L’orizzonte dell’anima (onirica)

Nel luogo del tuo rifugio,
fallace,
un senso di pace
ti avvolge
come la corona
d’alberi verdi
che, risuonanti di
vento,
ti circonda
e il suo abbraccio
evoca un
arcano presagio
di cose che furono,
di cose che saranno;
sempre uguali
paiono scorrere,
eppur, mutevoli, ingigantiscono
e smarriscono
il cuore.

Giugno 2011 (da “Ali di farfalla”).


Paesaggio lunare

Una distesa bianca,
attraversata dal blu della montagna
e dal sottile stiletto nero
degli alberi che, come
spilli, sono infissi nella calotta proclive
e protendono i loro rami
verso il cielo che non divide,
ma unisce i mondi lontani
in siderei orizzonti lunari:
terra e cielo riassunti
nei nostri cuori disgiunti
eppure uniti.

Febbraio 2012 (da “Ali di farfalla”).


Nuvole di marzo

Nuvole di marzo,
basse sull’orizzonte
della verde distesa di grano,
corpose disegnano forme
di melograno,
e fanno da cerniera tutto intorno al
mio sguardo che vuol vagare lontano.
Nuvole di marzo
grigie, color del quarzo,
chiudono il mondo d’intorno,
come
una corona stanno sul monte Vulture
[novello Olimpo
dalla cima
immemore e senza ritorno.

Marzo 2012 (da “Ali di farfalla”).