Il pozzo ha perso la luna                                                     27 novembre 2012

A momenti sono vivo
in questo presente che non vedo;
Perché il mio cuore batte inconsapevolmente e cieco
il Tuo ritmo.
Scandisco, con amare salate lacrime,
il Tuo non esser qui, ma comunque dentro il mare di me.
Che ingrossa l’inafferrabile ed ingestibile bellezza di Te.
Ineluttabile presenza dilagante nel mio mutato tempo
sorgi -come vento impazzito-
con continuità nel mio essere di essere stato.
Il tuo respiro ansima e sconvolge la mia anima a prua.
Invadi il passato in ricordo,
irrompi nel presente come assenza,
ipotecando cosi ineluttabilmente anche il futuro.
Dovrò fare tante cose è vero
Dimenticare i volti amati …
E le Persone care …
Ed i tempi perduti …
Inutile opportunità per una felicità ormai assente
ma faticosamente messa nel tempo assieme per un dove senza luogo.
Persa eternamente nell’ora mai.
Devo fare tante cose
senza pace … ne riposo …
Da un abisso nero e profondo
come un pozzo che ha perso la luna.
Senza traguardo ne condivisione.
Ma morirò lo stesso per Te.
Senza Te.


Ti ho scorto di nuovo
sui miei passi incerti
Sole di domani.

Ti ho ritrovato
campo smosso
per nuove sfide
che natura sottopone.

Ti ho udito
vento di libeccio
che fai inchinare l’oleandro
al tuo passaggio.

Ti ho ammirato cielo incerto
che dispensi
elementi trasportati
dal mutare delle condizioni.

Ti ho sentita
una volta in più
voce di cuore
e di speranza.

Vi ho usato ancora
mani operose
di sale
e di mare.

Ti ho ritrovato
anima mia
nel tempo passato
e nei Tuoi occhi.

 

TUTTO RIVISTO                Dicembre 2013


 

Io e Te
Onde dello stesso mare
con lo stesso tempo
sospinte dallo stesso vento.
Ed anche se io mi frangerò prima
ci ricongiungeremo ancora
e poi ancora
Una volta cavalloni
Una volta risacca
Sotto lo stesso cielo.