Adriana Mignani - Poesie

Cultura in Amore

Ho sfogliato
il tuo corpo
come un libro
del tuo cuore
l’analisi logica
ho fatto,
ti sapevo
a memoria
come una poesia;
ma le storie
più belle
l’abbiamo scritte
a quattro mani
e due anime e
abbiamo vinto…
…la strega…
Adesso, senza te,
amore mio, sono
un’analfabeta
di ritorno.


 

Vale il gioco?

Per me stessa,
da me sola,
a che scopo?
Perché? Per chi?
Sanza conoscere la meta,
senza i miei lacci,
i miei puntelli,
senza loro
sono cieca,
senza forza,
senza meta.
Senza te
la mia vita
serve poco!
Da me sola,
per me stessa,
vale il gioco?


 

Brivido blu

Rassegnarsi vuol forse dire
a poco a poco abituarsi
ad un letto, ad una casa,
ad un mondo senza te?
Amore caro…ci provo,
ma ti prego,
mentre cucino pensando a te
e piego il collo in avanti,
tu bacialo ancora leggero,
fammi provare, una volta ancora,
l’ultima, un brivido blu.


 

Ti presento Agnese

E’ qui il batuffolo rosa,
è arrivata, e mentre dorme,
ignara della tua mancanza
sorride…forse ti sogna…
Non sa e mai saprà
l’amore che le avresti dato
…che le darai.
Te l’affido, tu caro falle
da Angelo, proteggila,
noi qui, pur amandola,
non possiamo far altro
che sperare per lei.


 

Io

Ho ritrovato il mio io,
era in un cantuccio,
impolverato, smemorato,
non sapeva più chi era…
l’ho raccolto, consolato,
spolverato e poi…scrollato.
Guarda me,
ti sembro tanto male?
non saremo perfetti come qualcuno
ci ha immaginato e amato, ma
siamo esattamente
ciò che sembriamo,
non è poco, se vogliamo.
Io e te, amico mio,
sempre insieme d’ora in poi,
sorridendo più che mai,
percorreremo il cammino che rimane
e, per favore, non vogliamoci
più male, tanto poi,
se non ci vogliamo bene noi,
chi può farlo come vuoi?


 

A Teatro

Ero giovane allora!
Quando pensavo all’anno 2000
dicevo: vecchia come Matusalemme sarò,
ma non mi sento tale oggi.
Stanca sì, a volte…
è la fatica d’improvvisare in questa
commedia, farsa, tragedia,
in cui non esiste suggeritore,
fatta in diretta,
buona alla prima, senza provare!
E poi, siamo sinceri,
non è che mi piaccia
il mio personaggio:
non è il primo attore;
forse lo speravo a vent’anni,
ma adesso so che banale e
insignificante è la mia parte,
meglio così! Pochi si accorgeranno
quando lascerò il palcoscenico!
Unica consolazione: a nessuno,
nemmeno ai migliori
viene richiesto il bis.
Peccato però, perché proprio
adesso mi pare di aver
imparato a …recitare!


 

Il fiore nei capelli

A volte, cioè non tutte, non sempre,
e sempre meno frequentemente,
mi capita di non sentire il peso degli anni.
Allora mi sento leggera, allegra
e avrei voglia di mettermi un fiore nei capelli.
Una ragazza insomma,
eppure quando lo ero, non brillavo
certo per simpatia, ero scontrosa: una musona.
Sarà perché non mi aspetto più nulla da nessuno;
vivo il presente, e del passato cerco
di ricordare solo il bello…
Oddio, questo potrebbe chiamarsi saggezza…
…allora sono proprio vecchia:
una vecchia, saggia ragazza,
con dolori sparsi e …
breve felicità!


 

Morire d’estate

Non voglio morire d’estate,
col caldo mi tuffo nel mare,
e in cielo mi fingo volare
nel blu dipinto di blu.
Non voglio morire d’estate,
l’inferno all’inverno s’addice di più.
Poiché in Paradiso nessuno m’attende
e l’inferno è più divertente,
puoi aspettare? ripassa più avanti
l’inferno all’inverno s’addice di più
non voglio morire d’estate


 

L’Ultimo forno

E quando giungerò
alla fine del giorno
e mi volterò
cercando il ritorno,
non ti ingannare
mio cuore…
è solo…il bagliore…
…del forno!


 

A mio figlio

Fammi un sorriso,
così, senza un motivo,
ch’io possa pensare
che son finite le tue ore amare,
che con un pizzico di fortuna
tu possa, se vuoi,
conquistare anche la luna!
Che la speranza d’amore
ancora alberghi nel tuo cuore,
che sol da te dipende la tua vita,
perché, nessuno più, può farti male,
ormai sai navigare!
Quel che conta è che tu ti sappia amare
e quando occorre perdonare!


 

La vita passa

Passano tenendosi per mano: centocinquant’anni in due.
Li osservo ogni giorno dalla finestra della nostra camera provando un po’ di invidia e tanta tenerezza.
Noi: un terzo della loro età e passiamo il tempo a bisticciare.
Mio Dio, se questo è il prezzo per conoscerci ed arrivare ad amarci come loro, fa che il tempo passi
veloce…
…”Nonna è per te” Agnese mi porge un fiorellino colto nel parco. La mia dolce nipotina. Alzo gli
occhi e in lontananza lo vedo… invecchiato, come me del resto.
“Piangi nonna, perché?” “Non è niente amore, solo un moscerino”. Se non ci fossero queste manine
che mi asciugano gli occhi e questo fiorellino che stringo in mano, mio Dio, quanto amore sprecato.