Alina Monica Turlea - Poesie

NOTE MUSICALI

 

 

ME

Cicatrici,

tatuaggi del dolore,

ricordi di una vita intera.

All’ombra di ieri,

metto un rossetto brillante.

Fuori dalle sbarre

mi sono esposta,

mi sono mostrata

davanti alle metafore.

Comincio a camminare.


 

Do

Miracolo, mistero

nella litania del giglio

nel paradiso perduto.

Sussurrava meravigliato,

con i suoi petali,

versi profumati

appesi alle tue labbra.


 

Re

Ho mandato il rumore del mondo

in esilio,

così posso sentire le sinfonie

nascoste negli angoli,

l’erba mentre si infuria

e i miei pensieri più nascosti.

Non c’è bisogno di parole.

Sopraffatta da una rapsodia,

come in una vecchia parodia,

mi dirigo verso il Paradiso,

su ricorrenti solfeggi.


 

Mi

Il silenzio diventa più fluido

con la pioggia d’estate,

dove ho nascosto

tutto il profumo dei tigli.


 

Fa

Lasciami vivere nel sogno

e ridere con voce eterna

dinanzi all’Universo.


 

Sol

Scorrono dentro di me

I suoni purificanti del tempo,

vibranti del Divino

come nel moto ondoso.


 

La

Il poeta seduto sul fruscio dei fogli

guarda il silenzio verde,

verso una vita solitaria

cosparsa di sinestesia

dal profumo dolce.


 

Si

Romperò i misteri,

imparerò a bere il blu del cielo,

dipingerò altre stelle,

con il rosso dei papaveri,

come in un quadro di Manet.

Un vortice primordiale

mi inghiotte.

Suona la campana della mia nascita.

Bing Bang.


 

Do (2)

La neve dei fiori di marzo

l’ho trasformata in una lirica confessione,

la neve dei fiori di Sakura

nasce nuovi universi.

La grande festa è in ognuno di noi.


 

Il confine

La terra screpolata

di orizzonti mai toccati,

che si spargono pigramente

sotto passeggiate contaminate,

nel battere dei secondi

si spinge il mondo oltre il confine.

L’alba degli arcobaleni bianchi sorge

dallo stagno del paradiso

dei ricordi incompiuti.

E così alcuni desideri

cercano i colori sotto la pioggia.