Un dì

Filigrana di luce

tra i capelli degli alberi

intreccia lo sguardo,

gondole di rondini salgono

e girotondi di sorrisi incantano;

piccola ancora di spensieratezza

che il mio cuore inebria.


 

Fiume di parole

Sbriciolo al vento il fiume di parole…

sorgente ha avuto nel tuo cuore

rivolo ha percorso le tue vene

torrente ha varcato la tua gola

fiume in piena è diventato

aprendo la tua bocca…

ha nuotato il mio essere

nella tua acqua cristallina

galleggiavo spensierata

ma il sole con la sua potente luce

lo ha prosciugato

ora nel mio palmo

il suo letto di creta mi è rimasto…

nella mano della mia terra,

il cielo riflette come carta stagnola stropicciata

l’accordo del sole con la luna

e i miei occhi color nocciola

specchiano la favola di quei monti

dai tempi remoti ai bimbi buoni.


Ai miei monti

nella mano della mia terra,

il cielo riflette come carta stagnola stropicciata

l’accordo del sole con la luna

e i miei occhi color nocciola

specchiano la favola di quei monti

dai tempi remoti ai bimbi buoni.

Azzurre nocche

quando a sera

sul finire del giorno,

che viene raccontata