Poesie
Viaggio
Un viaggio in treno,
vita sospesa
per qualche ora.
Oziosamente davanti agli occhi
la fuga.
Tutto fugge a tutti
alberi, vette, campagne,
mari, città, laghi, e silenti,
vertiginosi orridi che
attirano il tedio dei romantici.
Solo le stazioni,
a intermittenza, vivono
la vita impersonale
dei non luoghi.
Appaiono e scompaiono,
si fermano, poi, lente,
si muovono nel vuoto.
Nel tempo trascorso
altri viaggi, altre fughe,
spiagge assolate,
palme polverose,
spicchi di mare
vetrificati dal fuoco d’Agosto
Corrono i giorni
e i finestrini aperti
o chiusi della vita.
Ora, se ascolti,
si sentono le
porte che sbattono.
Partenze, arrivi…
Disturbano le correnti,
si soffoca quest’anno.
Senti quest’arietta
com’è bella?
E’ mite la stagione,
sbottona il colletto,
fa caldo, sorridi.
Così, correndo,
una fuga che sembra
senza fine ma non è,
così passa la vita.
TRILLING
DENTRO
Cigolio
Scricchiolio
Armadio cavo
Antro interrotto
Buio profondo
Gabbia di ferro
Muro sfogliato di muffa
Spalle ingobbite
Dolore di membra serrate
Mani umidicce
Contorte
Vesti bagnate
Come d’annegato
Compressione curva in ginocchio
In angolo acuto
FUORI
Rotolio roboante
Irrompe tronante clangore
Trema, trema sussulta
Vibrante meteora
Fiore di fuoco
S’inarca sulle colline
D’erbe che bucano e tagliano
Lingua filante rossa incenerisce
Insetti arsi frantuma
Sparge scaglie di corazze vuote
Polvere di morti, non più aria
Sospensione, apnea disperata
Poi, denti serrati stridono
Ritmo convulso e tremito
Mano d’ acciaio erompe
Oddio, mano d’acciaio
Afferra, preme,
Preme, buio, preme.
Fissità d’occhi sbarrati,
Buchi vuoti nella notte
Neve
Nel vento
ecco la neve.
Cade dal cielo
basso e spesso.
Piccoli aghi appuntiti
schiaffeggiano il viso
rivolto in alto.
Ma io vorrei essere
neve più lieve
che si sparge piano
per ricoprirmi di bianco
e riposare indisturbata
fino alla prossima
primavera.
Neve nel silenzio,
sull’agrifoglio
che ha nascosto le spine,
sul pitosporo
profumato,
nella stagione
dei fiori bianchi.
Vorrei sciogliermi
a Marzo
nel calore della tua mano,
alzarmi un po’stordita
di sonno
poi, riprendere la via
con passo leggero.