Vecchia strada solitaria

Vecchia strada solitaria di campagna,

quando il cielo triste d’aria ancor ti bagna,

o ti ammanta con la nebbia,

tu mi dai una stretta al cuore

se ti guardo serpeggiare.

Non dimentico le ore

passate in te a passeggiare

nel tormento che è ancor vivo,

ma non tema il tempo divo

il ricordo che rimane.

Quante tracce ho in te notato

Di viandanti che han cercato!

Ma son solo speranze umane!

Sei quasi un sentiero, un viottolo,

semiscomparso nel verde di questa pianura.

Ti guardo,

e ti assomiglio

al sentiero che ognuno nella vita percorre.

O verdi speranze

che come voi, o erbe,

ondeggiano al vento.

Serpeggiando,

e quasi ansando,

il sentiero tra voi passa,

e si perde lontano,

lontano, lontano…


 

Velieri a riposo

La, nella rada, dove l’ombra impera,

il mare vi culla nel suo grande seno.

Voi, che nella mobile superficie corrente,

ora in essa riposate.

È notte, ma nel cielo fulge ancor la stella,

che il cammino indicava,

brilla per voi che affidaste il fato alla sua mano.

La luna guarda una scia lucente,

e vi manda una morbida carezza.

Dal largo vien la voce sussurrante del vento amico,

che mormora un saluto.

Ma ecco l’arco oscuro che si accende,

il sole regna ovunque e fugar fa l’ombra,

porge il saluto a voi, che ancor ricorda

le vostre glorie di tempeste vinte.

Un soffio scuote l’aria, e di lontano

spunta nel terso cielo un’ombra scura,

sovrastano le nubi e fresca brezza

par che vi spinga verso nuove mete!


Nostalgia (Dedica per L’Aquila)

O mia città, in cui vidi la luce,

grato ti sono se, nei rari momenti d’ozio,

posso far volare pensieri, desiderandoti, nel dolce sogno immerso.

Pur se grave non m’è il dovere, ripenso a te,

e sulle ali della mente vedo quanto di tua rara bellezza non scrutai

con occhio attento di amoroso figlio.

Tu regni nel mio cuore come regina,

ché invano tu non porti tale nome:

L’Aquila, padrona dello spazio come

colei che il cane ed il pastor non teme.

Ed alla sera, rivolgendo a Dio i miei pensieri,

ho nel cuor riposto per te uno di essi:

Che nessuno spenga la tua luce che splende sull’Abruzzo!