Ti sussurro
Ti sussurro
Che esser simili mi piace.
Che tu hai superato
Quello che ancora mi affligge
E viceversa.
Uno scambio di sguardi,
le parole si sciolgono.
Occhi lucidi, fermi a boccheggiare.
Ti sento vicino
Come la fiamma assorbe la gemella,
da un tizzone all’altro
si marcia di strada in strada
si gira tutto il focolare,
ci si vede, sospirando,
soffiando fumo e carbone.
L’autunno
La luna calante,
la nebbia diffusa,
il dolce vespro.
Il tuo bel soffio,
le bocche cremisi,
le membra asciutte.
Il filtrare della luce
Bacia ogni nostra trasparenza,
ogni abissale sussurro
si snoda come fiocchi.
La fiera tempesta non soffoca,
ci dissolve col sale e col mare.
L’autunno è un diamante,
un marmo lucente,
è la mia mano
che invoca l’aria tua.
Struggente e vera
Struggente e vera
Sai esser tu,
come alba al mattino,
come rugiada al sole
o come fiore al vento.
Graziosa e luminosa
Io ti vedo
Come le lucciole
Che si gridano amore
Nei campi notturni,
come i ruscelli
che baciano il mare.