PIETRA O SASSO

Tu, si che sei veramente libera

O libero, pietra o sasso

Che dir si voglia.

Te ne stai lì, immobile

per secoli e millenni,

solo una goccia d’acqua

nel tempo potrà scalfirti

ma sarà una lieve scalfittura.

Se posta in pendio

Rotoli, rotoli, rotoli,

finché riacquisti

una nuova immobilità

che ti ridà la tua libertà

 

Anche tu, Albero sei immobile

Ma non sei libero,

La terra ti tiene prigioniero,

e in cambio da essa

ricevi  linfa vitale.

Solo la tua chioma,

per impulso del vento,

si agita, si muove,

sbatte, scuote,

è un movimento illusorio

 

La tua libertà, uomo,

la conquisti solo

quando, chiuso in te stesso,

vaghi per spazi infiniti,

divaghi oziosamente

per i meandri della tua psiche,

nessuno potrà, allora, privartene

 

Domenico Mimmo Palazzolo


Tabù e Nòa

Molti sono i tabù della vita

Molto di più sono i nòa

Si tende a tabuizzare

Tutto ciò che non è nòa

e non ci si cura del lassismo

o del budinismo.

Parlare di sesso in famiglia è tabù

Mentre ad un concorso di bellezza

Si parla tranquillamente

di glutei budinosi.

Nòa è prendere tangenti,

Nòa è il peculato,

Nòa è la frode fiscale,

Nòa è il patteggiamento,

Nòa è l’evasione fiscale,

Nòa è…ecc., ecc., ecc.

Nòa è tutto ciò che non è tabù

 

Domenico Mimmo Palazzolo


Anche i pesci piangono

Chissà se i pesci possono piangere!

Quelli dell’Oceano Pacifico

stanno piangendo a dirotto!

Essi piangono lacrime amare

a causa di un’onda anomala

che ha distrutto

la centrale di Fukushima

Muti, ma con dolore

essi vanno a spiaggiarsi

morendo a migliaia,

a diecine di migliaia,

senza che nessuno

paghi le loro esequie.

 

Bisognerebbe innalzare un muro

sulla linea di demarcazione,

tra A & P.

Finché quel muro non ci sarà,

vi prego, pesci dell’Atlantico,

non andate nel Pacifico,

Per favore, ancora, fate passaparola:

Nel Pacifico c’è la MORTE.

Il delfino chiede se l’acqua

al nucleare viene nell’Atlantico.

Uomo, che tanto danno hai fatto

con le tue imponenti Centrali,

sbrigati, costruisci questo muro o purifica le acque”.

 

Domenico Mimmo Palazzolo