Anastasia Guagni - Poesie

Entanglement quantistico

 

Se solo avessi la certezza

Se solo potessi mettere al sicuro il mio dolore dal tuo

Ti farei entrare.

Ma mi fai lo stesso effetto di una valanga che mi avvolge

al tepore della tua disperazione mi sciolgo in amore liquido e perdo ogni goccia di me stessa in questo mare di lacrime.


 

Lavare a secco

 

Dovremmo tutti portare un etichetta attaccata al collo

Così che chiunque si avvicini a noi sappia esattamente verso cosa sta andando

Anche se probabilmente per ogni “sono fragile” ci sarebbe sempre un da qualche parte un “proviamo a vedere quanto”.


 

 

Comburente 

 

È tutto nero

Tutto buio

I miei occhi come fari illuminano la solitudine,

Le fiamme bruciano brandelli di consapevolezza,

Il fuoco si alimenta: i miei pensieri sono benzina.

Intravedo l’alba

Il fumo mi avvolge,

Vedo la luce

Chiudo gli occhi.

 


 

Monologhi a vuoto

 

Sono una poco di buono.

Anzi niente di me è buono

Perché dire sono una poco di buono

Significherebbe che in fondo scavando qualcuno in me potrebbe trovare qualcosa di buono, qualcosa sul quale magari si potrebbe lavorare così da non farmi essere più una poco di buono ma una davvero buona.

Non sono una poco di buono.

Sono una niente di buono.

Ma se sono niente perché aggiungere la parola “buono”?

Sono niente

Sono aria

Sono un vuoto che non ha niente da perdere

Sono un silenzio imbarazzante

Un pozzo nero e profondo

Inconsistente Nebbia.


 

Senza Dighe

 

 

I giorni mi scivolano dalle mani

Secondo minuti e ore gocciolano da me

riempiendo un vaso di inadeguatezza.


 

Miopia

 

Lei sta sparendo

Ma non importa

Lei non sa che giorno è

Ma non le importa

Lei non si ricorda se ha già pranzato

Ma a me non importa

Perché lei mi ama

anche se sta sparendo.

 


 

Nata sbagliata

 

Nata nella morte,nel futuro diniego di me stessa

Nata per rimpiazzare o essere rimpiazzata?

Nata per la futura negazione della mia esistenza

Nata per farmi del male e non farne agli altri

Nata per ferirsi e non ferire

Nata nella morte, nata per morire,nata morta.

 


 

Ipossia

 

È come soffocare in acqua solida.

Sentire l’abbraccio freddo della morte

Affogare

l’acqua nei polmoni come una martellata in pieno petto

Affogo!

più in basso,così non basta.

Affoga tutto il tuo dolore dentro di te, sentilo morire dentro.

Affogalo!

Affogalo!


 

 

Pinocchio

 

 

Mi sono scaldata i piedi al falò della mia dignità,

Dando la schiena a tutto ciò che mi ha cambiata.

Non ho più al dito la fede che un tempo mi andava così bene,

Le mie mani non stringono più quelle di nessuno.

 


 

Filo di lana

 

Vivere è la capacità di rimanere in equilibrio

tra chi eri e chi sei mentre intorno tutto cambia.

 


 

Monologhi a vuoto

 

Sono una poco di buono.

Anzi niente di me è buono

Perché dire sono una poco di buono

Significherebbe che in fondo scavando qualcuno in me potrebbe trovare qualcosa di buono, qualcosa sul quale magari si potrebbe lavorare così da non farmi essere più una poco di buono ma una davvero buona.

Non sono una poco di buono.

Sono una niente di buono.

Ma se sono niente perché aggiungere la parola “buono”?

Sono niente

Sono aria

Sono un vuoto che non ha niente da perdere

Sono un silenzio imbarazzante

Un pozzo nero e profondo

Inconsistente Nebbia.