Angela Gervasi
Poesie in mostra
Amo
Amo tutto ciò
che vedo,
amo tutto ciò
che sento,
amo tutto ciò
che odoro,
amo tutto ciò
che tocco
della tua persona.
Ti morderei,
per saziare il mio amore,
ma, per non consumarti,
ti mangio solo di baci.
Ascoltami mamma
Ascoltami mamma!
Il grido mi muore in gola,
mentre a te di fronte,
fissi gli occhi nei tuoi,
guardo il caro volto rugoso,
ormai maschera inespressiva,
che fu già tempio di carezzevoli sorrisi,
di complicità nascoste,
di intese affettive chiare a noi sole,
unite dall’invisibile
filo d’acciaio
ché l’amore sa tessere.
Ascoltami mamma!
Ne ho sempre bisogno,
ma non ti ritrovo,
ancora ci sei ma mi sfuggi,
non certo per scelta,
che piuttosto a legarmi
in un indissolubile abbraccio
avresti voluto, potendo,
ma solo perché viaggi
verso eterei mondi che non so afferrare.
Malgrado tutto ripeto,
perché ancora una stilla di vita
abbia in dono il mio cuore: – Ascoltami, ascoltami mamma! –
Mi sono esercitata nell’attesa
Come l’inverno attende la primavera,
e l’albero i frutti polposi d’oro,
come il cane attende sull’uscio il padrone
e il boccale la goccia che lo riempirà,
anch’io attendo ogni giorno il tuo ritorno.
La vita è attesa di chi si ama.
Mi ha reso paziente l’attesa,
mi ha reso calma e costante.
Mi ha dato riflessione l’attesa,
mi ha regalato tempo per pensare.
Mi ha donato il silenzio confortevole
delle cose che mi circondano,
mi ha svelato me stessa nel carattere.
Adesso mi conosco abbastanza per dirti
quanto è grande il mio amore.
Perdite
Da appena nata persi:
il latte materno,
il rifugio della culla,
il giocattolo preferito,
il compagno di banco,
il libro più letto,
il primo amore,
l’amica del cuore,
la casa paterna,
la brillante carriera,
l’appassionante lavoro,
gli sguardi dei bimbi,
la presenza dei figli,
la dolcezza di un uomo.
Ancora mi resta
l’ostinazione di un sogno.
Sogni Perduti
Chi mi regalava i sogni
è andato via,
lasciandomi così
senza parole.
Di lui priva
e del suo dono
ovunque cerco
e a volte credo
nel sorriso d’un bimbo,
nel profumo d’un fiore
nelle fusa d’un gatto
di ritrovare
un motivo vero per sognare.
Ma i nuovi sogni
non riescono a scacciare
la nostalgia dei vecchi,
perduti per sempre
come la mia parte migliore.