Biografia
Fino al età di 6 anni, ha vissuto a Rodengo Saiano, al primo piano di una piccola palazzina, a pochi passi dal centro. All’età di 7 anni, con suo padre Aldo, sua madre Germana ed il fratello minore Dario, si trasferiscono, in una terra antica dal profumo d’un tempo: Gussago, nella piccola frazione di Piè del Dosso. Qui, inizia a respirare un’aria diversa, dove il profumo delle sue giornate penetrava nella sua mente, aggrappandosi sempre più. Correva e rincorreva infinite emozioni, dove non voleva che queste ogni volta terminassero. Fin da piccolo ha sempre avuto la passione di trascrivere su carta i suoi stati d’animo. Avvertiva un grande desiderio nel riuscire a trasmettere ciò che gli veniva dettato dal cuore, dalla mente, ed in quei momenti gli tornano alla luce velati ricordi, come quel giorno quando la sua professoressa di lettere Anna, dopo aver letto il suo tema lo chiamò alla cattedra e lui impaurito forse per il temuto giudizio, con la timidezza ossessiva che portava sempre in tasca, a voce bassa e tenendolo a sé con un braccio al collo gli sussurrava: “Massimo… sei un bambino sensibile.” In quel preciso momento, i suoi grandi occhi spalancati, colmi di inattesa incredulità , incrociavano i suoi notando nei loro un dolce e velato riflesso tremolante. Lei si forse si era emozionata, ma lui non riusciva ancora a capire, a provare quello stupendo sentimento che con fare incantato ed inconsapevole rincorreva. Forse era ancora privo di esperienza per poterlo comprendere e provare, però lo sentiva nascere poco per volta, cogliendo in lui una grande gioia interna. Con questa sua sensibilità riusciva a regalare sempre dolci righe. A lui questa persuasione affettiva appagava più di qualsiasi dono al mondo. Donare con la propria semplice e nuda mano, il saper ispirare sentimenti, donati nel silenzio più assoluto senza mai gloriarsi.
Fu così, che in un certo periodo buio della sua vita, abbracciato a momenti di grande introspezione interminabili situazioni, si mise a scrivere, in qualsiasi momento delle sue giornate. Vi erano notti, nelle quali il vagar della sua mente muoveva quella nera penna, per portar brevi righe su carta, dando forma e vita a quel velo colmo di forti sentimenti che lo avvolgevano. Nel 2015 ha incontrato il sole. Ha avuto l’occasione di conoscere un’importante fotografa professionista bresciana: Tiziana Arici. Una persona che è riuscita a trasformare ogni mia tentennante emozione in qualcosa di stupendo. Qui iniziò a partecipare a molteplici corsi fotografici, e tocco con mano qualcosa che non sapeva di possedere. Si avvicino così alla scoperta di un nuovo mondo ed iniziò ad apprendere l’arte della Fotografia Interpretativa. Questa sua passione lo ha poi aiutato moltissimo nel trasmettere sentimenti, dove gli scatti diventavano emozioni scritte con la luce. Da quel momento in poi, sente che qualcosa di grande sta per crescere. Nasce il desiderio di trascrivere su carta l’emozione del momento: La Poesia. Inizia così a partecipare a molteplici concorsi letterari e fotografici, nazionali ed internazionali, dove ottiene buoni risultati. Il suo pensiero è quello che ognuno di noi, durante la vita, ha un sogno ben preciso da portare a termine quasi come un compito, una missione. Se lui riassumesse in brevi righe il suo, direbbe con tutto il suo impeto, che la passione ed il traguardo che rincorre ogni momento è dettato dalla ricerca totale nel riuscire a trasmettere un’emozione, un sentimento, un sorriso, attraverso ogni sua creazione.