Angelo Bartolini - Poesie in mostra

Gracias a la vida

 

Siete tutti qui maestri – quanti?
Joan come Fiorella
Agostino come Galileo
e il severo Mantegna
e i quattro elementi,
cogito ergo… e l’Unto di Dio.
As-shamsu u el Kamaru
(il sole e la luna),
Giacomo il gigante
e Saffo che cura direttamente
le ferite dell’anima
-per Turing ho pianto-
e il sogno di Martin Luther,
per guidarci
in questa formidabile essenza,
sconfinato universo profondo,
forza e sapienza che ci fa essere
-essere!-
gracias,
Giordano martire-profeta
dei mille mondi
e Platone spéleo sotto l’apparire
e gli altri
e quelli che non conosco,
a tutti: gracias!

 


 

Cutro 2023: IMMAGINA

 

No, non c’entra con l’utopia
del grande John. Anzi.
Immagina
che LORO non vengano qui
con i barchini della morte,
che non facciano migliaia
di chilometri pagando migliaia
di dollari a spietati aguzzini,
che non passino (forse) il mare
senza saper nuotare,
per poi ricevere
gli eroici
respingimenti.
No, immagina che loro vengano qui
come NOI siamo andati,
andiamo e andremo da loro.
Gli esempi si sprecano,
lo sai anche tu:
cioè che arrivino armati,
che chiudano noi
nei loro campi di cotone,
che saccheggino le nostre risorse,
che ci disegnino i confini,
che ci impongano le loro culture.
Insomma,
che imparino finalmente
ad imitarci.
IMMAGINA…
e chiediti
che cosa ci sarebbe di strano.

 


 

Sonata

 

Musica stupenda,
fedele amica di sempre.
Sei stata il primo regalo
che le ho fatto,
con i soldi raccolti
la festa della matricola
alla Stanga di Padova,
quando vinile era progresso.
La nostra amica Francesca
ti ha eseguita al piano,
mentre la mia mano cercava la sua.
Nostra figlia ti ha portato
su un microbico iPAD,
i primi giorni della sua lotta
contro gli attacchi del male.
E tu, solo tu l’hai accompagnata
fino alle soglie dell’ignoto.
Sei tornata da me questa sera
e mi hai riportato la sua anima:
grazie, cara cara Chiaro Di Luna.

 


 

Le Ave Marie

 

Così al paese si dice
della campana dei vespri:
l’hanno scelta i fedeli di allora
‘in minore’:
chissà, forse la malinconia
induce a meditare…
La immaginavo muoversi nello spazio
nei primi giorni di consapevolezza
-il terrore alla notizia dell’atomica-
“ma chi farà coraggio
a mamma e papà con i temporali?”
– Poi l’adolescenza
con le crisi di tutti
e magari qualcosa di più.
-Ho preso il mare aperto
e sempre mi segue la sua voce:
una compagna discreta e amata
-un po’ la temo-
invisibile tappeto magico
per volare ovunque
e
in nessun luogo.

 


 

Ultimo giorno

 

ed essi allora
risponderanno:
Signore,
quando mai ti abbiamo
lasciato affogare in mare,
o ucciso
per una ciocca di capelli,
torturato a Butcha,
o seviziato nei kibbutz,
sterminato a Gaza
o anche avvelenato nei gulag?
Ma Egli risponderà:
in verità
vi dico: ogni volta
che avrete fatto queste cose
a uno di questi
miei fratelli più piccoli,
l’avrete fatte a me.
E se ne andranno,
questi al supplizio eterno,
i giusti alla vita eterna.
– Liberamente tratto da Matteo 25, 31-46