Teatro ( a Roberto )

Prendimi per mano e portami dove la fatica ci rende sinceri.
Prendimi per mano e portami dove il dolore ci aiuta a capire.
Prendimi per mano e portami dove la paura diventa un valore.
Prendimi per mano e portami dove il vuoto è spazio da riempire.


L’araba fenice

Risalendo il sentiero
ritrovo il passato che lacera la carne;
a queste mie mani adesso io chiedo pietà.
Il dolore mi guida nel buio dell’anima in cerca di un senso dove
coscienza e sapere in attesa di me
ostentano giudizio con colori primari di verità.
Schiacciato dal peso di risposte e domande
apro una porta davanti a bagliore di fiamma che arde su tutte le mie sentite colpe
e rinasco
seme trasportato dal vento in un giardino fiorito d’ inverno.


Istanti

Come argentei riflessi di luce cullati dal mare
germogliano in me minuscoli attimi di felicità.

Percezioni di vita possibile.