capita di dimenticarlo
Tra le pieghe quotidiane,
Finché inaspettato,
Impulsivo,
Sfacciato,
Riprende fiato.
Ma è un attimo,
È già passato.
NON TEMERE
Non temere di essere te stesso,
Stringi forte il timone della tua barca
E governala a testa alta.
Non temere di essere te stesso,
Sei l’unica e la sola persona
Che possa abitare nel tuo corpo,
Sii un inquilino modello.
E se sei te stesso,
Non temere di deludere qualcuno,
Poiché l’unica e vera delusione
È quella che si prova
Davanti allo specchio.
E se sei te stesso,
Non temere di ferire o offendere qualcuno,
Poiché riusciresti a farlo comunque,
Pur restando cieco, muto e immobile
E lontano da chiunque.
E se riesci ad essere te stesso fino in fondo,
Non temere di dire la tua verità
E seguila ovunque essa ti porterà.
Scandaglia la tua anima,
Rovista nei suoi tesori
E cerca la luce che brilla,
Non importa se fioca o tremolante.
Perché quella è la luce che ti tiene in vita,
La tua fede, speranza
E forza infinita.
IMMAGINO
Provo ad immaginare,
Mi chiedo a volte di provare,
Per un istante
A non essere in lotta
Contro il mondo circostante.
Me lo chiedo perché
A volte, sai, mi sfugge
Il senso della vita spesa
Come fosse un’eterna contesa.
E poi mi chiedo,
Ancor più grande impresa,
Di immaginare
Di non lottare
Contro me stessa,
Perché a volte, sai, mi sfugge
Che la mente è una creatura selvaggia
E possente
E che è molto più sapiente
Di ogni mio ragionamento.
Infatti dimentico sovente
Che i suoi occhi puntualmente
Hanno già trovato
Ciò che io mi affanno
A mettere ancora a fuoco.
ASSENZA
Poiché tutto cospira
Per diventare
Ciò che noi chiamiamo
Assenza,
Come posso oppormi
A questo inspiegabile progetto?
Allora sarò l’assenza
Nella presenza,
Il vuoto
Nella pienezza,
La mancanza
Nell’abbondanza.
Eccomi, sono qui,
Eppure,
Addio.
DELLA TUA GLORIA
La memoria m’inganna,
Non ricordo esattamente
L’ultima volta
Che ti ho visto.
E non ricordo
Le parole
Che ci siamo detti.
So soltanto
Che cammino
Stringendo nei pugni
Le gemme dei tuoi sogni,
E nelle mie tasche
Ho pietre preziose,
Doni del tuo passaggio.
E mi accorgo
Che ho già tutto,
Tutto ciò di cui ho bisogno.
Perché ho superato
Il Tempo e la Memoria,
Perché mi son rivestita
Di te, della tua gloria.
LE PAROLE ED IL SILENZIO
Le parole
Mi tonificano,
Il silenzio
Mi rende forte.
E sulle parole
Costruisco,
Ma nel silenzio
Metto radici.